lunedì 28 gennaio 2013

Per Berlusconi anche Nerone e Caligola fecero delle cose buone.


Revisionismo storico?
 Macchè!!!

Si tratta solo di recuperare l'italianità e il nostro Orgoglio Nazionale.

Infatti Hitler, in quanto connazionale della "culona inchiavabile" che lo ha trombato in tutte le sedi internazionali, non lo revisiona mica... anzi.
Non gli dà del pazzo solo per evitare equivoci, ma siamo lì.

L'italianità dicevamo, da recuperare a tutti i costi.

Scusate quant'è costata l'operazione di salvataggio dell'italianità di Alitalia?
Chiamiamola per nome e cognome e diciamo pure:
Quant'è costato il REGALO CHE CI HA OBBLIGATI A FARE ai suoi amici (italiani) perché l'Alitalia rimanesse in mana a imprenditori italiani (e suoi amici?)
Cercate pure le cifre e vedrete che se non si recuperava l'IMU sulla prima casa poco ci mancava.

Altro che MPS!!!

Ma tant'è!

Dell'italianità di MPS non gliene frega proprio un cazzo... Unica ciliegina sulla torta il fatto che quei coglioni della sinistra (nella fattispecie i suoi amministratori locali) anziché pensare a fare politica (seria) si sono avventurati in "speculazioni" del cazzo e nel LURIDUME dei "derivati" che altro non sono che BOLLE (traduci BALLE) megagalattiche di vuoto infarcite di nulla.

Poi Bersani minaccia fuoco e fiamme...
Minaccia?

FALLO CAZZO!!!

Se sei pulito che cazzo te ne frega?
Spara a zero su tutto e soprattutto SCOPERCHIA COMPLETAMENTE questo MERDAIO nel quale gli altri (leggasi Cagnolino Alfano) invece si diverte a tirartici dentro "fino al collo".
Per dire così vuol dire che deve ben saperlo, ovviamente, e che lui (insieme ai suoi sodali) ci sta dentro fino all'ultimo ciuffettino di capelli; altro che "soltanto" fino al collo!!!

In questo clima da FOGNA si sta portando avanti la campagna elettorale.

Alla fine... vincerà il migliore!!!
Tradotto: vincerà chi meglio riuscirà a sopravvivere in questo MERDAIO!!!

I TOPI DA FOGNA!!! (Ovviamente).

(Da La Stampa .it)


Berlusconi: “Mussolini
fece anche cose buone”


Mario Monti e Silvio Berlusconi si sono incontrati ieri all’inaugurazione del Museo della Shoah, aperto sotto il “binario 21” della Stazione Centrale di Milano. Il Cavaliere, arrivato a sorpresa, è stato accolto con una stretta di mano dal presidente del Consiglio e leader di Scelta Civica
Bufera sul Cavaliere. Monti: l’antisemitismo è ancora presente
PAOLO COLONNELLO
MILANO
Per ricordare degnamente la «Giornata della Memoria», basterebbe riportare integralmente il bel discorso di Liliana Segre, 82 anni, milanese, sopravvissuta ad Auschwitz dove venne deportata a 13 anni: «Il buio, la violenza incredibile nei confronti di uomini, donne, bambini». 

Invece, sono le parole di Silvio Berlusconi, dettate impropriamente all’ingresso del Museo della Shoah inaugurato ieri mattina a Milano, a scandire la polemica politica della giornata. Il Cavaliere, arrivato a sorpresa alla cerimonia nei locali del museo, aperto sotto il famigerato «binario 21» della Stazione Centrale, decide infatti di fornire una personale ricostruzione storica del fascismo e dell’olocausto che fa andare su tutte le furie non solo i partiti della sinistra ma l’intera comunità ebraica. 


.............
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http://www.lastampa.it/2013/01/28/italia/speciali/elezioni-politiche-2013/berlusconi-mussolini-fece-anche-cose-buone-nm8ZBwDa0saxkpVKYkS1YO/pagina.html




mercoledì 23 gennaio 2013

Sicilia: con Crocetta si cambia!!!


Finalmente un po' d'aria pulita!

Finalmente qualcosa si muove!
In Sicilia un secolo e mezzo fa, con la conquista dei Savoia... tutto cambiava affinché tutto restasse come prima.
Era il destino della Sicilia e di tutte quelle regioni che non hanno mai nella storia respirato l'aria della libertà e dell'autodecisionismo.

Popoli sempre dominati e che MAI hanno assaporato il dolce sapore della libertà.

Quando conobbi per la prima volta Crocetta, fu durante una festa "provinciale" che si tenne in un piccolo centro montano della Sicilia sud orientale.

Sapevo che era di Gela e che aveva subito degli attentati. Si avvicinò al Sindaco, lo stesso a cui anni prima avevo fatto da vice e col quale ero e sono amico e istintivamente mi avvicinai, anche per significargli tutta la stima di uno che come me conosceva benissimo le problematiche della sua zona (Gela) per aver vissuto e lavorato per ben 15 anni nella vicina Licata.

Fu un attimo... e dai "movimenti" strani di alcune persone che ci stavano intorno mi bloccai e attesi che fosse il Sindaco a fare le presentazioni.
Quei movimenti strani infatti erano dovuti alle sue guardie del corpo che (notai solo allora) e che avevano soltanto reagito (positivamente) al mio avvicinamento fuori programma.
Attesi che il sindaco mi presentasse e mi invitasse a sedere al loro tavolo, cosa che feci con piacere e allora gli agenti di scorta si rilassarono e scambiarono con me un abbozzo di sorriso, che avevo ben capito.

Successivamente lui e il sindaco salirono sul palco dove lui fece il suo intervento e ripassato a salutarci si rimise in macchina scortato dai suoi angeli custodi che ripartirono a tutta velocità verso altre destinazioni.

"Brutta la vita di chi è sotto scorta." Pensai.

Aveva già subìto parecchie minacce di morte e altre ne avrebbe subìte negli anni a venire.
L'ultima in ordine di tempo quella di un mese fa.

