lunedì 31 dicembre 2012

Una storia commovente!

È una storia talmente commovente che la riporto pari pari dal sito del corriere.it dove vi invito a leggervela in originale al seguente link:

http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2012/28-dicembre-2012/gatto-visita-tomba-padrone-ogni-giorno-un-piccolo-dono-2113334883026.shtml?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter



LA STORIA

Gatto visita tomba del padrone,
ogni giorno con un piccolo dono

Porta foglie, stecchi e rametti, bicchieri di plastica o fazzoletti di carta: incredibile se non ci fossero così tanti testimoni

MONTAGNANA (Pistoia) — Da quando è morto il suo padrone, poco più di un anno fa, Toldo, gatto bianco e grigio di tre anni, ogni giorno si reca sulla sua tomba. Porta con sé foglie, stecchi e rametti, bicchieri di plastica o fazzoletti di carta e li lascia, come piccoli doni, sulla lapide di Renzo Iozzelli, morto il 22 settembre del 2011, a 71 anni. Renzo era molto legato a Toldo, lo aveva preso in una colonia felina quando aveva tre mesi.
Se non ci fossero tanti testimoni che quotidianamente notano il felino aggirarsi tra le tombe, spesso seduto sulla lapide di Renzo, parrebbe una storia uscita dall’immaginazione di Walt Disney. Invece è tutto vero. Lo racconta la vedova di Iozzelli, la signora Ada, e lo confermano in molti fra quelli che notano da mesi questo gattino aggirarsi intorno al cimitero, più volte al giorno. «Anche oggi — ci racconta la signora Ada — sono andata al camposanto e Toldo mi è venuto dietro. Per strada una persona che conosco mi ha detto che stamani, di buon’ora, il gatto era già stato lì».
Quello di Toldo a Montagnana, piccolo paese in collina, poco fuori Pistoia, è davvero un caso singolare. Così particolare da attirare l’attenzione dei media. «Mi hanno telefonato per venire a fare delle riprese e intervistarmi per la trasmissione televisiva La vita in diretta — ci spiega Ada — ma ho detto che non me la sento». Tutto è iniziato il giorno stesso del funerale di Renzo Iozzelli: anche Toldo seguì il feretro fino al camposanto, ma la cosa non destò particolare stupore. Dal giorno successivo, però, ecco il primo segnale che stava accadendo qualcosa di insolito. «Andammo al cimitero con mia figlia e trovammo sulla tomba un rametto di acacia. Io pensai subito che fosse stato il gatto, ma mia figlia era convinta che lo dicessi solo per lo stato emotivo in cui mi trovavo in quei momenti». E non è tutto. La sera, fu il genero a recarsi al cimitero, e trovò Toldo proprio lì, a fare la «guardia» al suo padrone. «Da allora la storia è continuata. In paese lo sanno tutti. L’hanno visto tante persone — conferma la vedova — Non viene solo con me, va spessissimo da solo. Mah, non so che dire. Mio marito era molto affettuoso con lui. Renzo amava gli animali. È quasi come se Toldo volesse essergli riconoscente. È un gatto speciale, non si può che volergli bene».




sabato 29 dicembre 2012

Beppe Grillo sbatte la porta in faccia a Ingroia?

Non avevo dubbi.

E nonostante le CANTONATE di Antonio Di Pietro che si spertica ad affermare di essere in ottimi rapporti con Beppe...

Tutti i nodi verranno al pettine...

Tutte le "azioni" di Beppe hanno un solo ed unico scopo: 
Creare o esaltare i malumori nel centro e nella sinistra per drenare verso le fogne quelle energie che altrimenti rappresenterebbero un pericolo per B.
E state certi che B. NON È LUI.

Le uniche cose che temo sono i colpi di coda disperati di un uomo arrivato al capolinea, inchiodato all'angolo, che conosce benissimo i guai che ha combinato in tutta la sua vita e che nel caso di vittoria di "elementi a lui ostili" (leggasi Ingroia, Bersani, Monti, Casini, Fini, ecc. ecc. ecc.) non basteranno certo i pochi suoi "servi" iniettati all'interno dei rispettivi partiti a frenare la VOGLIA DI GIUSTIZIA di un popolo, quello Italiano, che ormai non aspetta altro da anni:

CHE LA GIUSTIZIA TRIONFI!!!

Alla faccia dello sterminato stuolo di avvocati e principi del foro di cui si è circondato alla stessa stregua di Guardie del corpo(*) e col preciso scopo di difenderlo dalla galera.


A noi comuni mortali non resta che stare a guardare e a goderci lo spettacolo di quel tonfo che prima o poi sentiremo insieme al TANFO che seguirà (o lo precederà) tenendo bene in mente quella massima che cita pressappoco così:

Più in alto si sale e più forte sarà il botto quando si precipiterà al suolo con un tonfo!!!





(*) Veramente volevo scrivere Cani da Guardia, ma poi siccome amo troppo i cani... non vorrei che qualcuno fraintendesse e si offendesse...

mercoledì 19 dicembre 2012

Anche nel blog di Beppe Grillo c'è mooooolta democrazia.

