sabato 29 giugno 2013

Ah ah ah ah ah! Scusate, ogni tanto una risata fa bene!


Senza parole:


(da agi.it)

Anonymous beffa il sito di Casaleggio, "e voi sareste il web?"


20:06 28 GIU 2013

(AGI) - Roma, 28 giu. - Anonymous beffa Casaleggio e attacca il sito dell'agenzia punto di riferimento del Movimento 5 Stelle accusando i grillini di essere diventati "il cancro che volevate eliminare". Gli hacker hanno cancellato l'home page del sito della Casaleggio Associati, sostituendola con un'immagine del gruppo di pirati informatici statunitensi Lulz Sec e un redirect a un comunicato, in cui il "guru" dei grillini viene bocciato in materia di "propaganda" e "trasparenza". "A quanto pare il caveau non era blindato abbastanza" scrivono gli hacker "e un pirata avido e sanguinario ha fatto irruzione! Saccheggi e scorribande, ecco cio' che un pirata apprezza di piu'! Non preoccupatevi eccessivamente pero', questo particolare pirata non e' alla ricerca di tesori e ricchezze. Per rallegrare questi giorni di lavoro, abbiamo deciso di fare una visita al vostro guru informatico. Il sommo esperto di comunicazione nonche' eminenza grigia e burattinaio supremo, Gianroberto Casaleggio.
  "Sareste estremamente piu' popolari e benvoluti - aggiungono i pirati di Anonymous - se la smetteste di dedicarvi unicamente a faide interne e a decidere chi e' la persona non grata della settimana. State diventando il cancro che vi eravate ripromessi di eliminare. Ma purtroppo come e' noto il 'potere tende a corrompere e il potere assoluto corrompe assolutamente'. Siamo venuti a ricordarvi che c'e' sempre qualcuno che osserva il vostro operato. Non come i pagliacci degli Hacker del Pd,che saranno stati molto probabilmente vostri ex colleghi non proprio soddisfatti del trattamento ricevuto. "Voi la rete non la meritate, incapaci. Le maschere di Anon a voi servirebbero non per garantire l'anonimato ma per nascondervi dalla vergogna! Le votazioni ed elezioni in rete, il megafono per tutti, il medium democratico per eccellenza, quirinarie, il futuro e' la rete...e vi fate fregare la password cosi'?"


(Grandi ragazzi!!!)

 Reato è l'uso scorretto della conoscenza, non la sua divulgazione, anzi! È UN CRIMINE appropriarsi della conoscenza senza divulgarla.
Viva l'Open Source!


mercoledì 26 giugno 2013

Ferrara dice: "Siamo tutti puttane"?


Qualcuno aveva qualche dubbio che non lo fossero?

(da www.agi.it)


Ruby: Ferrara a piazza Farnese con la Pascale, siamo tutti puttane

Ruby Ferrara a piazza Farnese con la Pascale  siamo tutti puttane












09:34 26 GIU 2013

(AGI) - Roma, 26 giu. - "Siamo tutti puttane". Con questo cartellone montato alla bene e meglio sul pianale di un van rosso, Giuliano Ferrara, direttore del "Foglio", ha riempito lo spiazzo antistante l'ambasciata di Francia, piazza Farnese. Tra i presenti anche la fidanzata di Silvio Berlusconi, Francesca Pascale. 

...
Continua su:

http://www.agi.it/politica/notizie/201306260934-pol-rt10053-ruby_ferrara_a_piazza_farnese_con_la_pascale_siamo_tutti_puttane



martedì 25 giugno 2013

Volete altre prove sul fatto che Beppe è PAGATO DA LUI???


Mentre tutto il mondo parla di questa sentenza (storica) che vede CONDANNATO Berlusconi a ben 7 anni di carcere e all'interdizione dai pubblici uffici, il BUFFONE per eccellenza, Beppe Grillo, non spende una sola parola sulla vicenda, anzi... sposta i riflettori sulla cazzata che ha fatto la Idem per non pagare l'ICI.
Certo "la perdona", lui.
Anzi... quasi l'assolve...

E già dal titolo (Nomen Omen) "Chi è senza peccato scagli la prima Idem" dice fin troppe cose chiare:

1) Sono tutti uguali... e possono sbagliare, quindi anche Berlusconi, che tutto sommato è "umano", anche lui... 

2) Non prendetevela troppo con chi sbaglia... suvvia... perché tutti possono sbagliare, anche la Idem, avete visto?.

3) Questo non lo dice ma la gggggente comune lo conclude da sé: In fondo in fondo anche Berlusconi è un essere umano e se ha sbagliato... lo ha fatto in buona fede...

Grande Beppe!!!

Presto raccoglierai tu lo scettro che fu di Silvio!!!

Io ti auguro di raccogliere per intero anche la merda che lui ha seminato dietro di sé.

AUGURISSIMI!!!

E Buona INDIGESTIONE!

C'è una sola differenza fra i merdosi che NON ACCETTANO i verdetti della magistratura e chi come i babbei di sinistra che a furia di essere troppo "puristi" e puritani finiscono per essere trattati come dei criminale persino se per distrazione qualcuno passa col rosso.