Non ho più rivisto Crocetta, se non nei manifesti elettorali delle ultime elezioni regionali e nelle scheda dove ho apposto convintamente la mia X per mandarlo a rappresentarmi a Palermo quale Presidente di una regione che reputo ancora oggi una regione abitata prevalentemente da SCHIAVI!!!

Convintamente schiavi!



Da raiNews24.it


Disposti dal presidente della Regione Crocetta
Scandalo formazione in Sicilia, trasferiti in 60 tra dirigenti e funzionari

Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha disposto questa mattina il trasferimento immediato di tutti i funzionari e i dirigenti del dipartimento regionale della Formazione professionale. Il provvedimento riguardato 7 dirigenti e 53 funzionari. "Abbiamo agito con radicalità", ha detto Crocetta. Sotto la lente d'ingrandimento una serie di affari e di rapporti poco chiari sulla formazione in Sicilia, finita anche nel mirino della trasmissione 'Report'



Il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta
Il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta
Palermo, 23-01-2013

Il presidente della regione siciliana Rosario Crocetta, ha trasferito, con decorrenza immediata, tutti i dirigenti e i funzionari dell'assessorato alla Formazione professionale. Si tratta di 7 dirigenti e oltre 50 funzionari, trasferiti in altri dipartimenti.

"La formazione è finalmente libera", ha detto lo stesso Crocetta. E' stato il governatore, subito dopo il suo insediamento, a denunciare lo scandalo del settore della formazione in Sicilia.

"Questa è la rivoluzione - dice ancora Crocetta - è un settore che ha fatto solo scandalo. Siamo stati
conosciuti proprio per questo in Italia e in Europa". Sotto la lente d'ingrandimento una serie di affari e di rapporti poco chiari sulla formazione in Sicilia, finita anche nel mirino della trasmissione 'Report'.







P.S.: Ho detto, e lo confermo, che considero i siciliani "prevalentemente" un popolo di schiavi senza un briciolo di dignità che aspetta soltanto il PADRONE di turno da osannare e da SERVIRE.
E meglio ancora se proveniente da terre lontane.

Potete scommetterci che se solo un BOSSI (persino Bossi jr. detto il Trota) si degnasse di autonominarsi VICERÈ di Sicilia troverebbe la stragrande maggioranza di Siciliani pronta ad osannarlo e a servirlo e a strisciare ai suoi piedi.

Dite che mi sbaglio?

HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA
Poveri coglioni!!!


Ri.PS:
SONO UN SICILIANO CHE VIVE IN SICILIA DA 60 ANNI. 
SICILIANO PUROSANGUE PER PARTE DI MADRE E DI PADRE E I CUI ANTENATI, SEMPRE PER PARTE DI PADRE E DI MADRE,
VIVONO IN SICILIA DA ALMENO 6 SECOLI!!!

QUINDI NON ROMPETE I COGLIONI E LASCIATEMI DIRE LA VERITÀ!!!

RiRiPS: Però io appartengo a quella minoranza che è disposta a dare la sua vita per la LIBERTÀ!!!
E non soltanto la SUA LIBERTA!!!


domenica 20 gennaio 2013

Berlusconi: Fuori gli indagati dalle liste del PdL


-Fuori tutti gli indagati dalle liste del PdL? Ma allora Lui non si presenta?

-Ma no!!! Sarà una delle tantissime BALLE megamediatiche che è solito sparare...
Figurarsi se lui non si presenta!!!

-Scusate, ma non avete capito un cazzo! Lui ha detto "Fuori gli indagati dalle liste". Intendeva dire dalle ALTRE liste!!!

-Ho capito... ancora una volta È STATO FRAINTESO!!!

-Effettivamente!!! Se togliessero tutti i delinquenti dal quel partito chi resterebbe?



(da Il Messaggero.it)

Berlusconi: fuori gli indagati dalle liste


Cavaliere convinto dai sondaggi e dal Pd che ha escluso 4 candidati "impresentabili". Alta tensione Alfano-Verdini. Scajola si ritira: basta esami. Cosentino sul piede di guerra. Dell'Utri resiste, poi dice: mi ritiro...






Monti dice che non andavo mai all'estero? Non è vero... ci andavo per vendere i giocatori del Milan


E' vero!!!
E' tutto vero!!!

Ha detto proprio così.
Certo non in questa forma...
Ma questa è la SOSTANZA!!!

Ecco le parole esatte come riportate dall'agenzia AGI.it:

"Io nel Qatar non solo ci sono andato, ma sono amico dei leader del Qatar, ci tratto settimanalmente, ho venduto due giocatori al proprietario del Paris Saint Germaine",

Ah Berlusco'!!!
Ma chi cazzo pensi di prendere ancora per il culo?

Lo sappiamo benissimo che in questi ultimi 20 anni hai pensato solo a farti I CAZZI TUOI; vuoi le prove?

TUTTI CI SIAMO IMPOVERITI IN QUESTI ANNI TRANNE TE CHE HAI AUMENTATO(?) (DECUPLICATO? O CENTUPLICATO?) LE TUE RICCHEZZE???

Ecco! Diccelo tu di QUANTO ti sei arricchito!!! 



(da Agi.it)


"Togliere Italia da mani incapaci" Berlusconi furioso con Monti


12:11 20 GEN 2013


(AGI) - Roma, 19 gen. - E' ancora duello a distanza tra Silvio Berlusconi e Mario Monti. In un'intervista il presidente del Consiglio ha detto che e' ora di togliere l'Italia dalle mani degli incapaci e il suo predecessore, sentendosi chiamato in causa, lo bacchetta, definendo le sue affermazioni "mascalzonate".
Dire che il governo Berlusconi ha portato l'Italia sull'orlo del fallimento "e' una mascalzonata", ha detto l'ex premer a Sky Tg24, "al limite possiamo dire che ce l'ha portata lui, non c'e' nulla che funzioni" che rimprovera a Monti di avere detto che all'estero gli assicurano di non avere visto da tempo esponenti del governo italiano.
  "Io nel Qatar non solo ci sono andato, ma sono amico dei leader del Qatar, ci tratto settimanalmente, ho venduto due giocatori al proprietario del Paris Saint Germaine", ha detto. "Quello che afferma Monti e' molto disdicevole e assolutamente lontano dalla realta'", ha assicurato.
MONTI, DOBBIAMO TOGLIERE ITALIA DA MANI INCAPACI
Monti aveva portato il suo affiondo dalle pagine del Corriere della Sera. "Oggi a Bergamo diro' che non possiamo rimettere l'Italia nelle mani degli incapaci, che l'hanno portata al novembre 2011. La vecchia politica non deve tornare. Il governo tecnico non sarebbe stato chiamato se la gestione della cosa pubblica fosse stata nelle mani di politici capaci e credibili" aveva anticipato in una lunga intervista a Ferruccio De Bortoli.