Francamente a me Beppe Grillo non e' mai piaciuto.
Nemmeno quando faceva il comico, e per un motivo semplicissimo:
Tutti i suoi attacchi di sempre sono sempre stati rivolti (e sottolineo SEMPRE) a quelli che al momento erano problemi "secondari".

Per dirla in soldoni è come se Beppe mentre c'è una casa che sta bruciando si scagliasse contro il colore arancione delle divise dei VV.FF. che magari quel colore fa schifo anche a noi, ma che SEMPRE e sottolineo SEMPRE non è mai il vero problema urgente e cogente del momento.

E così, mentre assistiamo a delle vere e proprie capriole e piroette del Cav. Impomatato che sta tentando di tutto per non finire i suoi giorni spernacchiato e sbeffeggiato da tutti e che rappresenta il vero problema del Paese Italia, lui spara ai colori del PD meno elle, come lo chiama lui, che per dirla francamente non sta molto simpatico neppure a me, ma, purtroppo per lui (per Beppe) m'è rimasto ancora un po' di raziocinio da capire che il vero problema in Italia non è certo il PD.
 Il vero problema, semmai, è COSA farà il PD dopo, nel caso dovesse vincere le elezioni e quanto peso avrebbe sulla (probabile) coalizione col centro (dall'UDC di Casini passando da FLI e ad una eventuale presenza di Monti) e quale modello sociale intendano adottare in Italia, secondo la regola dei Pesi e Contrappesi, per garantire un minimo di vivibilità e di democrazia?

Beppe che fa?
Lui se la prende col PD meno eLLe esattamente come fa Berlusconi a cui fanno eco le urla dei suoi seguaci ululanti, perché diciamocelo chiaramente, il vero pericolo per la destra berlusconiana è rappresentato proprio da una eventuale vittoria del PD.
E allora mi viene da chiedere:
È un pericolo anche per Beppe Grillo?

Era il lontano 2009 quando definii Beppe Grillo un Pifferaio Magico che invitando gli elettori a NON VOTARE (prevalentemente gli elettori di centro sinistra) di fatto faceva DA SPONDA a Berlusconi e al PD PIÙ eLLe.

Avevo dei seri dubbi che proprio lui (Beppe) fosse una "emanazione Arcorea" anche perché fino a un certo periodo della sua attività di "castigatore" NON AVEVA SPESO MAI UNA SOLA PAROLA CONTRO SILVIO!!!

Poi forse qualcuno deve averglielo fatto notare, e soprattutto deve avergli fatto notare che MOLTI dei suoi "estimatori" cominciavano a porsi troppe domande in merito ed allora ecco che ogni tanto se ne usciva con degli sberleffi definendolo "nano" o appioppandogli altri epiteti più o meno truculenti per ritornare subito dopo a focalizzare le attenzioni (di nuovo) contro Napolitano e contro la sinistra.

Poi finalmente si fanno delle primarie "serie" e viene eletto Bersani a rappresentare il centro sinistra nelle prossime elezioni politiche, con quasi 4 MILIONI di votanti.

Poi le fa lui, con metodi che definire "da condominio" sarebbe una offesa ai condomini e con appena 20 mila persone (saranno veri? saranno falsi? CHI LI HA CONTROLLATI?) hanno espresso delle candidature a dir poco discutibili, e se ne vanta pure.

Ebbene se si mettono a raffronto i 4 Milioni da una parte e i 20 mila dall'altra c'è un rapporto di 1 a 200, ovvero come se per ognuno di quei fantomatici 20 mila ce ne fossero dietro 200 (REALI) che hanno espresso la loro opinione.

E lui che fa? STRILLA ANCORA CONTRO!!!
Naturalmente!

Se dopo tanti anni di dubbi sulla sua buona fede stavo cominciando a cedere, queste ultime sue uscite, comprese le "epurazioni" in perfetto stile nazi-arcoree che ha fatto nei giorni scorsi contro chi "OSAVA PENSARE", me ne hanno dato la certezza matematica:

Il suo partito PADRONALE È MOLTO PEGGIO DI QUELLO DI SILVIO!!!

NEMMENO SILVIO AVEVA OSATO TANTO neppure nei confronti di Fini.
Fini se n'era andato di sua iniziativa, non perché CACCIATO VIA da Berlusconi.

E tanto per finire queste "considerazioni", un suggerimento, se volete provare a postare un commento nel suo blog, fate attenzione e siate cauti... (tradotto vuol dire... usate solo parole di elogio per SUA REALE ESSENZA BEPPE_G) perché altrimenti NON VEDRETE MAI APPARIRE IL VOSTRO COMMENTO.

Provare per credere.

Provate!!!

Cazzo che democrazia!!!

Se questo è il suo concetto di democrazia preferisco starci alla larga.



P.S.:
Il mio commento nel suo blog era relativo ad un post:

http://www.beppegrillo.it/2012/12/bersani_pigliatutto.html#comments

Dove esprimevo la mia opinione sul fatto che nel bene e nel male quella era pur sempre una forma di democrazia diretta.
Dopo diverse ore, apparivano nel frattempo altri "commenti" favorevoli all'M5S, del mio non v'era traccia, eppure ero un "UTENTE CERTIFICATO".