Ora sapete perché mi sono rotto i coglioni della sinistra...
Troppo puritana e troppo garantista.

La differenza fra la Idem che ha fatto la furbata dell'ICI meritandosi al massimo una multa salatissima e chi si mette sotto i piedi La Legge meritandosi l'Ergastolo (o se fossimo appena un po' più (in?)civili persino la pena di morte), sta tutta qui.

Alla fine la Idem paga SALATISSIMA una furbata o un errore del cazzo, mentre invece il Silvio NON PAGA e NON PAGHERÀ UN CAZZO DI NIENTE E MAI!!!

1) Siamo ancora al primo grado della nostra (IN)GIUSTIZIA DEL CAZZO!!!

poi ci sarà:
2) Il primo Appello.
3) Il secondo Appello
4) La Corte Costituzionale.
5) La Consulta
6) La Corte di Strasburgo
7) La Corte suprema dell'AIA
8) La corte di Norimberga. (La riattiveranno apposta eccheccazzo...)
9) La corte di Tokyo
10) La corte si Pechino
11) La corte di...
...
...
1425635475867958846536453) LA CORTE DI QUESTA COPPOLA DI CAZZO!!!!

Ah... poi non vi stupite se la gente si incazza e dà una lubrificata alle ghigliottine passando direttamente alle esecuzioni SOMMARIE!!!

VIVA LA RIVOLUZIONE FRANCESE!!!

P.S.: Occhio che chi non va a votare (oltre la metà della popolazione ormai) probabilmente non ci va perché occupata a lubrificare le ghigliottine.


giovedì 20 giugno 2013

Grillo: momenti di riflessione.


Ecco, bravi!
Fate i bravi che momentaneamente abbiamo spento "i forni crematori" per un minimo di manutenzione necessaria, anzi, indispensabile, dopo le ultime "esecuzioni di massa".

Ecco, lo sento, già qualcuno di voi dirà che sono il solito esagerato. Suvvia svegliatevi... appena l'altro ieri "dando la colpa" all'intero corpo elettorale italiano per non averlo investito del 100% dei suffragi, ha "di fatto" mandato ai forni il 90 e passa per cento dell'intero popolo italiano.

Dite che se avesse potuto non lo avrebbe fatto sul serio?
Ne siete proprio sicuri?

Meditate gente, meditate...

Intanto Beppe ha momentaneamente spento la "camera di combustione" e persino il suo giornale ufficiale, Il Fatto quotidiano,  riporta la cosa evitando i soliti toni esultanti da Stampa di Regime.


(da IlFattoQuotidiano.it)


M5S, dopo l’espulsione della Gambaro Grillo offre tregua a dissidenti

L'estromissione della senatrice grillina passa con il 65,8 dei voti della Rete, ma il leader chiama i "ribelli" Currò e Pinna per distendere gli animi. Presto il leader del Movimento verrà a Roma

M5S, dopo l’espulsione della Gambaro Grillo offre tregua a dissidenti
Non può aspettare la settimana prossima, quando sarà a Roma, probabilmente in occasione del“Restitution day”, il giorno in cui tutti dovrebbero versare la diaria avanzata. Fa il numero di Tommaso Currò, dissidente della prima ora, ieri di nuovo critico sulla cacciata della collega senatrice. Parlano a lungo, i due. Nel corridoio fumatori di Montecitorio, il deputato catanese si affanna a spiegare il suo disagio: “Come faccio io? Anche adesso qui è pieno di giornalisti”. Poi, poco più tardi, è la volta di Paola Pinna. Anche lei vede il cellulare illuminarsi con il nome del fondatore. Anche lei, che era arrivata a parlare di un nuovo gruppo pronto a nascere alla Camera, si confronta con l’uomo che ha chiesto il processo per Adele Gambaro e che sembrava pronto a fare lo stesso con lei.
Fuori una, fermiamo gli altri. Fino all’altro ieri, sembrava che i “big” dei Cinque Stelle non vedessero l’ora di “sfoltire” il gruppo. Via le mele marce, meglio pochi ma buoni, dicevano, pensando addirittura ad una espulsione collettiva per tutti quelli che hanno osato criticare pubblicamente il gruppo. Eppure, dev’essere scattato qualcosa, nella testa del Movimento. Un senatore ha la sua teoria: “È come con la ghigliottina. Devono essersi ricordati che alla fine c’è finito sotto anche Robespierre”. Fatto sta che sulla guerriglia interna è scesa una pace surreale. I risultati del voto sull’espulsione della Gambaro, a sera, sono già scivolati via dall’homepage.
...
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/20/m5s-dopo-lespulsione-della-gambaro-grillo-offre-tregua-a-dissidenti/631606/

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P.S:
Un senatore ha la sua teoria: “È come con la ghigliottina. Devono essersi ricordati che alla fine c’è finito sotto anche Robespierre”. 