...
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sabato 19 gennaio 2013

Pannella con Storace ha vinto la sua battaglia contro il sovraffollamento delle carceri.


Dall'indomani delle elezioni, è certo, il problema sarà definitivamente risolto.
Grazie infatti all'accordo con La Destra di Storace, già a partire dai primi del mese di Marzo 2013 Marco Pannella potrà contare sul fatto che almeno il 50% dei detenuti nelle carceri italiane potrà usufruire di un viaggio premio verso le ridenti lande del nord Europa dove li aspetta una nuova avventura:

Arbeit Macht Frei


(da LaStampa.it)


POLITICA
18/01/2013 - IL CASO

Lazio, Pannella dice sì a Storace


Marco Pannella, storico leader del Partito Radicale

Il leader radicale: accordo tecnico.
Ma nel partito crescono i malumori
Bongiorno in campo per la Regione
I Radicali salgono sul taxi di Francesco Storace: destinazione Regione Lazio. Marco Pannella, nonostante le resistenze interne, ha detto sì all’apparentamento tecnico (cioè senza condividere il programma) con il candidato governatore del centrodestra. Che annuncia: «Nelle prossime ore ragioneremo sui dettagli», ma ricorda che con l’apparentamento, i Radicali «avranno la possibilità di accedere» al Consiglio «con meno voti di quelli che sarebbero serviti».
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http://www.lastampa.it/2013/01/18/italia/politica/lazio-pannella-dice-si-a-storace-zingaretti-prova-l-appello-in-extremis-puHeC9buKwUIsjnULVlE6O/pagina.html



venerdì 18 gennaio 2013

Ah Beppe MA VAI A CAGAREEEEEEEEEEEEEEE


E te lo dico con tutto il cuore:
Anzi te lo ripeto più forte:

MA VAI A CAGAREEEEEE!!!

Mi spiace per te ma ho l'impressione che la merda t'è salita fino al cervello e quindi prendi il mio invito come un invito fraterno di chi ha quasi la tua età (ho "appena" due anni più di te, pensa) e io il '68 l'ho fatto rischiando di finire sotto le camionette della Polizia che all'epoca sparava ancora sui dimostranti (Avola docet).

Tu dove cazzo eri?

Avevi 20 anni e dubito che hai mai sentito parlare dello slogan di quel tempo:

"Studenti! Operai! Uniti nella lotta!!!"

TU DOVE CAZZO ERI???

Forse eri a spararti le seghine sbirciando dal buco della serratura dei cessi femminili della scuola sotto casa?


Ecco, fai mente locale e usa quegli stessi cessi per andarci a CAGARE!!!

Ah quasi me ne dimenticavo:
1) Io non sono un sindacalista.
2) Non sono un politico.
3) Non sono schierato con nessun partito e fra i papabili a cui avrei dato (forse) il mio voto avevo messo in lista pure te, pensa quanto sono stronzo!!!
4) E dulcis in fundo se proprio ti rifiuti di leggere la Storia d'Italia fattela almeno raccontare da qualcuno dei tuoi ragazzi che sei riuscito ad ammaliare e fatti dire quanta gente è morta (soprattutto sindacalisti) perché tu OGGI possa avere la libertà di dire queste GRANDISSIME STRONZATE CHE DICI!!!


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Avevo scritto quelle considerazioni qualche ora fa.
A distanza di poco più di un'ora e parlando con una amica mi ha messo una pulce nell'orecchio:

"E  se questo autogol lo avesse fatto apposta per far andare la sua gente verso Sua Maestà S. I°?"

A S. I° basteranno pochi punti di rimonta per farli crescere usando l'effetto "corrente" e magari da qui alle elezioni si inventerà qualcos'altro per tentare il sorpasso definitivo...

Certo che un attentato alla sua persona con un Colosseo in plastica sarebbe semplicemente PROVVIDENZIALE!!!



Freddura?


Questa la devo proprio riportare.

E' una freddura e come tale va presa... ma mi ha fatto riflettere moltissimo...

E se le cose andassero davvero così?

Per favore non diteglielo...
Altrimenti c'è il rischio che lui si addossi davvero tutti i crimini commessi negli ultimi decenni, compresi gli assassinii di Cogne e di Avetrana.

(Freddure & C.):
-Hai sentito la notizia? Berlusconi ha confessato, come Armstrong! Ha dichiarato che tutte le azioni legali intraprese contro di lui sono vere!
-E cosa è successo dopo?
-Nulla di che... le proiezioni sulle intenzioni di voto per lui e per il PdL sono salite dal 22 al 68 per cento.




giovedì 17 gennaio 2013

C'è un pazzo che crede di essere uno statista


E invece è un Caligola.
Ma Caligola aveva almeno l'alibi che a ridurlo in quello stato fosse stata  Milonia Cesonia con le sue arti malefiche.

Lui che alibi potrà mai addurre?
Effetti collaterali di pillole blu?

Eccessi da vitamina F(*)?

Ai posteri l'ardua sentenza.
Un fatto è certo! È un uomo disperato!