Alla faccia del cazzo della certifiCAZZONE.




lunedì 3 dicembre 2012

Messaggio importante per Ingroia.

Caro Ingroia,
Scusa il "tu" ma è tanto l'affetto che provo verso di te che ti sento vicino come un fratello, o persino come un mio figlio.

Ho visto le dichiarazioni rilasciate da un esponente di un (futuribile o esiste già?) partito politico circa l'utilizzo di un colore piuttosto che un altro che pretenderebbe di NON FARTI USARE un certo colore... neanche per un fazzolettino di carta(?).

Ed ecco LA MIA SOLUZIONE che potrai utilizzare contro chiunque cerchi di trascinarti nell'arena delle discussioni  "SUL NULLA" tanto cari ai salotti televisivi dove si discute e si "litiga" su qualsiasi argomento.

L'operazione ti costerà (ammesso che sia possibile registrarsi la paternità o la proprietà di un colore) poco più o poco meno di 20 euro, ma ritengo che potrai davvero mettere le mani avanti (si sentiranno sbeffeggiati?) anche senza bisogno di fare una registrazione, semplicemente DICHIARANDO che il tuo codice colore è quello sottostante:

F9-59-3B













Mentre quello del geniale espropriatore di colori (per lo meno il colore riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera, e rilevato al centro della sua cravatta ha codice:

FD-4C-28













Ovviamente, siccome sono anche "uno psicologo", ti suggerisco di usare un codice colore molto più facile da memorizzare, e che come puoi vedere non è che poi sia tanto meno bello dei precedenti, dichiarando che è tuo anche il colore sottostante:

FA-50-40





Visto dove stiamo andando a finire... con un tale che 20 anni fa voleva "brevettare" i bit e questo che vuole "appropriarsi" di un colore...

...mi conviene dichiarare da subito che l'aria che respiriamo È MIA(*), (TUTTA L'ARIA CHE CIRCONDA IL GLOBO TERRESTRE E ANCHE OLTRE) prima che qualcuno se ne appropri e che pretenda che gliela paghiamo ogni volta che la utilizziamo per respirare.

Naturalmente, siccome io sono un filantropo la cedo gratuitamente a tutti gli esseri viventi (e non) della Terra a patto che non ne abusino troppo.

Ma intanto è mia...  e nessun altro, da oggi in avanti potrà vantarne alcun diritto.
E voi tutti mi siete testimoni:

L'ho detto prima io...
L'ho detto prima io...
L'ho detto prima io...
L'ho detto prima io...
L'ho detto prima io...



(Da il Corriere.it)



POLITICA A COLORI

Miccichè contro Ingroia, scoppia la guerra
degli arancione: «Quel colore è solo nostro»

Grande Sud di Miccichè rivendica la titolarità al colore arancione usato anche dal movimento di De Magistris


Miccichè con cravatta arancione (Ansa)Miccichè con cravatta arancione (Ansa)
Ci mancava solo la guerra tra gli arancione. Nella stagione in cui i partiti hanno definitivamente messo in soffitta simboli e padri nobili per mobilitare gli elettori ci si affida spesso ai colori. E così dopo il verde della Lega, l'azzurro di Forza Italia, il popolo viola, ora è il turno dell'arancione. Che, c'era da scommetterci, è presto diventato uno dei colori più gettonati. Alle amministrative di Milano era stato il colore scelto dal sindaco Pisapia come del resto aveva già fatto a Napoli De Magistris. E sabato scorso al debutto del cosiddetto «quarto polo», appunto il movimento di De Magistris, è arrivata la conferma che il colore simbolo sarà proprio l'arancione. Bandiera sotto la quale si spera di arruolare anche il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, magari come possibile candidato premier.
GRANDE SUD - Ma immediatamente è arrivata la levata di scudi, ed è arrivata proprio della Sicilia dove c'è chi grida allo scippo. Sono gli arancioni dell'ex ministro (un tempo azzurro) Gianfranco Miccichè che di arancione ha già riempito il suo guardaroba con magliette, cravatte, foulard e persino orologi. «L'unico movimento arancione in Italia è Grande Sud di Gianfranco Miccichè, diffidare dalle imitazioni» ha intimato la coordinatrice nazionale dei Club di Grande Sud Costanza Castello, commentando l'iniziativa del sindaco di Napoli.
Ingroia su sfondo arancione (Ansa)Ingroia su sfondo arancione (Ansa)
NON LO CEDEREMO MAI - «L'arancione - aggiunge Castello - è il colore del sole, simbolo che Forza del Sud prima e Grande Sud dopo, contrappongono, fin dal 30 ottobre del 2010, al verde leghista delle tristi valli padane piene di nebbia. L'arancione è il colore del Sud, simbolo di un Meridione non più piagnone ma vigoroso e voglioso di dimostrare che è possibile creare sviluppo soprattutto attraverso la buona amministrazione pubblica».




continua su...

http://www.corriere.it/politica/12_dicembre_02/arancione-guerra-micciche-ingroia_e7dc899a-3cab-11e2-bc71-193664141fb2.shtml


(*) Se dovesse passare il principio che chiunque dichiari che qualcosa gli appartiene, questa diventa immediatamente (e giuridicamente) di sua proprietà... siamo messi davvero male, e allora anche la mia dichiarazione sull'ARIA (fritta o fresca che sia non importa) ha un senso?



giovedì 22 novembre 2012

Cos'è per una nazione l'uscita fuori dall'Euro? Una bestemmia!

