mercoledì 10 settembre 2008

Cosa ci aspetta?

E sia!

Ecco cio' che si sa in merito ai buchi neri.


Negli anni 70, quando per la prima volta sentii parlare di buchi neri, ero nel pieno delle mie forze e della mia sete di conoscenza che spaziava a 360 gradi in tutti i campi dello scibile umano.

Mi occupavo di diverse tematiche nel lavoro che svolgevo come responsabile dei servizi tecnici e ausiliari di uno stabilimento presso una grossa industria italiana prima e multinazionale dopo.

La cosa mi appassiono' da subito.
Avevo un certo bagaglio culturale ampio che mi consentiva di afferrare al volo concetti come deformazioni spazio temporali, e fu cosi che cercai, per quanto lo consentivano i mezzi di informazione di allora (praticamente solo testi tecnico-scientifici e qualche rara rivista) di approfondire l'argomento a modo mio, in modo capillare e profondo.

E fu cosi che maturai e memorizzai certi concetti che oggi mi affiorano alla mente cosi, al volo senza alcuna mediazione o verifica di eventuali smentite o approfondimenti che si fossero verificate nel frattempo.

Un buco nero cos'e'?

Generalmente veniva ipotizzata la creazione di un buco nero "in natura" al seguito del collasso gravitazionale di una stella che avesse avuto "almeno" una massa pari a 4,5 masse solari.
(Su questi numeri andateci cauti e prendeteli col beneficio di inventario, trattandosi appunto di numeri ipotizzati all'epoca, che potrebbero aver subito qualche correttivo negli anni successivi).

Quando una stella finisce il suo combustibile nucleare in una prima fase diventa una gigante rossa in una sorta di rigurgito che le farebbe aumentare le sue dimensioni di parecchi diametri e successivamente la stessa materia verrebbe risucchiata nuovamente per effetto gravitazionale fino a diventare in una prima fase una nana bianca.
Successivamente questa nana bianca continuera' il suo collasso gravitazionale fino a che tutti gli elettroni che avvolgono gli atomi di tutta la materia che la compone cadono all'interno dei nuclei atomici formando un ammasso di neutroni e trasformando la stella in un unico grande ammasso chiamato appunto stella di neutroni.
Il nostro sole fara' proprio questa fine!
Il collasso gavitazionale si fermera' a questo stadio di stella di neutroni in una sorta di equilibrio che avra' le dimensioni complessive di alcune centinaia di metri, ma intorno alla quale continueranno ad orbitare pianeti giganteschi come giove e saturno che continueranno a sentirne gli influssi gravitazionali sebbene le dimensioni saranno cosi ridotte.

Se la massa che compone il sole fosse piu' grande di appena 4,5 volte invece questo "equilibrio" non potrebbe sussistere e allora il collasso gravitazionale proseguirebbe ulteriormente facendo ridurre sempre di piu questa stella di neutroni fino a farla diventare un punto microscopico ma intorno al quale gli effetti gravitazionali sarebbero spaventosi.
Quel puntino microscopico entro il quale si concentrasse tutta la materia sarebbe

UN BUCO NERO!


Chiamato anche Singolarita' Nuda, a quel punto nessuna delle nostre leggi fisiche avrebbe piu' valore e nessuna legge al momento e' ipotizzabile, se non per speculazioni teoriche ma che nessuno mai potra' verificare di persona per poterle raccontare.


Vediamone alcune, fra le piu' eclatanti e le piu' spettacolari.

Intanto completiamo i concetti introducendo l'elemento chiave di un buco nero:

l'orizzonte degli eventi.

Questo non e' altro che il limite estremo al di la' del quale (dal nostro punto di vista) nessuna cosa puo' sfuggire al suo influsso gravitazionale, nemmeno la luce.

Quindi si immagini questo orizzonte degli eventi come una sottile sfera che circonda il buco nero dal diametro variabile da pochi cm. a parecchie migliaia di chilometri le cui dimensioni dipendono dalla materia presente all'interno del buco nero.

E' in questo "orizzonte" che avvengono le transazioni piu' strane e che dovrebbero farci riflettere sul concetto di spazio tempo e sulla vanagloria della nostra miserabile condizione umana.

Primo caso: ipotizziamo di poterci avvicinare a questo "orizzonte" con un nostro amico e di guardarci dentro:
non vedremmo assolutamente nulla!
Ora lasciamo il nostro amico al di qua dell'orizzonte e con un piccolo saltello attraversiamolo passando "oltre".
Ipotizziamo per un istante di poter continuare a scambiarci informazioni col nostro amico rimasto al di la' dell'orizzonte ed allora vedremmo delle cose spaventose
Lo spazio e il tempo sembrerebbero impazziti, ma in realta' non farebbero altro che ubbidire alla legge della Relativita' Generale; ebbene, se indossiamo un orologio di precisione, scopriamo subito che ci avviciniamo sempre piu' verso il centro del buco nero (distante appena pochi metri o anche pochi chilometri da noi) e che lo raggiongiamo tranquillamente in pochi secondi o pochi minuti del nostro tempo, in ogni caso in un tempo FINITO!!!
Ma se proviamo a voltarci verso il nostro amico rimasto al di la' dell'orizzonte degli eventi vedremmo... ahime' una cosa spaventosa...
Lo vedremmo invecchiare in pochissimi istanti e dissolversi in polvere, come vedremmo dissolversi in una esplosione immane l'intero Universo rimasto AL DI LA' dell'orizzonte.
In pratica, mentre per noi saranno trascorsi "soltanto" pochi secondi al di la nell'Universo che abbiamo appena lasciato sarebebro trascorsi miliardi e miliardi e miliardi di anni.

E cosa vedrebbe di noi il nostro amico rimasto al di la'?

Semplice: ci vedrebbe immobili, assolutamente immobili, in una sorta di "congelamento" temporale che durerebbe (per lui) miliardi e miliardi e miliardi di anni.

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