Ad andargli tutto bene, a fine febbraio, potrà considerarsi fortunato se riuscirà a farsi organizzare velocemente un qualche volo privato verso certi paradisi, non solo fiscali, dove lui ha già messo radici e prima che una terna di giudichesse comuniste e femministe lo raggiunga e lo placchi con 3 mosse di karate in perfetto stile Charlie's Angels per poi ammanettarlo e trascinarlo di peso in qualche tetra prigione sovraffollata di comunitari ed extracomunitari che non avevano fatto null'altro di male che qualche scippo di pochi spiccioli per procurarsi un panino da McDonald.  

Suvvia... una fine così non si augurerebbe a nessuno... nemmeno a Berlusconi!
Ma che dite?

A lui sì???

Non posso darvi tutti i torti.
Io non riesco più a sentirlo... né a vederlo.
Appena nei TG si parla di lui...
Cambio canale!
Perdonatemi,  ma a me lui e TUTTI i suoi lecchini, servitori, mignotte, cani, cavalli, stallieri, annessi e connessi, fedeli e fedelissimi...

MI FANNO VOMITARE!!!


(Da RaiNews24.it)


16 january 2013 11:00

Berlusconi su Monti: "c'è in giro un matto che crede di essere Monti"




 Continua su:

http://www.rainews24.rai.it/it/video.php?id=31855


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(*) Leggasi eccessi da vitamina F che si estrae dal succo della F.i...ga


mercoledì 16 gennaio 2013

Berlusconi: Balle sempre più balle fortissimamente balle! - 2


Spero vi sia capitato di leggere l'analisi fatta da Repubblica (sotto):

http://www.repubblica.it/politica/2013/01/16/news/berlusconi_bugie-50630793/

Vi invito a farlo...

È vero che queste balle le abbiamo percepite al volo un po' tutti appena le ha RI-enunciate ma vale la pena rinfrescarci la memoria.

Là le troverete tutte. E parlo ovviamente soltanto delle ultime balle raccontate dal Cavaliere Impomatato.

A riportare tutte quelle dette negli ultimi anni ci vorrebbero 10 enciclopedie della consistenza della Treccani COME MINIMO.


2) "IL NOSTRO REDDITOMETRO ERA DIVERSO"
Ancora sul fisco, Berlusconi afferma: "Il nostro redditometro era totalmente diverso da quello portato avanti da Monti: ad esempio ora c'è l'onere della prova e ci sono tutte quelle voci che spaventano i cittadini". 

Anche in questo caso, la Vandea anti-tasse dell'ex premier si fonda sulla manipolazione della realtà. Lo spiegano i tecnici dell'Agenzia delle Entrate: "È vero, il redditometro è cambiato dall'anno scorso, ma in senso più favorevole al cittadino. Già con l'accertamento unilaterale, il contribuente può dimostrare che l'Amministrazione finanziaria ha commesso un errore. Ora, con il nuovo redditometro, questa possibilità viene anticipata, e il contribuente ne può usufruire prima del contraddittorio". 




martedì 15 gennaio 2013

Morire per delle idee...


La conoscenza e' come l'arte: non ha prezzo e sarebbe impagabile se ne avesse uno.

Questa frase l'ho detta anni fa ad un amico che l'ha riportata pari pari in una prefazione.
Oggi più che mai ne sono convinto.

 ... continua in fondo all'articolo ...

(tratto dal corriere.it)


aaron-swartz

Aaron, il genio suicida che commuove la Rete

«Mi fa paura la possibilità che Aaron sia trasformato in un martire, nel simbolo di un attivista geek ucciso dallo Stato. Perché è stato molto più di questo: amabile e imperfetto, appassionato e determinato, brillante e infinitamente stupido. Sarà facile per le folle chiedere vendetta usando il suo nome. Ma non c’è molto da ottenere nello scontro tra “noi” e “loro”. Ci deve essere un’altra strada». Queste parole sono tratte dal blog della studiosa dei new media Danah Boyd. Con la lucidità che accompagna le sue analisi, Boyd — conosciuta su Twitter come @zephoria — ha messo in luce il rischio di una «guerra culturale» in nome di Aaron Swartz, il programmatore informatico e cyberattivista che si è tolto la vita venerdì.

Parte della comunità di Internet sta, infatti, collegando — in una relazione di causa-effetto — il terribile gesto all’azione legale intentata dal procuratore dello Stato del Massachusetts contro Swartz, accusato di aver «rubato» circa 5 milioni di documenti pubblici dalla biblioteca digitale  Massachusetts institute of technology (Mit). Accusa per cui l’informatico rischiava fino a 35 anni di carcere. Il  Wall Street Journal ha rivelato che, pochi giorni prima del suicidio, il suo avvocato Elliott Peters avrebbe provato a convincere l’accusa a patteggiare, incontrando però parere negativo. «Rubare è rubare — aveva dichiarato il procuratore del Massachusetts Carmen Ortiz nel luglio del 2011 — sia se si utilizzi un computer o un piede di porco, sia se si prendano soldi o documenti e dati».
Su questa frase nasce la «guerra culturale» paventata da Danah Boyd: «Quando il governo federale ha deciso di perseguirlo — continua — non l’ha fatto pensando a una persona che poteva essere responsabile o meno di un reato. Ma a un esempio da dare». Il processo contro questo «brillante, divertente genio», come lo ha definito il suo mentore Lawrence Lessig, doveva forse diventare il processo-simbolo contro la comunità hacker? Dal blogger attivista Cory Doctorow al «fondatore del web» Tim Berners-Lee fino al professore della New York university Clay Shirky sono in tanti a lasciarlo intuire.
Eppure Swartz — nonostante le facili affinità con Wikileaks e la difesa postuma di Anonymous — non era un pirata informatico. Per usare le parole del filosofo digitale David Weinberger: «Era un costruttore». Non ha «sabotato» il sistema JSTOR per scaricare illegalmente i file, ma — ha spiegato Alex Stamos, capo di Artemis Internet —, ha scritto un codice che ne rendesse possibile la pubblicazione. Non l’ha fatto in un «Palazzo» opaco, ma in quello che è da sempre il laboratorio che utilizza la tecnologia per migliorare l’umanità. «Se addirittura il Mit è diventato un posto poco sicuro per le piccole canaglie che chiedono verità allora siamo messi male», ha dichiarato al New York Times l’attivista Michael McCarthy. L’imbarazzo dell’università è palpabile in queste ore: il presidente Reif ha scritto una lettera alla comunità universitaria, dichiarando l’apertura di un’indagine interna sul caso. «Mi addolora pensare — ha scritto — che il Mit abbia avuto un ruolo in questa serie di eventi terminati in tragedia». Ha ragione chi sottolinea che con le sue competenze tecniche e il suo estro, Swartz avrebbe potuto diventare un miliardario della Silicon Valley. Eppure, quando ha traslocato con Reddit nella nuova sede Condé Nast (che ha acquistato il sito di social news nel 2006), Swartz ha scritto che aveva un unico desiderio: «Chiudersi in bagno a piangere».
A Swartz non interessava il denaro, ma rendere accessibile la conoscenza. In un manifesto del 2008 scriveva: «L’informazione è potere e come tutte le forme di potere c’è chi vuole tenerla per sé». Per questo l’azione più opportuna per difendere la sua memoria è sembrata a molti ricercatori e accademici il rilascio — su Twitter attraverso l’hashtag #pdftribute — di documenti, testi e report di valore scientifico. Operazione a cui sta partecipando anche l’Italia grazie all’iniziativa del blogger Andrea Stoppa. Un gesto che sarebbe piaciuto al giovane americano. Più, forse, del tentativo di mitizzarlo: «Era troppo difficile per lui chiedere aiuto — ha detto la fidanzata Taren Stinebrickner-Kauffman — e non voleva che le sue vicende fossero di dominio pubblico». Ora lo sono.





























