Ma siccome siamo "eretici" e per definizione noi siamo gli unici a "bestemmiare forte" ci permettiamo di bestemmiare... eccome, ma non la semplice bestemmia che viene rivolta ad una entità astratta (e per quanto ci riguarda, persino inesistente), ma a una entità reale, messa lì come una piovra, o meglio come una "sanguisuga" a prosciugare la linfa vitale di un essere già nato malato con chi come noi e la Grecia, paesi più deboli, siamo costretti a far la parte degli organismi inferiori utili solo a nutrire gli organismi superiori.

Krill per le balene e cibo per gli squali.

Ed ecco la vera bestemmia che ci permettiamo di ENUNCIARE AD ALTA VOCE:

SBATTIAMO FUORI LA GERMANIA DALL'EURO!!!


Almeno finché questa Germania è governata da gente come la Merkel ed eredi (diretti o indiretti) di Adolf Hitler.


(Da il Sole 24 Ore)


Se Atene fa i compiti e gli altri no

domenica 18 novembre 2012

Di nuovo tra voi

Eccomi, dopo un periodo di lunga assenza, di nuovo tra di voi, a tentare (ma ormai dispero di riuscire a fare alcunché di utile) di dare una visione del mondo da un angolo diverso rispetto a quello dell'uniformismo perbenista in cui sembra che si stia precipitando, e in Italia in modo particolare.

È di qualche giorno fa la notizia che l'Homo Sapiens sta involvendo vero Homo Imbecillis (mi si passi il termine) nel senso che l'uomo del terzo millennio (cioè tutti noi) e' mediamente più stupido o, se preferite, meno intelligente degli uomini di alcuni secoli e di alcuni decenni fa.

Che sia colpa della Televisione di Merda della quale siamo stati nutriti negli ultimi decenni?

Difficile dirlo con assoluta certezza, ma un fatto è certo:
La coincidenza dell'avvento della Televisione con il progredire della stupidità umana è sconcertante.


Oggi non mi va di parlare di un cazzo. Avrei voluto parlare (e postare) di un video dove si vedevano chiaramente i lacrimogeni scagliati dalle finestre e scendere giù da quel "famigerato palazzo" ma stamattina ci dicono che questi scendevano DOPO che erano stati scagliati verso l'alto (e non viceversa), però stranamente quei video "incriminati" che sembravano proprio dimostrare il contrario sono spariti dalla circolazione...

Circolano ancora i video dei manganelli che colpiscono RIPETUTAMENTE quel ragazzo gettato a terra ma lo faranno ancora per poco.

Entro domani ci diranno che quel ragazzo dal volto insanguinato in realtà era un ragazzo impazzito che andava a sbattere lui, ripetutamente e deliberatamente, la faccia contro i manganelli, mentre i poveri poliziotti non sapevano come fare per nasconderglieli alla vista.

È proprio vero: viviamo nel migliore dei mondi possibili.

Chissà cosa ci riserva il futuro...
Sicuramente, se questo è IL MIGLIORE in futuro non potrà che PEGGIORARE!!!



giovedì 28 giugno 2012

Fornero: Art. 1 -L'Italia NON È UNA REPUBBLICA!!!

Ma costei l'ha letta la Costituzione sulla quale HA GIURATO???

MA CACCIATELA VIA A CALCI IN CULOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!


(da agi.it)

Fornero choc, "lavoro non e' diritto"
La riforma e' legge, Cgil furiosa

(AGI) - Roma, 27 giu. - Via libera definitivo della Camera alla riforma del mercato del lavoro, che ora e' legge. I si' sono stati 393, 74 i contrari, 46 gli astenuti. L'Aula ha approvato le quattro fiducie richieste dal governo sul ddl lavoro e ha consegnato a Mario Monti la riforma alla vigilia del Consiglio Ue, come richiesto dallo stesso premier nei giorni scorsi. Il provvedimento esce quindi da Montecitorio senza alcuna modifica rispetto alla versione approvata dal Senato. Ottantasette deputati del Pdl su 209 hanno fatto mancare, a vario titolo, il loro sostegno al governo sulla riforma del lavoro. Contro il provvedimento hanno votato 7 esponenti del Popolo della liberta', 34 si sono astenuti e 46 sono stati gli assenti (di cui 11 in missione). Tra gli altri, hanno votato contro Guido Crosetto e Renato Brunetta. Astenuti il relatore del ddl, Giuliano Cazzola, e l'ex ministro Antonio Martino. Assente, fra gli altri, Silvio Berlusconi. Intanto, infuria la polemica per un'affermazione del ministro del Lavoro, Elsa Fornero.
"Il lavoro non e' un diritto - ha dichiarato al Wall Sreet Journal - va guadagnato, anche con il sacrificio". Successivamente il ministro ha precisato: il diritto al lavoro non puo' essere messo in discussione perche' e' riconosciuto dalla Costituzione. Critiche dal leader dell'Idv, Antonio Di Pietro: "A quanto pare la badessa Fornero ha riscritto la Costituzione". Gianvittore Vaccari della Lega ha aggiunto: "Fornero ha giurato sulla Costituzione o su Topolino?".
  "Continuo a considerare questa riforma una buona riforma", aveva detto in mattinata il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ribadendo che "il governo e' disposto a fare cambiamenti". I partiti, che hanno concesso il via libera all'esecutivo non senza malumori, si aspettano ora che sulla questione degli esodati, sugli ammortizzatori e sulla flessibilita' in entrata, il governo intervenga "al piu' presto". Protestano i sindacati, con la Cgil che organizza a piazza Montecitorio un 'grande presidio' contro un provvedimento che giudica "dannoso".
..........
Continua su:
http://www.agi.it/in-primo-piano/notizie/201206272024-ipp-rt10324-la_riforma_del_lavoro_e_legge_bufera_su_fornero_non_e_diritto

