lunedì 31 dicembre 2012

Una storia commovente!

È una storia talmente commovente che la riporto pari pari dal sito del corriere.it dove vi invito a leggervela in originale al seguente link:

http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2012/28-dicembre-2012/gatto-visita-tomba-padrone-ogni-giorno-un-piccolo-dono-2113334883026.shtml?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter



LA STORIA

Gatto visita tomba del padrone,
ogni giorno con un piccolo dono

Porta foglie, stecchi e rametti, bicchieri di plastica o fazzoletti di carta: incredibile se non ci fossero così tanti testimoni

MONTAGNANA (Pistoia) — Da quando è morto il suo padrone, poco più di un anno fa, Toldo, gatto bianco e grigio di tre anni, ogni giorno si reca sulla sua tomba. Porta con sé foglie, stecchi e rametti, bicchieri di plastica o fazzoletti di carta e li lascia, come piccoli doni, sulla lapide di Renzo Iozzelli, morto il 22 settembre del 2011, a 71 anni. Renzo era molto legato a Toldo, lo aveva preso in una colonia felina quando aveva tre mesi.
Se non ci fossero tanti testimoni che quotidianamente notano il felino aggirarsi tra le tombe, spesso seduto sulla lapide di Renzo, parrebbe una storia uscita dall’immaginazione di Walt Disney. Invece è tutto vero. Lo racconta la vedova di Iozzelli, la signora Ada, e lo confermano in molti fra quelli che notano da mesi questo gattino aggirarsi intorno al cimitero, più volte al giorno. «Anche oggi — ci racconta la signora Ada — sono andata al camposanto e Toldo mi è venuto dietro. Per strada una persona che conosco mi ha detto che stamani, di buon’ora, il gatto era già stato lì».
Quello di Toldo a Montagnana, piccolo paese in collina, poco fuori Pistoia, è davvero un caso singolare. Così particolare da attirare l’attenzione dei media. «Mi hanno telefonato per venire a fare delle riprese e intervistarmi per la trasmissione televisiva La vita in diretta — ci spiega Ada — ma ho detto che non me la sento». Tutto è iniziato il giorno stesso del funerale di Renzo Iozzelli: anche Toldo seguì il feretro fino al camposanto, ma la cosa non destò particolare stupore. Dal giorno successivo, però, ecco il primo segnale che stava accadendo qualcosa di insolito. «Andammo al cimitero con mia figlia e trovammo sulla tomba un rametto di acacia. Io pensai subito che fosse stato il gatto, ma mia figlia era convinta che lo dicessi solo per lo stato emotivo in cui mi trovavo in quei momenti». E non è tutto. La sera, fu il genero a recarsi al cimitero, e trovò Toldo proprio lì, a fare la «guardia» al suo padrone. «Da allora la storia è continuata. In paese lo sanno tutti. L’hanno visto tante persone — conferma la vedova — Non viene solo con me, va spessissimo da solo. Mah, non so che dire. Mio marito era molto affettuoso con lui. Renzo amava gli animali. È quasi come se Toldo volesse essergli riconoscente. È un gatto speciale, non si può che volergli bene».




sabato 29 dicembre 2012

Beppe Grillo sbatte la porta in faccia a Ingroia?

Non avevo dubbi.

E nonostante le CANTONATE di Antonio Di Pietro che si spertica ad affermare di essere in ottimi rapporti con Beppe...

Tutti i nodi verranno al pettine...

Tutte le "azioni" di Beppe hanno un solo ed unico scopo: 
Creare o esaltare i malumori nel centro e nella sinistra per drenare verso le fogne quelle energie che altrimenti rappresenterebbero un pericolo per B.
E state certi che B. NON È LUI.