Non è così semplice come sembra.

Aaron da un punto di vista strettamente giuridico non si era appropriato di nulla che non fosse già di pubblico dominio... anzi...
Se avesse voluto realmente commettere una "appropriazione indebita" e sfuggire alle maglie della rete sarebbe stato un gioco da ragazzi per lui, come lo è per coloro che fanno parte della community di Anonymous che solo raramente vi scivolano dentro e vi rimangono intrappolati con grande rilievo mediatico come se fosse stato catturato chissà quale pericoloso criminale.

Cosa vogliono realmente gli Hackers?

Una cosa semplicissima, a mio modo di vedere, che forse è meglio dichiarare subito prima che questa community venga "inquinata" da infiltrati filo-governativi o del "Sistema", che la stravolgeranno e la faranno diventare (loro sì) una community di DELINQUENTI!!!

Quello che gli Hackers vogliono è una cosa semplicissima:

LA DIVULGAZIONE URBI ET ORBI DELLA CONOSCENZA!!!


Finché è questo il loro obbiettivo avranno sempre la mia stima e la mia solidarietà.

Tornando ad Aaron non credo affatto che lui avesse intenzione di commettere delle illegalità.

Se avesse voluto gli sarebbe bastato pochissimo sfuggire alle maglie della rete, perché qualunque ragazzino appena addentrato in informatica sa benissimo come fare per non farsi "tracciare".

A tutti i responsabili della sua morte dico solo una cosa:

VERGOGNATEVI!!!

SHAME ON YOU!!!

Passerete alla storia come

LA FECCIA DEL XXI° SECOLO!!!




lunedì 14 gennaio 2013

Tre milioni di nuovi posti di lavoro!!!


Se non lo eleggiamo stavolta, visto che ogni volta li triplica... fra cinque anni ne prometterà 10 milioni.

Ci assumerà tutti come stallieri nelle sue stalle di Arcore.

Una domanda però nasce spontanea:

Ma ci entreremo tutti nelle sue stalle?

(da LaStampa.it)


Berlusconi, “La sinistra: invidia e tasse” “Via l’Imu, io ministro dell’Economia”



Promette “Tre milioni di posti di lavoro” “Io sono il capo della coalizione. È il presidente della Repubblica che sceglie il premier” Sugli indagati nelle liste “si deciderà caso per caso”
«Io sono il capo della coalizione. È il presidente della Repubblica che sceglie» il premier, «io preferirei fare il ministro dello Sviluppo». «Preferirei fare il ministro dell’Economia e dello sviluppo, perché è lì che si deve operare sulla grande macchina dello Stato». Lo afferma Silvio Berlusconi stamane alla Telefonata di Belpietro. 

Continua su ... 


mercoledì 9 gennaio 2013

Pres. Monti ma come li sceglie i candidati?

Quando assistetti a quella scena patetica della Vezzalli che sbavava ai piedi di Silvio, francamente ho avuto degli irresistibili conati di vomito e mi son detto:
E' proprio vera l'equazione "sportivi = gente che cura solo la forma fisica e NON quella cerebrale".

Tra l'altro se la Signora in questione avesse seguito le ultime vicende del Cav. si sarebbe resa conto che a lui interessavano ben più fresche atlete ed (in)esperte in ben altre discipline che non avevano nulla a che fare con quelle olimpioniche.
E, diciamocelo chiaramente (ma sì! spezziamo pure una lancia a favore del Cav.), a lui interessavano solo ragazzine di primo pelo dalla pelle tirata soltanto dagli ormoni della crescita ancora in corso e non certo dagli allenamenti sportivi.

Poi, grazie a Dio, (sono ateo, non temete, ma lo ringrazio lo stesso, nella malaugurata ipotesi che a furia di nominarlo spunti davvero dal nulla)... grazie a Dio dicevo, non avevo più visto la sua faccia, (nemmeno durante le gare, visto che non seguo più alcuno sport), e mi ero quasi adagiato in uno stato di meravigliosa atarassia, quando ho sentito la notizia.

Ma sarà la stessa, mi sono detto?

Ho verificato!
Purtroppo sì!

È la stessa Vezzalli!

Mi spiace Prof. Monti con questa scelta ha perso 1 voto che era (quasi) certo: il mio!























domenica 6 gennaio 2013

Chi la detto che non scherziamo mai?


Ecco a voi il Gatto (di) Paolini.