mercoledì 27 giugno 2012

Merkel: Finché vivo non si dovrà parlare di eurobond.

Ergo:
Accendiamo 1000 ceri e 800 lumini a San Cerberonte affinché la trasporti in quel luogo di beatitudine e di riposo e lasci a noi comuni disgraziati e mortali il compito di pararci il culo e di tentare una via d'uscita da questa immane INCULATA che passa sotto nomi esotici quali SPREAD, MERCATI, INVESTITORI, ecc ecc ecc che poi altro non sono che le sanguisughe dell'economia GLOBALE, che a quanto pare la Merkel rappresenta in toto o quasi:

 LE BANCHE PRIVATE e GLI SPECULATORI.

A proposito... che fine hanno fatto le banche pubbliche nazionali?

Chi si è appropriato delle loro "ricchezze"?
Ecco, cercate coloro che si sono appropriati delle ricchezze nazionali e scoprirete i veri CRIMINALI che stanno mettendo in ginocchio l'intera Umanità.
E non crediate di essere immuni voi, proprio voi che ancora avete qualche spicciolo in tasca da spendere per comprarvi il superfluo oltre che il necessario. Prima o poi questo qualcuno presenterà il conto anche a voi e allora ricordate la massima di Bertold Brecht a proposito del nazismo:

 Vennero a prendere gli zingari e fui contento perché' rubavano. Vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché' mi erano antipatici. Poi presero gli omosessuali e fui sollevato perché mi davano fastidio. Poi fu la volta dei comunisti e non dissi niente perché non ero comunista. Poi vennero a prendere me ma non c'era rimasto più nessuno a protestare.
 

(da befan.it)

Angela Merkel dichiara: «Mai gli eurobond finché vivo»

Sono state forti le dichiarazioni rilasciate dalla cancelliera tedesca Angela Merkel alla vigilia del summit europeo, circa la possibilità di introdurre varie obbligazioni europee.
27 giugno, 2012 di Alberto Mori 
E’ stata, come il suo solito, diretta e incisiva Angela Merkel nei confronti di un’idea sottoposta dal Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy, nell’ambito del rapporto sulla crisi debitoria europea e sul futuro dell’Euro. Il testo è risultato molto equilibrato e non prevede grandi riforme e proposte ambiziose e univoche; è un documento che deve tenere presenti le varie realtà che compongono l’Europa e quindi deve proporre soluzioni che siano valide universalmente per garantire una unione monetaria prospera e stabile. Il documento parla anche dell’inserimento di una serie di obbligazioni europee.
Quest’ultimo punto ha fatto scatenare le ire della Merkel che ha stroncato l’idea sul nascere, dichiarando che finché lei sarà in vita, non verrà introdotto nessun Eurobond. Lo avrebbe dichiarato la Cancelliera ad alcuni deputati di Berlino, una volta venuta a conoscenza del testo: secondo alcuni, più che un segnale di chiusura, rappresenterebbe una prima dichiarazione negoziale anche se tuttavia la posizione della Germania sembra chiara e delineata: gli Eurobond non possono essere l’unica soluzione alla crisi dei mercati.
 .............

(continua su
http://www.befan.it/angela-merkel-dichiara-mai-gli-eurobond-finche-vivo/
  )

mercoledì 13 giugno 2012

La Fornero: un ministro o l'amministratrice di un Lager?

E meno male che il nome del ministero che ricopre si chiama "Welfare", già proprio così, ministero del "benessere" o meglio della "cura" da prestarsi ai cittadini, soprattutto ai più bisognosi.
Insomma un nome "accattivante", esattamente come la scritta di accesso sovrastante i cancelli di un certo posto, molto invitante per chi lo varcava:

"ARBEIT MACHT FREI"

E per chi osa "parlare" nessun problema. Saranno approntate presto certe "docce" dove i funzionari disubbidienti e troppo loquaci, (specialmente quelli dell'INPS) saranno inviati a ripulirsi, col KCN, un "sapone" che ha un delicato profumo di mandorle.