Le uniche cose che temo sono i colpi di coda disperati di un uomo arrivato al capolinea, inchiodato all'angolo, che conosce benissimo i guai che ha combinato in tutta la sua vita e che nel caso di vittoria di "elementi a lui ostili" (leggasi Ingroia, Bersani, Monti, Casini, Fini, ecc. ecc. ecc.) non basteranno certo i pochi suoi "servi" iniettati all'interno dei rispettivi partiti a frenare la VOGLIA DI GIUSTIZIA di un popolo, quello Italiano, che ormai non aspetta altro da anni:

CHE LA GIUSTIZIA TRIONFI!!!

Alla faccia dello sterminato stuolo di avvocati e principi del foro di cui si è circondato alla stessa stregua di Guardie del corpo(*) e col preciso scopo di difenderlo dalla galera.


A noi comuni mortali non resta che stare a guardare e a goderci lo spettacolo di quel tonfo che prima o poi sentiremo insieme al TANFO che seguirà (o lo precederà) tenendo bene in mente quella massima che cita pressappoco così:

Più in alto si sale e più forte sarà il botto quando si precipiterà al suolo con un tonfo!!!





(*) Veramente volevo scrivere Cani da Guardia, ma poi siccome amo troppo i cani... non vorrei che qualcuno fraintendesse e si offendesse...

mercoledì 19 dicembre 2012

Anche nel blog di Beppe Grillo c'è mooooolta democrazia.

Francamente a me Beppe Grillo non e' mai piaciuto.
Nemmeno quando faceva il comico, e per un motivo semplicissimo:
Tutti i suoi attacchi di sempre sono sempre stati rivolti (e sottolineo SEMPRE) a quelli che al momento erano problemi "secondari".

Per dirla in soldoni è come se Beppe mentre c'è una casa che sta bruciando si scagliasse contro il colore arancione delle divise dei VV.FF. che magari quel colore fa schifo anche a noi, ma che SEMPRE e sottolineo SEMPRE non è mai il vero problema urgente e cogente del momento.

E così, mentre assistiamo a delle vere e proprie capriole e piroette del Cav. Impomatato che sta tentando di tutto per non finire i suoi giorni spernacchiato e sbeffeggiato da tutti e che rappresenta il vero problema del Paese Italia, lui spara ai colori del PD meno elle, come lo chiama lui, che per dirla francamente non sta molto simpatico neppure a me, ma, purtroppo per lui (per Beppe) m'è rimasto ancora un po' di raziocinio da capire che il vero problema in Italia non è certo il PD.
 Il vero problema, semmai, è COSA farà il PD dopo, nel caso dovesse vincere le elezioni e quanto peso avrebbe sulla (probabile) coalizione col centro (dall'UDC di Casini passando da FLI e ad una eventuale presenza di Monti) e quale modello sociale intendano adottare in Italia, secondo la regola dei Pesi e Contrappesi, per garantire un minimo di vivibilità e di democrazia?

Beppe che fa?
Lui se la prende col PD meno eLLe esattamente come fa Berlusconi a cui fanno eco le urla dei suoi seguaci ululanti, perché diciamocelo chiaramente, il vero pericolo per la destra berlusconiana è rappresentato proprio da una eventuale vittoria del PD.
E allora mi viene da chiedere:
È un pericolo anche per Beppe Grillo?

Era il lontano 2009 quando definii Beppe Grillo un Pifferaio Magico che invitando gli elettori a NON VOTARE (prevalentemente gli elettori di centro sinistra) di fatto faceva DA SPONDA a Berlusconi e al PD PIÙ eLLe.

Avevo dei seri dubbi che proprio lui (Beppe) fosse una "emanazione Arcorea" anche perché fino a un certo periodo della sua attività di "castigatore" NON AVEVA SPESO MAI UNA SOLA PAROLA CONTRO SILVIO!!!

Poi forse qualcuno deve averglielo fatto notare, e soprattutto deve avergli fatto notare che MOLTI dei suoi "estimatori" cominciavano a porsi troppe domande in merito ed allora ecco che ogni tanto se ne usciva con degli sberleffi definendolo "nano" o appioppandogli altri epiteti più o meno truculenti per ritornare subito dopo a focalizzare le attenzioni (di nuovo) contro Napolitano e contro la sinistra.