Altrove (in uno dei miei commenti in altri blog) avevo espresso in modo assolutamente autonomo lo stesso identico concetto... 
Minkia... sta a vedere che sarei buono anch'io a fare il senatore grillino?


mercoledì 19 giugno 2013

PdL annuncia dimissioni in massa!


Ecco bravi dimettetevi e seguitelo tutti in galera.

Ma tutti tutti eh!!!

Poi, se riuscirete a venirne fuori, fateci sapere come si sta.

Auguri!

(dal Corriere.it)


LEGITTIMO IMPEDIMENTO

I fedelissimi del Pdl: «Pronti alle dimissioni»

Verdini: «Favorevole alla proposta di Gasparri»
Brunetta: «Decisione assurda, ennesima persecuzione»

La decisione della consulta di bocciare il ricorso di Berlusconi scuote le anime del Pdl. Pochi minuti dopo il verdetto, i ministri del Popolo della Libertà hanno diramato una nota: «Allibiti e preoccupati». E insieme sono andati a Palazzo Grazioli per parlare con il loro leader. I fedelissimi difendono l'ex premier. Tutti parlano di «persecuzione». E c'è chi come Stefania Prestigiacomo che dice: «Con questa giustizia ci sentiamo tutti più insicuri».
Il vertice dopo la sentenzaIl vertice dopo la sentenza    Il vertice dopo la sentenza    Il vertice dopo la sentenza    Il vertice dopo la sentenza    Il vertice dopo la sentenza
LE DIMISSIONI DI MASSA - Ma il vero nodo da sciogliere è la proposta di Maurizio Gasparri che in caso di interdizione di Berlusconi aveva ventilato dimissioni per tutti. Un'ipotesi ancora valida, secondo Denis Verdini. Il coordinatore nazionale del Pdl: «Sì sono favorevole». Ma non tutti sono d'accordo. Per Carfagna e Galan: «Nel Popolo delle Libertà - replica Verdini - ognuno è libero di fare ciò che vuole».
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E li premiano pure...


No Comment!

(da LaVoce.it)

Il leader dei pirati: Milano rischia diventare capitale truffa e evasione fiscale

Marsili (Partito Pirata): ritirare Ambrogino a Dolce e Gabbana

"Lasciarlo un'offesa per tutti i milanesi operosi e onesti"

Milano - "Il Comune di Milano ritiri immediatamente l'Ambrogino d'oro assegnato nel 2009 a Domenico Dolce e Stefano Gabbana". Lo chiede il leader del Partito Pirata,Marco Manuel Marsili, dopo la condanna dei due stilisti a un anno e otto mesi per frode fiscale.

"Il premio, che si ispira a Sant’Ambrogio, patrono di Milano, e' la civica benemerenza che viene conferita ogni anno a personalita' del mondo della cultura, dello spettacolo e del sociale che si prodigano per la promozione dell’immagine di Milano e dei milanesi nel mondo - ricorda Marsili - e lasciarlo a Dolce e Gabbana e' un'offesa per tutti i milanesi operosi e onesti".

"Chi propose il riconoscimento per i due sarti faccia pubblica ammenda, e si associ alla richiesta di ritiro, altrimenti Milano non sara' piu' la capitale della moda italiana: diventera' la capitale dell'evasione fiscale e della truffa" conclude Marsili.

19.790 su 48.293 - interessante!


Ha votato soltanto il 40% dei fedelissimi aventi diritto.

Il restante 60% gli HA URLATO FORTISSIMO:

VAFFANCULOOOOO!!!

E lo ha cacciato dalla propria mente e dai propri pensieri!

A questo 60% c'è da aggiungere quell'altro 34% (del restante 40%) di aventi diritto che glielo ha "suonato" in sordina col piffero ma sempre affanculo lo ha mandato.

Anch'io mi associo a questo sonoro e plateale [60% (+ 1/3*40%)] di (ex?) aderenti che di fatto hanno cacciato Beppe Grillo fuori dal Movimento 5 S(vastiche).



M5S, vince la linea dura Espulsa Adele Gambaro

Corriere della Sera - ‎47 minuti fa‎
Hanno votato in 19.790 su 48.292 aventi diritto.
 L'espulsione della senatrice ribelle ha vinto con il 65,8%. Il 34,2% ha votato per il no.
 Il caso. M5S, vince la linea dura. Espulsa Adele Gambaro...


domenica 16 giugno 2013

«Chi non vota l'espulsione della Gambaro è fuori e chi rimane pensando di continuare a borbottare con la stampa ha sbagliato i conti».


Questa frase l'ha detta Beppe Grillo eh!!!

Ovvero, tradotto e per usare delle metafore a lui tanto care è come se dicesse:
"Ragazzi da noi c'è la democrazia e Voi siete liberi!"
E poi sotto aggiungesse:
1) Liberi di essere d'accordo con me e solo con me!
2) Liberi di accettare i miei ordini esattamente come ve li mando!
3) Liberi di adorarmi come si adora un Dio e di aver fede in me e SOLO IN ME!
3) Liberi di accettare il comandamento: NON AVRAI ALTRO DIO ALL'INFUORI DI ME!!!