(da L'Unità)

"Esodati", Fornero sapeva:

ecco la prova

fornero storta 640



Di Massimo Franchi
13 giugno 2012

La relazione dell’Inps contestata da Elsa Fornero è stata chiesta dalla stessa ministra all’Ente pensionistico sei mesi fa. Il documento che Fornero accusa di provocare «disagio sociale» è stato sulla sua scrivania fin da gennaio. E non è rimasto in un cassetto. Ma valutato e soppesato, usato come strumento utilissimo per dar vita al decreto interministeriale che dei 390mila esodati calcolati dall’Inps ne ha «salvaguardati» solo 65mila.

Una relazione, dunque, la cui responsabilità ricade completamente sulla ministra. Ed ecco la colpa politica di Elsa Fornero. Per sei mesi ha scientemente sottovalutato il caso “ esodati” sottostimando il numero della platea dei “dannati” che, grazie alla sua riforma, si sono trovati senza lavoro e senza pensione per anni. La relazione è stata chiesta da Fornero nei giorni in cui, con il decreto Milleproroghe, il Parlamento stava cercando di allargare, almeno in parte, le maglie della riforma delle pensioni. Fornero, sotto la pressione della Ragioneria dello Stato, del ministero dell’Economia e della presidenza del Consiglio, ha chiesto all’Inps di stimare il numero dei potenziali “esodati”.


Fornero: «Sostituirei vertici Inps» 
Ma tutti l'attaccano, dal Pd al Pdl


Camusso: «Esodati, Monti e Fornero trovino soldi»


Così il coordinamento statistico dell’Inps ha iniziato a lavorare, spulciando i suoi database e quelli degli altri enti pensionistici esistenti. Il perimetro che quella relazione ha costruito, calcolando tutti coloro che con la riforma rischiavano di rimanere senza coperture, ha misurato 390.200 persone. A quel punto la cronaca parlamentare ci ricorda come l’atteggiamento del governo sia stato molto evasivo, dando parere contrario perfino alla richiesta di allargare almeno agli accordi sindacali sottoscritti dopo il 4 dicembre (data della entrata in vigore del decreto SalvaItalia e quindi della riforma) lasciando fuori pertanto anche gli “esodati” Fiat di Termini Imerese.

Su quella relazione Elsa Fornero ha subito chiesto al direttore generale Mauro Nori (che la firmava in quanto responsabile tecnico), al presidente Antonio Mastrapasqua e a tutti i loro collaboratori di non divulgare alcun dato sulla delicata questione esodati. Il “vincolo” del silenzio è stato rispettato per mesi. L’Inps, davanti all’insistenza dei giornalisti, ha sempre preso tempo, sostenendo che i calcoli erano «difficili», «complessi». L’unica dichiarazione che può essere criticata è quella fatta da Nori in audizione parlamentare ad aprile, quando però parlo di 130mila e non di 390mila. Nel frattempo proprio il Coordinamento statistico dell’Inps lavorava a stretto contatto con i tecnici del ministero di via Veneto. E con Elsa Fornero e il suo staff. Un lavoro lungo e complesso per valutare gli effetti dei “paletti” che il decreto doveva inevitabilmente alzare. E proprio utilizzando quella relazione sono stati costruiti requisiti ad hoc per eliminare dai «salvaguardati» decine di migliaia di esodati già per il 2012, per esempio fra chi si paga i contributi da solo con il via libera dell’Inps (le cosiddette prosecuzioni volontarie) e chi ha perso il lavoro (i “cessati”). Di più. La relazione non è stata resa pubblica, come accusa sempre l a ministra, dall’Inps. Molto verosimilmente viene invece dallo stesso ministero di via Veneto.

A renderla pubblica, a passarla all’Ansa che l’ha pubblicato, sarebbe stato uno dei tanti dirigenti del ministero del Lavoro messi da parte dalla professoressa Elsa Fornero. Che essendo un tecnico ha praticamente reso disoccupate centinaia di persone con altissime competenze, avendone come reazione una legittima acrimonia. La riunione di lunedì sera al ministero è stata molto tesa. Elsa Fornero ha attaccato direttamente Mastrapasqua e Nori cercando (senza successo) di metterli uno contro l’altro. La richiesta di dimissioni non c’è stata. Anche perché non ne esistevano i presupposti, visto che i due non sono di sola nomina ministeriale e un eventuale commissariamento dell’ente dovrebbe essere deciso direttamente da Mario Monti. La diarchia al vertice dell’Inps va dunque avanti. Nonostante le forti frizioni, Mastrapasqua (uomo di Gianni Letta, nominato nel 2008 da Berlusconi ma con amicizie bipartisan) e Nori (uomo vicino alla Cisl) hanno fatto fronte comune, sapendo che la caduta dell’uno produrrebbe la caduta dell’altro.