Poi finalmente si fanno delle primarie "serie" e viene eletto Bersani a rappresentare il centro sinistra nelle prossime elezioni politiche, con quasi 4 MILIONI di votanti.

Poi le fa lui, con metodi che definire "da condominio" sarebbe una offesa ai condomini e con appena 20 mila persone (saranno veri? saranno falsi? CHI LI HA CONTROLLATI?) hanno espresso delle candidature a dir poco discutibili, e se ne vanta pure.

Ebbene se si mettono a raffronto i 4 Milioni da una parte e i 20 mila dall'altra c'è un rapporto di 1 a 200, ovvero come se per ognuno di quei fantomatici 20 mila ce ne fossero dietro 200 (REALI) che hanno espresso la loro opinione.

E lui che fa? STRILLA ANCORA CONTRO!!!
Naturalmente!

Se dopo tanti anni di dubbi sulla sua buona fede stavo cominciando a cedere, queste ultime sue uscite, comprese le "epurazioni" in perfetto stile nazi-arcoree che ha fatto nei giorni scorsi contro chi "OSAVA PENSARE", me ne hanno dato la certezza matematica:

Il suo partito PADRONALE È MOLTO PEGGIO DI QUELLO DI SILVIO!!!

NEMMENO SILVIO AVEVA OSATO TANTO neppure nei confronti di Fini.
Fini se n'era andato di sua iniziativa, non perché CACCIATO VIA da Berlusconi.

E tanto per finire queste "considerazioni", un suggerimento, se volete provare a postare un commento nel suo blog, fate attenzione e siate cauti... (tradotto vuol dire... usate solo parole di elogio per SUA REALE ESSENZA BEPPE_G) perché altrimenti NON VEDRETE MAI APPARIRE IL VOSTRO COMMENTO.

Provare per credere.

Provate!!!

Cazzo che democrazia!!!

Se questo è il suo concetto di democrazia preferisco starci alla larga.



P.S.:
Il mio commento nel suo blog era relativo ad un post:

http://www.beppegrillo.it/2012/12/bersani_pigliatutto.html#comments

Dove esprimevo la mia opinione sul fatto che nel bene e nel male quella era pur sempre una forma di democrazia diretta.
Dopo diverse ore, apparivano nel frattempo altri "commenti" favorevoli all'M5S, del mio non v'era traccia, eppure ero un "UTENTE CERTIFICATO".

Alla faccia del cazzo della certifiCAZZONE.




lunedì 3 dicembre 2012

Messaggio importante per Ingroia.

Caro Ingroia,
Scusa il "tu" ma è tanto l'affetto che provo verso di te che ti sento vicino come un fratello, o persino come un mio figlio.

Ho visto le dichiarazioni rilasciate da un esponente di un (futuribile o esiste già?) partito politico circa l'utilizzo di un colore piuttosto che un altro che pretenderebbe di NON FARTI USARE un certo colore... neanche per un fazzolettino di carta(?).

Ed ecco LA MIA SOLUZIONE che potrai utilizzare contro chiunque cerchi di trascinarti nell'arena delle discussioni  "SUL NULLA" tanto cari ai salotti televisivi dove si discute e si "litiga" su qualsiasi argomento.

L'operazione ti costerà (ammesso che sia possibile registrarsi la paternità o la proprietà di un colore) poco più o poco meno di 20 euro, ma ritengo che potrai davvero mettere le mani avanti (si sentiranno sbeffeggiati?) anche senza bisogno di fare una registrazione, semplicemente DICHIARANDO che il tuo codice colore è quello sottostante:

F9-59-3B













Mentre quello del geniale espropriatore di colori (per lo meno il colore riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera, e rilevato al centro della sua cravatta ha codice:

FD-4C-28













Ovviamente, siccome sono anche "uno psicologo", ti suggerisco di usare un codice colore molto più facile da memorizzare, e che come puoi vedere non è che poi sia tanto meno bello dei precedenti, dichiarando che è tuo anche il colore sottostante:

FA-50-40





Visto dove stiamo andando a finire... con un tale che 20 anni fa voleva "brevettare" i bit e questo che vuole "appropriarsi" di un colore...