ALTRIMENTI?
SIETE FUORIIIII!!!

«Chi non vota l'espulsione della Gambaro è fuori e chi rimane pensando di continuare a borbottare con la stampa ha sbagliato i conti».


Perdonatemi ragazzi... ma a uno che mi parlasse così dopo avermi preso per il culo con la "democrazia diretta" e dell'UNO vale UNO io lo prenderei a calci in culo... e non solo a parole, ma proprio calci REALI e AL PLURALE finché non lo vedrei in ginocchio a chiedermi scusa per le STRONZATE IMMANI che ci ha propinato in tutti questi anni!!!!


(dal Corriere.it)


A POCHE ORE DALL'ESPULSIONE DELLA GAMBARO

Grillo contro Favia, resa dei conti
con il capo dei ribelli

Il leader del movimento pubblica sul blog un attacco al fuoriuscito emiliano: «È instancabile nel denigrare il M5S»

Beppe Grillo (Imagoeconomica)Beppe Grillo (Imagoeconomica)
È resa dei conti tra Beppe Grillo e Giovanni Favia a poche ore dal voto per l'espulsione della senatrice dissidente Adele Gambaro. Sabato, in serata, il leader del M5S pubblica un post di Max Bugani, capogruppo dei Cinque Stelle a Bologna. Poche parole. Ma che suonano di messaggio minaccioso a chi, all'interno del Movimento, dà ancora ascolto al fuoriuscito.
L'APE LABORIOSA - «Certe persone non meriterebbero alcuna attenzione, ma purtroppo questo personaggio (spalleggiato da alcuni presentatori e giornalisti che continuano a dargli spazio) è instancabile nel suo tentativo di denigrare Beppe Grillo, le persone che credono in lui e il M5S», scrive Bugani. Poi l'affondo su questioni locali ma che in realtà hanno molto a che fare con Roma «Favia, dopo essere stato messo come capolista da Ingroia in 3 circoscrizioni (ma come? e la democrazia diretta?), aveva promesso che a maggio 2013 si sarebbe dimesso da consigliere regionale. Oggi siamo a metà giugno e Favia ancora non molla la poltron», continua Bugani. Vecchi veleni bolognesi tra il fedelissimo di Grillo (Bugani) e l'ex preferito poi dissidente Giovanni Favia? Antipatie tra due che erano amici e compagni di movimento e oggi non si rivolgono più la parola? In realtà dietro c'è molto di più e che Grillo ospiti questa polemica sul blog poco prima della resa dei conti a palazzo, lo dimostra. Favia sarebbe infatti, agli occhi di Grillo e Casaleggio, colui che manovra i deputati dissidenti. Il disturbatore che trama nell'ombra, l'ape laboriosa che ronza alle orecchie di tanti deputati (e deputate) pentastellati. E il cui piano è di togliere un deputato ogni due settimane al M5S per continuare a mantenere alta l'attenzione su di sé e per indebolire l'ex padre padrone che l'ha cacciato di casa. Un piano che però Grillo non può più tollerare. Da qui il messaggio via Bologna. «Chi non vota l'espulsione della Gambaro è fuori e chi rimane pensando di continuare a borbottare con la stampa ha sbagliato i conti».Difficile stanare i dissidenti non ancora venuti allo scoperto. E l'assemblea di lunedì potrebbe essere un'occasione per farli venire allo scoperto. C'è chi - soprattutto tra le deputate - tentenna, non sa cosa fare, cerca di mandare segni di fedeltà e ha paura. E c'è chi ha colto nelle dimissioni di Ingroia la possibilità di un nuovo inizio, sotto la bandiera di Rivoluzione Civile, con cui Favia si è candidato senza essere eletto. Il tutto mentre il consigliere regionale continua a fare pressioni e a mandare frecciate alla volta di Roma e degli Yes Man che non si ribellano a Grillo.
LA REPLICA - Chiamato in causa, Favia replica: Beppe Grillo che «è l'ultimo che può parlare di coerenza» - scrive sul proprio sito - è passato «dall'uno vale uno, al cerchio magico dei fedelissimi ed alle espulsioni». Favia poi minaccia querele a Grillo e risponde a Bugani precisando anche che Rivoluzione civile, che lo aveva candidato, «non era un partito, ma un comitato di scopo nato per le elezioni e privo del tempo necessario per organizzarsi democraticamente. Ora lo stiamo facendo, senza i partiti e da semplici cittadini. Il 22 a Roma avremo la nostra prima assemblea. Grillo potrà venire a prendere lezioni di democrazia se vorrà, lo invito».
...
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venerdì 14 giugno 2013

Cara Imane, sarà dura... ma ricorda che alla fine la verità verrà a galla.


Certo è facile!
E anche comodo!
Accontentarsi di ricevere un bel po' di milioni di euro (e sistemarsi per tutta la vita) per salvare il culo a quello che il culo lo ha rotto a tutti noi italiani.

Tanto che gliene frega alle varie troiette di regime del culo di noi italiani?