In più Mastrapasqua ha terminato la “luna di miele” con la ministra Fornero: seguendo i dettami del Pdl (leggasi le parole di Brunetta) ha da settimane iniziato ad attaccare senza sosta la titolare del Lavoro. Ieri, però, molto stranamente, dopo mesi di silenzio è tornata d’attualità la nuova governance degli enti pensionistici. Una coincidenza ha voluto che i sindacati presentassero la loro proposta in Parlamento. Fornero ora potrebbe prendere la palla al balzo per accelerare i tempi e disfarsi di Nori e Mastrapasqua. Ma oramai è senza sponde politiche. E l’impresa sembra quasi impossibile.






domenica 10 giugno 2012

Monti, gli Enti inutili e i nostro politici

Una sfilza enorme di "Enti inutili", o peggio ENTI VORAGINOSI che hanno un solo pregio: quello di garantire poltrone e privilegi ai nostri politici senza alcun beneficio per l'Italia.


 http://espresso.repubblica.it/dettaglio/tutti-gli-enti-statali/2182450



giovedì 24 maggio 2012

Paolo Berlusconi e Paolo Romani indagati per istigazione alla corruzione.




Una notizia del genere, in un qualsiasi altro paese (civile) del mondo, avrebbe solo fatto storcere il naso e la gente sarebbe passata oltre, soffermandosi soltanto sul titolo e senza neanche leggere il resto dell'articolo.
In Italia invece, risaputamente paese di m... (mentecatti o qualsiasi altro aggettivo, trovatecelo voi) c'è stata immediata una levata di scudi contro questi "attacchi" all'ex miglior premier degli ultimi 150 anni da parte dei soliti lecchini che hanno voluto rimarcare come questo attacco è un attacco rivolto a lui personalmente più che alla sua famiglia o al suo partito.     


In effetti sono talmente tanti i crimini contestati al miglior Premier degli ultimi 150 secoli (perdonateci ma ci siamo lasciati prendere la mano con gli anni) che una cazzata del genere, collegabile a lui soltanto indirettamente, poteva anche non venire riportata.


A noi non resta che l'amara considerazione che noi italiani, come popolo, ormai abbiamo rinunciato a tutto, anche alla nostra dignità e continueremo sempre a pronarci di fronte ai potenti, altro che processarli... o peggio ancora condannarli!
Sarà anche questa un'altra delle stronzate mediatiche che farà parlare  (a tutto vantaggio delle PRESUNTE(*) vittime) tutti i TG e tutti i media dei prossimi 150 anni.
(Questa ho la sensazione di averla già detta.)
Amen!



CRONACA - MONZA E BRIANZA 24 maggio 2012
Paolo Romani e Paolo Berlusconi indagati per istigazione a corruzione

Monza - Paolo Romani e Paolo Berlusconi sono indagati per istigazione alla corruzione.
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Berlusconi e Romani avrebbero esercitato pressioni indebite su alcuni consiglieri del Comune di Monza per far passare la variante del Pgt in consiglio comunale. La vicenda riguarderebbe un'area agricola di proprietà della famiglia Berlusconi fino al 2008, la Cascinazza. Il progetto prevedeva di fare della Cascinazza un quartiere residenziale, una sorta di "Milano 4".
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Non vedo perché i giornalisti si ostinano ad aggettivare sempre i delinquenti come "presunti colpevoli", e viceversa non comprendo come queste "vittime della magistratura" i media non le indichino mai come "presunte".


sabato 19 maggio 2012

Attentato di Brindisi! Nuova strategia della tensione?



Ed ora vi racconto una storia, anzi due.
La prima risale a moltissimi anni fa, quando io ero appena un bambino.
Improvvisamente, mentre c'era un fornello del gas acceso, a causa di una perdita sul cordino di gomma,  prese fuoco la bombola del gas della nostra cucina di casa e solo grazie al provvidenziale intervento di una persona davvero eroica, ora deceduta da tempo, ci potemmo salvare tutti.
Ricordo ancora i volti terrorizzati dei miei e delle mie sorelle che gridavano come forsennati mentre la bombola continuava a bruciare emettendo un sibilo spaventoso. Poi arrivò quest'uomo che con gran coraggio si tolse la giacca, gliela gettò sopra e spense quella fiamma. Adoperando sempre la giacca come "guanti" che avvolse intorno al ferro circolare della parte superiore della bombola, la portò fuori e lasciò che la bombola finisse di scaricare all'esterno tutto il gas che ancora conteneva.
Era una serata ventosa e fortunatamente il gas si disperse facilmente senza provocare alcun altro danno oltre all'annerimento di una parete della cucina.


Molti anni dopo, quasi a 100 metri da casa mia avvenne un episodio analogo, ma stavolta fu molto più devastante, perché la proprietaria che "accese" il gas si ritrovò in un istante sbalzata fuori dalla porta da una violenta fiammata che scosse l'intera casa, ma i cui danni furono limitati soltanto al piano inferiore dove si trovava la cucina e la poveraccia, finita in ospedale per le gravi ustioni riportate... ne morì qualche giorno dopo, o forse l'indomani.


Cosa c'è di strano in tutto questo?


La stranezza sta nel fatto che poi successivamente negli anni sono diventato un tecnico, un chimico, un fisico e conosco abbastanza bene la "combustione" al punto da essere pure abilitato col secondo grado generale di "Fuochista" e quindi al punto da sapere con una certa precisione cosa interviene nelle "combustioni" sia in quelle lente che in quelle "veloci" o dirompenti.


Ebbene, nella vicenda delle tre bombole di Brindisi ci sono alcune cose che NON QUADRANO!!!