Ciao micio!

Ah... chi sono le due ragazze che si sono intrufolate nella foto?
Bohhh??? 



















.

P.S.: foto gentilmente "fregata" a:

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=487426894631212&set=a.449200755120493.99874.141356249238280&type=1&permPage=1



sabato 5 gennaio 2013

Il vero account del Senatore Mario Monti su twitter

Ieri ho cercato di diventare Follower su twitter del Senatore Monti e non vi nascondo che nonostante io non sia uno sprovveduto ci ho messo parecchi minuti per individuare quale era l'account giusto(*), visto il proliferare improvviso di non so quante decine o centinaia di Mario Monti che SIMULAVANO FALSAMENTE il Senatore Mario Monti.

Penso dunque di fare cosa gradita a chi volesse seguirne gli sviluppi di pubblicare l'esatto "nick" del vero Senatore Mario Monti:

@SenatoreMonti

A scanso di equivoci vi allego la pagina così come appariva alle ore 18:15 di oggi 5 Gennaio 2012.





P.S.:

@SenatoreMonti Non so se tutti i Followers(**) sono suoi estimatori. Io sì. Non dia molta importanza alle critiche. Alcuni son pagati per farle.

(Esattamente 125 caratteri, quanto quelli consentiti), ma non l'ho postato! Troppo pochi!

E' come avere la mordacchia alla bocca!

(*) Visto l'elevato numero di Followers raggiunto in poche ore già questa sera è facilissimo individuarlo visto che si trova al primo posto se si fa una ricerca su twitter.
Ma agli inizi, quando ho cercato di diventarlo io, era non so a quale infima posizione. 

(**) 119.384 Followers alle ore 19:12 e il numero continua a crescere!



  

giovedì 3 gennaio 2013

Si stava meglio quando si stava peggio?


Un tempo, quando la politica era "lottizzata" esistevano dei "limiti" alle lottizzazioni.
Ricordo un politico di vecchio stampo della vecchia DC che parlando dei "favori" che elargiva a destra e a manca, (e pure ai suoi "nemici"), ripetere spesso che nelle cose politiche e nei favoritismi non bisognava mai farci uscire i piedi di fuori.

Una metafora che risale alla notte dei tempi quando si trasportavano i defunti su un carro funebre tirato dai cavalli e dentro una cassa comune che aveva il fondo apribile a sportellino; cassa che era saldamente ancorata al fondo del carro e che, una volta raggiunto il cimitero veniva ribaltava insieme al carro all'altezza della fossa (in genere una fossa comune) e il morto fuoriusciva dal fondo iniziando dai piedi e scivolando dentro la fossa.

Orbene, durante il tragitto la cassa era molto ben visibile a coloro che guardavano passare il funerale come a coloro che lo seguivano e una regola non scritta ma che tutti ripetevano e rispettavano era quella che i piedi del morto non uscissero fuori dalla bara durante il tragitto.

"Basta ca nun ci nesciunu i peri i fora" era il detto popolare.

Traslando quella frase alle cose correnti e nella politica voleva semplicemente dire che non bisognava mai esagerare nei favoritismi e soprattutto nelle cose che ci riguardano in prima persona e che sono ben visibili a tutti.

Non c'è nulla di male, intendiamoci se i piedi del defunto durante il trasporto escono di fuori dalla bara, o se qualche avvocato riceve un incarico di "liquidazione di una società" qualunque essa sia... e soprattutto non c'è nulla di illegale.

Ma... ma... ma... quando quell'incarico viene (assegnato) e ricevuto DOPO una campagna condotta PROPRIO SU QUELL'ARGOMENTO... il nostro amico del Movimento 5 stelle converrà con noi che avrebbero avuto ragione i politici vecchio stile se guardando il suo caso dicessero che lui

 "CI HA FATTO USCIRE I PIEDI DI FUORI".


Spero che non gli passi per la testa di denunciare anche me, perché 'UN CIÒ MANCU 'NA LIRA e che si accontenti di aver imparato l'origine di quel detto, che (presumo) non conosceva, ma che avrà sicuramente sentito dire.

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Leggo a distanza di alcune ore che lo stesso Giarrusso ha rinunciato all'incarico. La cosa gli fa ovviamente onore e ne prendiamo atto, ma sarebbe stato molto meglio se lui avesse rigettato subito quella offerta visto che oggi come oggi tutti hanno gli occhi puntati sui gesti dei politici che tutti, (nessuno di noi escluso) abbiamo voglia di rottamare se continuano a seguire le vecchie logiche.



(Da RaiNews24.it)


L'annuncio di Beppe Grillo su Twitter

Riotta querelato dal candidato "grillino"





Gianni Riotta nel mirino a causa di Twitter
Gianni Riotta nel mirino a causa di Twitter
Roma, 02-01-2013
"Riotta querelato dal candidato M5S Giarrusso". Lo ha annunciato su Twitter il leader dei Movimento, Beppe Grillo, pubblicando il link a un post sul suo sito beppegrillo.it.
Il riferimento è a un tweet dell'ex direttore del Sole 24 Ore e del Tg1 Gianni Riotta, a sua volta linkato dal sito di Grillo: "Prima lottizzazione 5 Stelle @beppe--grillo in Sicilia il capolista avvocato Giarrusso lottizzato presidente Ato Idrico Catania".