E dire che basterebbe solo un po' di dignità... ma proprio poca poca, per far sì che il Cavaliere mascherato non solo finisse dietro le sbarre e concludesse là i suoi giorni terreni, ma addirittura che gli si sequestrassero tutti i beni (illegali) che ha accumulato grazie alla dabbenaggine di un popolo idiota che lo ha pure osannato.

Noi non ci stupiamo più di tanto del popolo italico.
Già in altre epoche il nostro popolo si è pronato ai potenti e ha osannato un Nerone, un Caligola, e molti e molti altri ancora in una lunghissima serie che continua fino ai nostri giorni.

Quando però ci capita di vedere qualcuno (o qualcuna) che OSA alzare la testa non possiamo non esternargli la nostra ammirazione e la nostra solidarietà.

(dal Messaggero.it)



Ruby bis, Imane Fadil chiede 2 milioni
«Fede, Mora e Minetti hanno approfittato di lei»
L'ex direttore del Tg4: «Falsità, la querelo»

La marocchina: «Risarcimento per aver detto la verità. Indotta a rapporti intimi con il Cavaliere»



MILANO - Imane Fadil, una delle ragazze ospiti ad Arcore e ora parte civile al processo sul caso Ruby, ha chiesto, tramite i suoi legali, 2 milioni di euro di risarcimento, di cui la metà a titolo di provvisionale, a Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti imputati a Milano. La richiesta è stata avanzata dal legale della giovane, Danila Dedomenico, che ha parlato di «dolore psicofisico» provato da Imane e di «grave onta subita e vergogna» per essere stata anche bollata come «ragazza bunga-bunga». Inoltre, Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti avrebbero indotto Imane Fadil a partecipare alle cene ad Arcore e «ad intrattenere rapporti intimi col presidente Berlusconi, approfittando del suo stato di bisogno».

L'avvocato Dedomenico ha spiegato che «il danno sofferto, l'onta subita, il disagio psicofisico sofferto dalla parte civile, unitamente alla perdita totale delle possibilità lavorative, unite alle capacità economiche dimostrate» da Fede, Lele Mora e Nicole Minetti, «consentono di ritenere adeguata una richiesta risarcitoria che non può essere inferiore a due milioni di euro, ma che potrebbe arrivare addirittura a cinque milioni». Una richiesta, ha sottolineato il legale, «che potrà sembrare esosa, assurda, quasi fuori luogo», e che in realtà a suo dire è congrua, se «ci si sofferma solo per un attimo su quanti soldi sono girati attorno a questa vicenda, dai compensi erogati alle ragazze, alle elargizioni in termini di immobili, dai vitalizi e ai bonifici effettuati direttamente da Berlusconi». «Oggi chi ha avuto il coraggio di dire la verità, chi ha subito un danno - ha affermato il legale - ha diritto a un risarcimento pari a chi ha deciso di vendere la sua verità, entrando in aula per riferire solo falsità, prendendo in giro il Tribunale».

In un passaggio del suo intervento, l'avvocato ha sottolineato che dagli atti del fascicolo dibattimentale è emerso che Ruby «ottenne un regalo di 5 milioni di euro per sottacere i dettagli scabrosi della relazione intrattenuta» con il Cavaliere e che «sono numerose le testimoni», convocate dalle difese, «che hanno confermato di prendere un vitalizio di 2 mila e 500 euro perché "danneggiate" da questa vicenda». Imane Fadil, invece, «dal momento della denuncia che ha consentito delineare meglio il 'format' delle cene eleganti ha trovato tutte le porte chiuse: niente più contratti televisivi, apparizioni nel mondo della moda».

«L'esito di questo processo dovrà, finalmente, confermare che non è normale che per fare carriera in questo Paese bisogna andare al cospetto di uomini potenti, e in questo caso di Silvio Berlusconi». Sono le conclusioni dell'intervento del legale.

Fede. «Ho dato mandato ai miei legali di Milano, Biella, Londra e Bruxelles di sporgere querela per diffamazione grave nei confronti di Imane Fadil che nell'udienza di stamane al processo Ruby ha offerto una ricostruzione delle cene di Arcore che non corrisponde alla realtà»: lo ha annunciato l'ex direttore del Tg4 Emilio Fede. «Ricostruzione - ha aggiunto - che offende gravemente la mia immagine. Chiedo pertanto il risarcimento di quattro milioni di euro poichè la cronaca di questa udienza è stata diffusa anche all'estero».






mercoledì 12 giugno 2013

Il Grillo incazzato!


Il Grillo è incazzato col mondo intero e con se stesso.

Il Grillo soffre di una malattia (fortunatamente rara) che colpisce solo certe persone che facendosi una analisi introspettiva trovano dentro di loro il VUOTO ASSOLUTO ed allora incolpano l'Entropia dell'Universo e la relativa Entalpia. Tale sindrome si chiama:

PADRETERNISMO CRONICO!!!

Grillo datti 'na calmata altrimenti la prossima volta che tenterai di traversare lo stretto a nuoto saranno migliaia sulla sponda ad accoglierti...

CON UNA CAMICIA DI FORZA!!!