...mi conviene dichiarare da subito che l'aria che respiriamo È MIA(*), (TUTTA L'ARIA CHE CIRCONDA IL GLOBO TERRESTRE E ANCHE OLTRE) prima che qualcuno se ne appropri e che pretenda che gliela paghiamo ogni volta che la utilizziamo per respirare.

Naturalmente, siccome io sono un filantropo la cedo gratuitamente a tutti gli esseri viventi (e non) della Terra a patto che non ne abusino troppo.

Ma intanto è mia...  e nessun altro, da oggi in avanti potrà vantarne alcun diritto.
E voi tutti mi siete testimoni:

L'ho detto prima io...
L'ho detto prima io...
L'ho detto prima io...
L'ho detto prima io...
L'ho detto prima io...



(Da il Corriere.it)



POLITICA A COLORI

Miccichè contro Ingroia, scoppia la guerra
degli arancione: «Quel colore è solo nostro»

Grande Sud di Miccichè rivendica la titolarità al colore arancione usato anche dal movimento di De Magistris


Miccichè con cravatta arancione (Ansa)Miccichè con cravatta arancione (Ansa)
Ci mancava solo la guerra tra gli arancione. Nella stagione in cui i partiti hanno definitivamente messo in soffitta simboli e padri nobili per mobilitare gli elettori ci si affida spesso ai colori. E così dopo il verde della Lega, l'azzurro di Forza Italia, il popolo viola, ora è il turno dell'arancione. Che, c'era da scommetterci, è presto diventato uno dei colori più gettonati. Alle amministrative di Milano era stato il colore scelto dal sindaco Pisapia come del resto aveva già fatto a Napoli De Magistris. E sabato scorso al debutto del cosiddetto «quarto polo», appunto il movimento di De Magistris, è arrivata la conferma che il colore simbolo sarà proprio l'arancione. Bandiera sotto la quale si spera di arruolare anche il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, magari come possibile candidato premier.
GRANDE SUD - Ma immediatamente è arrivata la levata di scudi, ed è arrivata proprio della Sicilia dove c'è chi grida allo scippo. Sono gli arancioni dell'ex ministro (un tempo azzurro) Gianfranco Miccichè che di arancione ha già riempito il suo guardaroba con magliette, cravatte, foulard e persino orologi. «L'unico movimento arancione in Italia è Grande Sud di Gianfranco Miccichè, diffidare dalle imitazioni» ha intimato la coordinatrice nazionale dei Club di Grande Sud Costanza Castello, commentando l'iniziativa del sindaco di Napoli.
Ingroia su sfondo arancione (Ansa)Ingroia su sfondo arancione (Ansa)
NON LO CEDEREMO MAI - «L'arancione - aggiunge Castello - è il colore del sole, simbolo che Forza del Sud prima e Grande Sud dopo, contrappongono, fin dal 30 ottobre del 2010, al verde leghista delle tristi valli padane piene di nebbia. L'arancione è il colore del Sud, simbolo di un Meridione non più piagnone ma vigoroso e voglioso di dimostrare che è possibile creare sviluppo soprattutto attraverso la buona amministrazione pubblica».




continua su...

http://www.corriere.it/politica/12_dicembre_02/arancione-guerra-micciche-ingroia_e7dc899a-3cab-11e2-bc71-193664141fb2.shtml


(*) Se dovesse passare il principio che chiunque dichiari che qualcosa gli appartiene, questa diventa immediatamente (e giuridicamente) di sua proprietà... siamo messi davvero male, e allora anche la mia dichiarazione sull'ARIA (fritta o fresca che sia non importa) ha un senso?