lunedì 8 settembre 2008

11 settembre 2008, il giorno del Giudizio?

E tutto finì nel vortice immane della Grande Latrina (Anonimo).


Il mondo e' diviso fra catastrofisti e positivisti.

Se da un canto l'esperimento che sara' tentato a Ginevra fra qualche giorno rappresenta una pietra miliare dell'evoluzione tecnologica dell'uomo, dall'altro potrebbe rappresentare la fine stessa della sua evoluzione oppure (perche no?) una svolta radicale della sua evoluzione con un balzo improvviso verso un universo parallelo che in fondo in fondo e' gia' li che ci aspetta fin dalla notte dei tempi, quando i primi embrioni vitali sono stati posti(?) o si son sviluppati sulla nostra Terra.

Ma andiamo per gradi e vediamo di capire cosa e' questo esperimento.
I comunicati ufficiali che lo annunciano parlano di un esperimento che dovrebbe, forse per la prima volta nella storia dello stesso Universo, riprodurre i suoi primi istanti iniziali, quando da un microscopico punto (un Buco Bianco?) venne vomitata fuori tutta la materia che compone l'Universo, evolutosi successivamente in quel Cosmo come lo vediamo oggi: galassie, stelle, pianeti, materia oscura, quasar e tutta la miriade di oggetti in cui si e' diversificata la materia nei sui 15 miliardi circa di evoluzione da quel fatidico istante del Big Bang.

Questo esperimento quindi che verra' condotto per la prima volta nell'acceleratore di particelle del CERN posto sottoterra all'interno di un grande tunnel che attraversa Francia e Svizzera, riprodurra' quell'istante primordiale aprendo, si spera, nuove frontiere alla Conoscenza dell'Uomo per carpire alla Natura gli ultimi segreti che questa custodisce ancora gelosamente.

E' questo in fondo lo scopo primario dell'Uomo.
E' questa sete irrefrenabile di Conoscenza che ha fatto dell'uomo, unico esempio fra tutti gli altri animali, il vero dominatore della Natura.
In un progredire lento ma continuo, imprimendo una accelerazione violenta in questi ultimi anni.

Ne' puo' arrestarsi il progresso!!!

Quale sara' il limite superiore alla nostra Conoscenza?

Esistera' un limite superiore?

Ma veniamo alle "paure" che ha scatenato l'annuncio di questo esperimento.

Fior di Scienziati oltre ai soliti tuttologi che cavalcano le solite tigri sensazionalistiche hanno lanciato un grido di allarme.

Questo esperimento potrebbe innescare la creazione di un mini Buco Nero!

La storia della Ricerca e dell'evoluzione della nostra conoscenza e' costellata di gridi di allarme poi rivelatisi senza alcun fondamento e liquidate come delle paure irrazionali; basti pensare che meno di due secoli fa all'inaugurazione della prima ferrovia molti "scienziati" ed illustri personaggi dell'epoca ritenevano che a quella velocita' (30 Km. orari) il corpo degli uomini sarebbe rimasto schiacciato contro i sedili dello stesso treno.

Oggi allarmi del genere farebbero sorridere, come faranno sorridere (si spera) fra qualche decennio gli allarmi di oggi sulle energie in gioco di questo esperimento insufficienti a creare un mini Buco Nero.

Ma se cosi non fosse?

Se il Buco Nero venisse generato realmente?

Intanto sgombriamo subito ogni dubbio sulla definizione "Mini" o "Maxi" Buco Nero.

Un Buco Nero e' un Buco Nero e basta!!!

Aggettivi riduttivi se un tempo furono introdotti per descriverne alcuni il cui "orizzonte degli eventi" era confinato entro pochi chilometri o pochi metri dal suo centro, non hanno assolutamente un gran significato in quanto un buco nero, anche microscopico, a lungo periodo tendera' ad ingoiare tutta la materia (e la luce) circostante divenendo via via sempre piu' massiccio e sempre piu' MAXI e la cui sorte finale sara' quella di ingoiare tutta la materia presente nell'Universo, compresi altri Buchi Neri che si saranno formati in altre regioni del Cosmo per arrivare a un finale Big Crunch che e' esattamente l'inverso del Big Bang iniziale che lo ha generato.
Questo scenario non e' molto diverso dall'altro che prevede una seconda teoria con un Universo indefinitamente in Espansione dove comunque alla fine resteranno confinati in regioni lontanissime fra loro tanti Buchi Neri quanti se ne saranno formati nel frattempo o per il collasso delle stelle e delle galassie o per esperimenti condotti da "creature intelligenti".

La decisione a scrivere queste considerazioni mi sono state indotte da una domanda quasi scherzosa che mi e' stata posta quando appunto abbiamo parlato di questo esperimento.

"Non ti sembra strano che nonostante le nostre ricerche, e quelle di milioni di altri volontari nel mondo, dopo un decennio abbondante non abbiano ancora rivelato nulla su SETI?"

SETI@HOME e' una ricerca promossa dalla Berkeley University per individuare fra le registrazioni radio provenienti dallo spazio la presenza di "sequenze" intelliggibili o quanto meno delle sequenze che non siano "casuali" come finora sembra trattarsi appunto.

Questo sta ad indicare che da nessuna regione dell'universo fra quelle esplorate fino ad oggi proviene alcun segnale radio "intelligente" ovvero prodotto da creature intelligenti.

Si puo' obiettare che qualora le trasmissioni fossero appena crittografate "la casualita'" sarebbe mescolata e camuffata con il "rumore di fondo", pero' intanto e' strano appunto il fatto che stando a una conclusione immediata sembrerebbe che nessun essere intelligente si sia evoluto oltre noi fino ad arrivare al nostro livello tecnologico.

Subito dopo la prima battuta il mio interlocutore concluse:

"E se fosse proprio il nostro l'estremo ed ultimo livello evolutivo? Ovvero, con un esperimento essere "proiettati" in un altro universo parallelo per sparire definitivamente da questo?"

Se fra 1 o cento milioni di anni in una regione della nostra o di un'altra galassia emergesse una specie intelligente che si mettesse alla ricerca di eventuali tracce di altre creaure intelligenti, cosa vedrebbe di noi?

Nulla!!!

Assolutamente nulla, al massimo un mini Buco Nero che continuerebbe la sua "evoluzione" lenta e inesorabile fino alla fine del suo tempo.

Leggi l'articolo su:

Il Sole 24 Ore


1 commento:

Anonimo ha detto...
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