(da LaStampa.it)


BUONGIORNO
12/06/2013

Movimento Cinque Zen

MASSIMO GRAMELLINI
Salpato per ribaltare il mondo, Grillo si ritrova già a litigare col proprio ombelico. Ieri ha indetto un referendum su se stesso. Una senatrice del movimento aveva imputato le ultime sconfitte a un modello di comunicazione troppo aggressivo e lui, per non smentire la propria natura mite, l’ha sbattuta fuori. Poi ha spalancato il balcone elettronico e ha chiesto al popolo della Rete riunito in permanenza: sono io il problema?  

Caro Grillo, si rilassi: il problema è più vasto della circonferenza della sua barba. Chi più chi meno, in tanti siamo messi come lei. Egoisti, anzi egotristi. Intercetti una conversazione per strada o uno scambio di opinioni sul web (altrimenti se ne faccia dare il resoconto stenografico da Obama). Qualunque sia l’argomento di partenza - la crisi, il calciomercato, le marmellate della nonna - dopo poche battute la discussione avrà inesorabilmente sterzato verso il personale. Ogni giudizio sulla crisi - ma anche sul calciomercato e le marmellate - viene percepito come un attacco alle fragili barriere della nostra reputazione e reclama una risposta altrettanto diretta e aggressiva. Si ricorda il De Niro di «Taxi Driver» che prendeva a male parole la sua immagine nello specchio? Era l’autoscatto dell’uomo moderno. Dell’uomo italiano in particolare. Gli psicologi sostengono che questa rabbia acida provenga dall’impotenza della politica e dalla paura della povertà. Peccato che la perlustrazione isterica delle proprie viscere non abbia mai arricchito un povero né migliorato la politica. Se l’aggressività è così improduttiva, forse varrebbe la pena provare con la gentilezza. Invece di gridare «Siete mortiiii», sussurrare «Siamo vivi». 

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Dal blog di Beppe rileviamo invece:

"La senatrice Adele Gambaro ha rilasciato dichiarazioni false e lesive nei miei confronti, in particolare sulla mia valutazione del Parlamento, danneggiando oltre alla mia immagine, lo stesso Movimento 5 Stelle. Per questo motivo la invito per coerenza a uscire al più presto dal M5S. Uno vale uno quando rispetta, vive e conosce a fondo l'etica politica del progetto a cui partecipa ; uno vale niente, quando scopre che la propria 'etica' coincide con quella di partiti altrui, ma prende in giro i propri compagni di strada restando solo per costruirsi un potere personale".

L'avevamo capito caro Beppe, noi non siamo IMBECILLI e avevamo capito benissimo che uno vale uno SE E SOLO SE la pensa esattamente come l'UNO che saresti TU identificato nel tuo PADRETERNISMO CRONICO.



E ancora:

"Facciamo una grande fatica per veicolare i nostri discorsi ai contenuti e questi episodi spazzano via tutto il lavoro di giorni in un attimo - sbotta Claudio Messora, responsabile dello staff Cinque Stelle al Senato -. La diretta streaming per l'elezione del capogruppo è stata un successo, ma non se ne parlerà. Se ognuno dice quello che pensa senza seguire una logica di gruppo finiamo solo per essere autolesionisti». Sul caso Gambaro Messora è secco: «Se gli stessi toni e le stesse battaglie che hanno portato 163 parlamentari nelle istituzioni ora infastidiscono, bisogna chiedersi per quale motivo continuare a stare nel Movimento».



Ma vi rendete conto delle IMMANI STRONZATE CHE DITE???

Avevate promesso TRASPARENZA e soprattutto DEMOCRAZIA con DIBATTITI PUBBLICI!!!

Abbiamo cercato in mille modi di sapere che cazzo vi siete detti in questi 3 mesi!!

A parte gli "OBBEDISCO" al vostro Signore e PADRONE Beppe Grillo...

NON AVETE DETTO NÉ FATTO UNA BEATA MINKIA!!!

Su una cosa avete ragione:

DIMETTETEVI TUTTI!!! IN BLOCCO!!!
E LEVATEVI DAI COGLIONI!!!

P.S.: I lettori "normali" mi perdonino le espressioni "forti" ma i grillini, sapete, seguendo da anni solo gli sproloqui di Beppe, conoscono ormai solo un tipo di linguaggio, e per far loro capire qualcosa bisogna parlar loro alla stessa stregua.
Che linguaggio è?

IL TURPILOQUIO!!!


martedì 11 giugno 2013

M5S: c'è poco da festeggiare!


Un "partito liquido" che ai primi raggi di luce evapora come la brina mattutina che si sveglia improvvisamente in una giornata torrida di luglio, non è nemmeno degno di essere chiamato "movimento" né che si parli oltre di questa "idiozia collettiva" che ha pervaso un po' tutti (diciamoci la verità) e che  ora, rinsaviti o quasi spinga i nostri rappresentanti politici (quelli veri) a darsi una smossa e di smetterla di prendere in giro l'elettorato che per quanto coglione sia non è MAI coglione fin al punto in cui loro lo immaginano.