Mario Michele Giarrusso, che si autodefinisce candidato al Senato nel collegio della Sicilia ha spiegato l'origine della notizia: "Come tutti i cittadini candidati del M5S vivo del mio lavoro. Il mio lavoro è fare l'avvocato. Lo faccio difendendo i cittadini che non vogliono rigassificatori, che vogliono la raccolta indifferenziata e non gli inceneritori, difendendo anche le pubbliche amministrazioni che non vogliono che gli appalti siano affidati ad imprese sospettate di collegamenti con la mafia oppure vogliono recuperare i beni a note famiglie mafiose. Invece per il signor Gianni Riotta io sarei un lottizzato perchè qualche giorno fa sono stato contattato da una pubblica amministrazione che deve liquidare l'Ato acque".
"Qualche tempo fa - ha detto ancora Giarrusso - abbiamo vinto in maniera splendida un referendum che ha sancito che l'acqua deve essere pubblica, deve essere dei cittadini. Per fare questo bisogna liquidare tutte le strutture che sono state create per trasferire l'acqua, che è nostra, alle società private. Per fare ciò si da un incarico a un avvocato, in questo caso il sottoscritto. Il signor Gianni Riotta, così come il giornalista di Repubblica Carmelo Caruso, non distingue un incarico di sottogoverno o uno 'lottizzato' da un incarico professionale". Da qui la querel



mercoledì 2 gennaio 2013

Storia d'ordinaria Italia

Certo che chi guarda alla storia d'Italia degli ultimi 2000 anni si farà una idea molto balzana del nostro popolo che osanna ora Nerone, ora Caligola, ora Berlusconi, e però poi è capace di esprimere grandi menti come Augusto e Mecenate, Marco Aurelio, Lorenzo il Magnifico, Leonardo, Michelangelo, Benedetto Croce, De Gasperi... ... ... e ultimo in ordine di tempo Monti...

Monti chi è costui?

Espressione di una destra becera egoista ed egocentrica?
O uno Statista di Primo Piano che la Storia ci invidierà?

Personalmente di una cosa sono certo, e del resto è l'unica linea guida che ho sempre tenuto negli ultimi 15 anni per scegliere CHI votare alle elezioni politiche:

Analizzare attentamente chi sono coloro che Berlusconi teme di più e che, di fatto, attacca maggiormente e scegliere fra questi.

Attualmente colui che Sua Maestà Silvio I°(e si spera ultimo) teme di più e aggredisce di più è proprio il Presidente uscente Mario Monti... e addirittura... proprio stamattina invitava a votare Bersani e il PD piuttosto che Monti... 

Pensa forse che Bersani sia più facilmente ricattabile? O lo ricatta già?

Ergo... (ma la partita non è ancora chiusa), al momento tutto farebbe propendere la mia scelta verso Monti...

Ah vediamo ora le reazioni di Grillo!

C'è da scommetterci che ora il suo fuoco sarà tutto concentrato contro Monti!!!
(Come Sua Maestà Silvio gli ordinerà... ovviamente?).


 
(Da http://www.agi.it)


Monti, "basta destra e sinistra". Commissione d'inchiesta? "Idea stravagante ma ben venga"



(AGI) - Roma, 2 gen. - "Per affrontare il problema del disavanzo pubblico perfino negli Stati Uniti si e' fatto ricorso ad un accordo tra democratici e repubblicani". Mario Monti, intervenendo a 'Radio anch'io', parte dall'intesa raggiunta questa notte negli Usa per ricordare il precedente della "strana maggioranza" in Italia a sostegno del suo governo. "D'ora in poi l'obiettivo sara' la crescita.
  Bisognerebbe coalizzare chi e' per le riforme e non per la conservazione", dice l'ex premier ricordando che per alcune riforme, come quella sulla legge elettorale, "serviranno maggioranza larghe". "Ora la distinzione fondamentale e' tra chi vuole cambiare il Paese e chi a sinistra, mi riferisco a Vendola e a Fassina, e a destra, si oppone a questo cambiamento", dice Monti.
ORA LEGISLATURA COSTITUENTE, MAGGIORANZA PER RIFORME
"Serve una legislatura costituente. Cio' che e' da fare non e' nuovo, cio' che e' mancato e' lo spirito e la volonta' coesa per farlo. Spero che la prossima legislatura faccia capire agli italiani che c'e' un interesse comune e che occorre battersi affinche' non l'Italia non sia una cenerentola". Lo dice Mario Monti a 'Radio anch'io'. Complotti contro l'Italia? "Siamo seri, siamo adulti", dice il Professore.
MAGGIORANZA IN PARLAMENTO PER RIFORME, ORA PIU' EQUITA'
"Adesso lo scopo delle riforme e' dare piu' fiato, piu' socialita' e piu' equita'. Se arrivasse qualcuno che vuole semplicemente tasse, come cittadino italiano che pensa a cosa potrebbe capire, sarei preoccupato", dice Monti. "Ci vuole in Parlamento una maggioranza per le riforme", ripete il Professore. La 'salita' in politica? "Io sono stato al di fuori e al di sopra delle parti e sono stato utile al Paese, ora mi sentiro' meno al di sopra delle parti". Lo ricorda Mario Monti intervenendo a 'Radio anch'io'. "Questo mi crea un profondo disagio, ma saro' dalla parte del Paese che vuole andare avanti e non di chi vuole frenare", dice il Professore rispondendo a Bersani che aveva chiesto chiarezza a Monti sul suo posizionamento.
RIDURRE TASSAZIONE SU LAVORO E MIGLIORE SISTEMA FISCALE
Il primo provvedimento per allegerire la pressione fiscale? "Bisogna ridurre la tassazione che grava sul lavoro e sulle imprese e parallelamente ridurre la spesa". Lo dice Mario Monti, intervenendo a 'Radio anch'io'. E riguardo la questione sociale? "Serve un allegerimento della situazione per le famiglie numerose. C'e' bisogno di un sistema sanitario migliore e di un sistema fiscale che consenta la ridistribuzione del reddito dai piu' ricchi ai piu' poveri", dice Monti.
QUIRINALE? NON MIO OBIETTIVO E ORA MENO PROBABILE...
La prospettiva del Quirinale? "Non e' mai stato un mio obiettivo".
  Lo dice Mario Monti a 'Radio anch'io'. L'ex presidente del Consiglio ricorda che sono stati gli osservatori a parlare di una sua candidatura al Colle. "Un obiettivo che ora e' meno probabile", dice Monti.
DETESTO CHI USA VALORI ETICI COME ACCETTA CONTRO RIVALI
La benedizione della Chiesa? "Non so se sono stato benedetto. Per me e per la mia coscienza e' importante, come sono importanti altri incoraggiamenti". Lo dice Mario Monti a 'Radio anch'io'.
  "Io credo che i valori etici siano fondamentali e che debbano essere difesi. Detesto - dice il Professore - quei partiti che usano i valori etici, spesso disattesi nella realta', come arma e accetta contro i rivali". A chi sta pensando? "Sto pensando per esempio ad alcuni esponenti del Pdl", risponde l'ex rettore della Bocconi.
COMMISSIONE SU CADUTA GOVERNO BERLUSCONI? BEN VENGA...
Da "leaderone a leaderino... Spero che gli elettori siano meno confusi di me". Lo dice Mario Monti a 'Radio anch'io' ricordando come Silvio Berlusconi qualche settimana fa gli aveva proposto la guida del centrodestra. Una commissione per fare chiarezza sulla caduta del governo Berlusconi? "La trovo un'idea stravagante, tardiva, interessante. Ben venga...", dice il Professore.