La prima riguarda le mie due precedenti esperienze.
In entrambi i casi, sia nell'episodio a casa mia che in quello della signora a 100 metri distante le due bombole
RIMASERO INTEGRE!!!


ALLORA NON ESPLOSERO!!!


La seconda cosa che non quadra riguarda il PERCHÉ queste di Brindisi siano esplose.


Per esplodere è necessario che all'interno delle stesse vi fosse stata una quantità di COMBUSTIBILE (GPL o butano+propano+altri) e di COMBURENTE (Ossigeno) nella giusta proporzione e nella giusta quantità per far sì che la reazione avvenga IMMEDIATAMENTE e che abbia ENERGIA sufficiente per la loro deflagrazione.


Ebbene, DENTRO le bombole, per quanti sforzi si possano fare, impiegando soltanto GPL+ossigeno non si riuscirà mai a fare una "miscela" esplosiva in grado di farle deflagrare.


Cosa può essere dunque successo?


Azzardiamo una prima ipotesi: la "miscela esplosiva" si è formata ALL'INTERNO del cassonetto (quello sì che può esplodere) e siccome il GPL è molto più pesante dell'aria, non è escluso che abbia invaso anche l'esterno del cassonetto mantenendosi a livello del suolo.
 Una ragazza o qualche ragazzo ci è passato vicino con la sigaretta accesa? 
Ecco che allora "esplode" (nel senso che si incendia con violenza) tutto il gas intorno, compreso quello dentro il cassonetto che quindi  ha "anticipato" di circa 10 minuti quello che era previsto (pare, come ricaviamo dalle notizie dei tg) dovesse avvenire col timer 10 minuti dopo, oppure, altra ipotesi, che sia stata innescata con un radiocomando da qualcuno posto a distanza.


Le bombole sono dunque esplose per il gas che c'era all'interno?
Perdonate la franchezza ma a me sembrano:


BALLE!!!


Se le bombole sono esplose e se i resti erano quei pezzi di metallo squarciato che abbiamo visto in alcune immagini di sfuggita dai telegiornali, allora si può tranquillamente affermare che a loro interno o SULLE PARETI delle stesse bombole avrebbe dovuto (e potuto) esserci dell'esplosivo molto più potente del gas.


Non escludendo affatto che quell'immagine del fondo squarciato di una bombola possa essere stata una "furbata" di qualche giornalista troppo zelante e fantasioso, allo stesso modo non è da escludere, qualora quelle immagini fossero veritiere e si insistesse troppo sulla sprovvedutezza dell'attentatore, che si stia tentando di farci focalizzare l'attenzione verso qualche "dilettante" piuttosto che in quello che in realtà potrebbe essere, ovvero un


ATTENTATO IN PIENA REGOLA CONDOTTO DA PROFESSIONISTI???

Oppure


DA QUALCUNO, (MITOMANE O PSICOPATICO) MA CHE SA IL FATTO SUO?









Parlare non serve a nulla.

Sono le azioni che contano.

Ma un popolo sarà mai capace di compiere certe azioni senza una guida che poi, e' risaputo, in un modo o nell'altro:
LO TRADIRÀ?

Riuscirà mai l'UOMO, inteso come UMANITÀ nel suo complesso a trovare la giusta forma di società che gli consenta da un lato di rimanere un Libero Individuo e dall'altro di cedere parte del suo individualismo sfrenato per il "supremo bene comune"?

È questa la grande sfida del futuro.
Non le solite balle, destra, o sinistra o centro, che servono solo a catalogare e quindi a DIVIDERE gli uomini fra di loro per poterli meglio manipolare e manovrare.

Ma CHI è che che adopera queste "leve" di "gestione globale" dell'umanità e che condiziona le nostre vite di individui dandoci appena una illusoria parvenza di libertà.

la risposta è semplice.

Riuscite almeno ad intravederla?

Dai fate almeno un piccolo sforzo!

...
(continua)


Considerazioni sopra le righe.

Sono mesi che non scrivo più.
Perché?

Eppure questo blog aveva raggiunto certi livelli di "visibilità" da far invidia a chi cerca il facile successo in Internet.
Nel momento di massima gloria avevamo superato (e per diversi giorni) la considerevole cifra di 9500 visite al giorno, con una punta massima di 9870 visite.

Perché?

Le ragioni vere probabilmente non le conosco nemmeno io, ma di una cosa sono certo: non è stato certo per mancanza di "ispirazione".

E allora?
Forse per la ragione opposta:
Eccesso di ispirazione.

Avere improvvisamente chiara la visione di ciò che muove questo "mondo di merda" e volersene per certi versi estraniare.
Prenderne le distanze.

Se fossi stato un credente avrei cercato la "solitudine" di un convento e mi sarei chiuso in preghiera nell'attesa del gran giorno del Giudizio, che tanto, da credente appunto, avrei pensato, avrebbe sistemato ogni cosa.

E invece?

Per ora mi limito a ribaltarvi una domanda che Ibsen fece rivolgere ai suoi da uno dei suoi personaggi (non ricordo quale) alla fine del dramma:

Avete qualche ideale da prestarmi?