Grillo e il suo partito liquido che cosa voleva realmente?

Non è dato saperlo, visto che l'unica condizione perché lui ce lo dicesse (e ce lo imponesse) era rappresentata da quella fatidica soglia del 100% di consensi (volenti o violenti) che lui pretendeva di raggiungere PRIMA di sbilanciarsi e degnarci di una risposta.

Che cazzo voleva?
Che cazzo voleva fare?

Non è dato saperlo!

E sicuramente (ormai è irrimediabilmente certo) NON LO SAPREMO MAI!

Sappiamo solo che ci ha fatto perdere parecchi mesi di tempo (lui sì, non quel povero scemo di Bersani), perché sicuramente era quello il "compito" che gli era stato "affidato".
Da chi?
A quale scopo?

Idem con patate... non e' dato sapere nulla.

E guai a porgliela come domanda!!!
Il minimo che vi dirà sarà che siete dei VENDUTI (giornalisti e non).

Comunque sia...
Meno male!

(da l'Unità.it)



16 a 0? Grillo fa festa per Pomezia


Autore: Toni Jop

E così, pare che il Pd, il centrosinistra avrebbe vinto dappertutto. Davvero? Ma è pazzesco! Sì, giuro: a Treviso la Lega è finita dopo vent’anni, a Brescia la destra è sotto i tacchi, a Siena si resiste allo tsunami, a Roma il voto spazza il Campidoglio dei saluti romani e piazza al posto di Alemanno un chirurgo vividamente di sinistra, Imperia affetta il potere di Scajola, e l’elenco potrebbe continuare mentre buoni dati salgono dalla Sicilia.

Perché il confronto elettorale finisce sedici a zero per questa parte politica data, fino a ieri, per morta da non pochi osservatori.
A cominciare da Grillo, l’uomo della provvidenza, il quale, senza sorpresa, esulta, sul suo blog, per la vittoria dei suoi candidati a Pomezia e Assemini. «Il cammino del M5S all’interno delle istituzioni è lento ma inesorabile», commenta con sincera soddisfazione.
Quindi, se lui è contento di quel che ha portato a casa, possono gioire anche i tifosi della sinistra? No, è meglio di no, suggeriscono commentatori autorevoli in tv e nei blog: non sarebbe fine, di fronte al dramma dell’astensionismo, non c’è nulla da festeggiare, ammoniscono. Ah no? Ci vorrebbero in lutto, soprattutto quando vinciamo.
Ma noi faremo festa perché oggi è un buon giorno per una bella Italia.
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E guardatevi anche questa "profezia" tratta da Agi.it.

M5S: profezia dell'ex Furnari, implodera'; e' questione di tempo


13:17 11 GIU 2013
(AGI) - Roma, 11 giu. - "Il Movimento 5 Stelle? E' come se gia' non esistesse piu'. Se implodera' e' questione di tempo. Non intravedo gli anticorpi per andare avanti". Parola di dissidente e, ormai, fuoriuscito. E' infatti l'ex deputato grillino Alessandro Furnari, da poco passato al Misto, a dire dai microfoni di Agora' su Rai Tre che "Casaleggio e' un gran comunicatore attraverso Internet ma ha commesso un gravissimo errore di gestione delle risorse umane". "Non ci conosce nemmeno tutti, non sapeva chi avesse a disposizione", prosegue Furnari. "In tanti vogliono uscire dal gruppo, solo che non ne hanno il coraggio. Ma pian piano usciranno", anticipa. Certo, "c'e' la gogna mediatica, fuori.
  E' difficile spiegare la situazione ai cittadini. Sono amareggiato, e credo si veda, ma ci sono tante altre cose che nemmeno sto dicendo. Immaginate quanti problemi ci sono". Per la verita' anche l'etichetta cucitagli addosso dai media gli va stretta: "Non sono mai stato un dissidente, questo dovrebbe far riflettere i parlamentari. Per i primi due mesi - spiega ancora Furnari - abbiamo fatto ore e ore di riunioni e assemblee quasi inutili". "C'e' - incalza - una disorganizzazione imperante. Siamo stati lasciati soli da Beppe Grillo, che e' venuto ogni tanto.
  Soli e disorganizzati, senza che nessuno ci indicasse una via.
  Noi ci abbiamo messo la faccia e ci hanno lasciati soli".
  Parlando della sua citta', Furnari ha poi accennato alla questione Ilva: "Sono deluso dal Movimento sulla questione Ilva. Sono quasi 4 anni che e' nato il Movimento e ancora non ci sono fatti. Verra' - annuncia - Grillo a Taranto per parlare con sindacati, cittadini, operai: al telefono mi ha detto che sta contattando i piu' grandi esperti dell'acciaio d'Europa. E anche dopo che sara' venuto non sara' deciso nulla perche' forse non c'e' la volonta' di farlo".

lunedì 10 giugno 2013

Occazzo!!! Sono stato in Abruzzo e non ce lo sapevo???


Ero CONVINTISSIMO di non essere mai stato in Abruzzo negli anta e passa anni della mia vita... LO GIURO!!!