martedì 1 gennaio 2013

Che cazzo li facciamo a fare i referendum?


Perfettamente inutili, non servono assolutamente a nulla!!!

NON SI FANNO CON SCHEDA E MATITA!!!


http://www.huffingtonpost.it/marica-di-pierri/democrazia-sottacqua_b_2387326.html?utm_hp_ref=italy
Marica Di Pierri

RICEVI AGGIORNAMENTI DA MARICA DI PIERRI

Democrazia sott'acqua

Pubblicato: 31/12/2012 12:22

Mentre i principali media si concentrano, senza eccezioni degne di nota, sulle incipienti scadenze elettorali e sulle discese - o salite - in campo di nuovi o vecchi soliti noti, l'AEEG, Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas, assesta indisturbata un ulteriore e spudorato colpo alla volontà popolare espressa per via referendaria.
Con la delibera 585/2012/R/IDR, varata con tempismo encomiabile il 28 dicembre, e titolata "Regolazione dei servizi idrici: approvazione del metodo tariffario transitorio per la determinazione delle tariffe 2012-2013" l'AEEG ha infatti reintrodotto sotto mentite spoglie la remunerazione del capitale investito nella bolletta del servizio idrico, violando palesemente il risultato emerso dal referendum del giugno 2011.
Con la seducente nomenclatura di "costo della risorsa finanziaria", l'Autorità permette di fatto di reinserire nella tariffa una percentuale di profitto per il gestore, possibilità invece abrogata dal secondo dei quesiti referendari promossi dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e che ha avuto l'avallo di oltre il 95% dei 27 milioni di cittadini che hanno espresso il proprio voto.
La deliberazione è stata resa possibile dal fatto che l'AEEG, organismo indipendente istituito nel '95 col compito di "tutelare gli interessi dei consumatori e promuovere concorrenza, efficienza e livelli di qualità nella fornitura dei servizi" ha acquisito grazie all'arcinoto decreto Salva Italia, convertito poi in legge, competenze specifiche anche in materia di servizi idrici.
Si discute da mesi di come allargare la base democratica della partecipazione attraverso primarie, parlamentarie e consultazioni popolari più o meno rappresentative, dimenticando - guarda un pò - che un primo passo dovuto sarebbe garantire il rispetto della volontà popolare espressa attraverso l'unico strumento vincolante di democrazia diretta previsto nella nostra costituzione: il referendum abrogativo.
Non è la prima volta che in periodo di ferie, con una soglia di attenzione mediatica più bassa, si tenta invece di ribaltare il risultato referendario. Era già accaduto con il decreto del governo Berlusconi nell'agosto 2011, dichiarato in seguito incostituzionale, che appena due mesi dopo il referendum reintroduceva nella sostanza lo stesso precetto abrogato dal primo quesito dando nuova spinta ai processi di privatizzazione del servizio idrico.
Contro la decisione dell'AEEG è in mobilitazione il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua - FIMA, che ha diffuso tempestivamente un comunicato di denuncia sulla decisione accusando l'autorità di palese violazione del portato referendario. A ciò si unisca che nulla era stato fatto dai gestori del servizio idrico per adeguarsi al referendum stornando dalla bolletta il 7% previsto come remunerazione del capitale. Un'inattività colpevole cui il FIMA aveva a suo tempo risposto lanciando una "campagna di obbedienza civile" per l'autoriduzione delle bollette da parte dei cittadini.
Oltre alla violazione del referendum, il meccanismo previsto dall'AEGG, basato sul mercato creditizio, metterebbe inoltre a rischio gli ingenti investimenti necessari al servizio idrico, stimati in circa 2 miliardi annui per i prossimi 20/30 anni.
Il FIMA ha definito, nell'ultima riunione nazionale di coordinamento tenutasi poco prima di Natale, un'agenda di azioni e mobilitazioni da mettere in campo per fronteggiare quella che definisce "una sospensione democratica gravissima". Tra esse, una giornata di mobilitazione nazionale prevista per il 25 gennaio prossimo con manifestazioni e presidi in tutti i territori e due giornate di pressione sulle forze politiche a livello locale e nazionale fissate per l'8 e 9 febbraio. Infine, il via ad una istruttoria legale per verificare i termini del ricorso legale da presentare al Tar della Lombardia, dove l'AEEG ha sede.
In definitiva è evidente la volontà di imporre con lo strumento "tecnico" della delibera amministrativa un indirizzo politico preciso: un'impostazione fortemente orientata alle privatizzazioni e di stampo fulgidamente neoliberista, rafforzata ulteriormente dai provvedimenti del governo Monti e base politica dell'agenda con la quale il professore si candida a guidare nuovamente il paese.
Poco importa alle forze politiche e ai media che ciò avvenga in barba alla grande movimentazione sociale che da anni in Italia discute di beni comuni e di come gestirli in maniera pubblica e partecipata, sottraendoli alle logiche di mercato e agli imperativi del profitto. Un campo, quello dei beni comuni, che è pronto ad affilare le sue armi e a rilanciare attraverso una campagna di informazione e di mobilitazione che difenda e approfondisca il grande (e disatteso) portato politico del referendum del 2011.