A Pomezia?

A Pomezia direi proprio di sì!!!

Ero Production Manager di una multinazionale in uno dei suoi stabilimenti sparsi in Italia e a Pomezia (quando stava ancora nel Lazio)... in visita di "lavoro" GIURO che ci sono stato!!! E parecchie volte per giunta!!!
(Ho dormito all'hotel Enea e anche al Selene)... occazzo se ci sono stato!!!

Ma non è che dopo l'ultimo terremoto in Abruzzo è successo qualche sconvolgimento geografico senza che io me ne sia accorto???

Minkia!!!

Meno male che ci sono quelli del Movimento 5 Svastiche che ci informano su tutto.

Cazzo!
E grazie soprattutto al tafanus (http://www.tafanus.it)  che ce ne ha messo al corrente e ci ha illuminati su una zona d'ombra geografica che sarebbe altrimenti rimasta confinata nei meandri della mia più oscura ignoranza!!!

(da http://www.tafanus.it)


La "lenta ma inesorabile marcia del MòViMento (verso l'analfabetismo senza ritorno)

Il MòViMento ha vinto il ballottaggio, oltre che ad Assemini (prov. di Cagliari) anche a Pomezia. Una ridente e bellissima città abruzzese, alle falde del Vesuvio, nel Golfo del Gran Sasso.
Tutto vero! Questa minchiata appare sulla page grillina più frequentata di facebook, e il bello è che i grillini non ci possono fare più niente! Dopo pochi minuti dalla sua apparizione, questa perla di cultura grillina era stata già condisiva da oltre 1000 utenti facebook, ed è diventata di fatto ineliminabile!
Godetevela, e fatela circolare fra i vostri amici
Pomezia-vesuviana


Grazie Tafanus!



domenica 9 giugno 2013

La Lega? Un substrato dal quale fioriscono grandi mentecatti!!!


E non aggiungo altro...

Finite le minacce di "imbracciare i fucili" abbaiate da quel mentecatto del loro Primo Lìder (gli analfabeti lo scrivono proprio così) altri mentecatti spuntano come funghi!!!


(da tmnews.it)

Kyenge: Bersaglio attacchi Lega non io, ma 60 milioni di italiani

Ministro per l'Integrazione ha parlato dal convegno Confindustria




VIDEO
Santa Margherita, 8 giu. (TMNews) - Gli attacchi della Lega non sono rivolti solo alla persona del un ministro della Repubblica ma all'Italia intera. A dirlo il ministro per l'Integrazione Cécile Kyenge, a margine del convegno dei giovani di Confindustria a Santa Margherita Ligure. "Molti cittadini pensano che il bersaglio sia la sottoscritta. In realtà si tratta di un cambiamento culturale e deve essere visto in un altro modo: quando c'è un episodio di discriminazione va rivolto ai 60 milioni di cittadini italiani". Ci vuole un cambiamento di approccio,"dobbiamo porre al centro anche del mondo del lavoro i diritti e le persone" ha ribadito Kyenge. "La concorrenza non deve essere basata sulle origini di una persona ma sulle capacità, la competenza e la professionalità". Anche per quanto riguarda il mondo del lavoro, secondo il ministro, occorre cercare di diminuire le disuguaglianze "perché non colpiscono solo chi sta dall'altra parte ma anche chi sta fuori da questa logica".

giovedì 6 giugno 2013

Ed ecco a voi una nuova "vista" su Beppe Grillo


Ringrazio QuitTheDoner per aver postato su facebook un link interessante dove si può scaricare lo statuto della Beppe Grillo Associati & C. (Associati & C. si fa per dire)...

 http://www.genovaweb.org/INCHIESTA-GESTIONE-FONDI-M5S.pdf

Leggetevelo attentamente e poi...
Meditate gente, meditate

Qui sotto il post di QuitTheDoner:




Continuiamo ad insistere sulla gestione dei fondi del Mo Vi Mento.

L'ormai famoso documento ( http://www.genovaweb.org/INCHIESTA-GESTIONE-FONDI-M5S.pdf ) redatto da Casa della Legalità - Onlus veniva citato ieri sera a Linea Notte, trasmissione di Rai3.

Questa mattina, prontamente, compariva un editoriale di Marco Travaglio su Il Fatto Quotidiano che partiva all'attacco della trasmissione e dell'inchiesta, difendendo Grillo.
Potete leggere l'editoriale aprendo questa immagine: http://www.casadellalegalita.info/images/stories/2013/editoriale-il-fatto-travaglio-su-grillo.jpg

Gli amici di Casa della Legalità non ci stanno, ed hanno risposto con un articolo sul loro sito tanto lungo quanto piccato e preciso.
Vi consiglio di leggerlo e farlo leggere il più possibile.

LINK: http://www.casadellalegalita.info/archivio-storico/2013/11043-il-tengo-amici-di-travaglio-continua-lo-strabismo-ammiccante-da-di-pietro-ad-ingroia-arrivando-a-grillo.html

- S di Noi che NON voteremo il Movimento Cinque Stelle