giovedì 27 febbraio 2014

Gli integralisti grillamici


Eccoli finalmente venuti allo scoperto!

Così i Mujaheddin arabi (مجاهدين‎) la smetteranno di sentirsi gli unici tenutari delle Verità Assolute del Quran. 
Ora anche noi abbiamo il Corano grillaceo detto anche Grillano! E i nostri integralisti grillamici sono più puri e più duri dei loro!
Tse!

(da Agi.it)

Bufera M5S: 'integralisti' all'attacco, "via tutti i parassiti!"



16:16 27 FEB 2014

(AGI) - Roma, 27 feb. - 'Integralisti' 5 stelle all'attacco dei dissidenti che hanno lasciato il gruppo alla Camera, Alessio Tacconi e Ivan Catalano. "Finalmente zavorra che va via, gente che non c'entra nulla con il M5S, persone che da questo momento diventeranno parassiti, poiche' se avessero un minimo di dignita' dovrebbero dimettersi, non cambiare gruppo!": a scriverlo su Facebook e' il deputato Gianluca Vacca ma il suo post viene sottoscritto dai fedelissimi del gruppo Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista, Carlo Sibilia, Daniele Del Grosso, Sergio Battelli, Simone Valente, Andrea Colletti e Luigi Gallo. Nel post contro Tacconi e Catalano, che stamattina hanno lasciato il gruppo e sono passati al Misto, si legge: "Sembra che un paio di nostri deputati siano passati al gruppo Misto. Si tratterebbe di Catalano, quello che non vuole restituire i soldi come fa il gruppo, e Tacconi, quello che ha speso svariate migliaia di euro per la campagna elettorale e non ha mai restituito la diaria".
  "Chiunque si senta a disagio - proseguono i nove ortodossi - chiunque non riesca ad accettare il principio che nel M5S la minoranza si allinea alla maggioranza, chiunque non riesca a comprendere che noi siamo dei portavoce, e che siamo qui per portare la voce dei cittadini nelle istituzioni (non per imporre il nostro pensiero su quello degli altri), e magari chiunque non ritenga giusto restituire i soldi, ecco colga il momento, segua l'esempio di questi individui e prenda la propria strada. Perche' le espulsioni non piacciono a nessuno, e voi di fatto non siete mai stati parte del nostro gruppo". 
...
Continua su:





mercoledì 26 febbraio 2014

Prima o poi Grillo li espellerà tutti!


Ma era chiaro... accidenti!
Ma non l'avevate capito che Grillo è l'unico in Italia che mantiene le promesse e la parola data?

E se era nei patti e negli accordi, per i quali ovviamente ci avrà intascato una bella ricompensa (o pensate che lo avrà fatto gratis per il semplice piacere di "servire" qualcosa, una causa, o qualcuno?) lui avrebbe "neutralizzato" i malumori degli italiani e la sinistra e soprattutto avrebbe incanalato verso le fogne per farli annegare i topini che avrebbero seguito le sue "sirenate", il messaggio iniziale, durato anni era ben chiaro e ripetuto come un MANTRA drogante:

NON ANDATE A VOTARE!!!

Poi i sorcini cominciavano a svegliarsi e a sentire troppo forte il puzzo della fogna ed allora ha inventato un'altra droga:

IL VOTO PER NON FARE UN CAZZO!!!

Ora che i sorcini cominciano ad assuefarsi e a "superare" anche questa nuova droga che fare?

Semplice!
Intanto espelle quelli che "respirano" e danno qualche segno di vita... per gli altri... beh lasciamo che crepino lentamente... tanto lui, per il suo futuro, non avrà certo bisogno di fare il buffone  per sopravvivere.

Sembra una teoria assurda?

Volete scommettere che prima o poi si scoprirà che queste "visioni" paradossali, a meno di qualche aggiustamento qua e là, sono la pura e sacrosanta verità?


(Da l'Unita.it)

I parlamentari M5S decidono:
espellere i 4 senatori dissidenti



A Montecitorio l'assemblea congiunta dei parlamentari M5S ha votato sì all'espulsione dei senatori dissidenti: Luis Alberto Orellana, Francesco Campanella, Fabrizio Bocchino e Lorenzo Battista. Ma è caos: i quattro per protesta avevano abbandonato la riunione ma poi sono rientrati. In nottata la decisione presa a maggioranza. A questo punto il responso se confermare la decisione o meno passa al web.

La diretta streaming dell'incontro ogni tanto è saltata. Il deputato 5 stelle Cristian Iannuzzi aveva chiesto di trasmettere l'assemblea in diretta streaming; Walter Rizzetto, già voce critica nel Movimento si è espresso a favore, mentre il capogruppo alla Camera, Federico D'Incà, si è detto contrario. Alla fine, però, hanno prevalso i voti a favore: i sì sono stati 38, i no 32, 10 gli astenuti.

...
Continua su:

http://www.unita.it/politica/m5s-grillo-5-stelle-senatori-dissidenti-orallana-campanella-bocchino-battista-camera-1.554313






martedì 18 febbraio 2014

Beppe Grillo a San Remo si lascia intervistare da Fabio Fazio.


La TV gli mancava... era chiaro!

Noi siamo riusciti ad avere in anteprima mondiale... (ma che dico?) in anteprima Galattica-Universale il contenuto dell'intervista che riportiamo pari pari sotto.
Ci scuserete se non possiamo mettere on line e in anticipo il video relativo, ma quella che segue è la trascrizione fedelissima dell'intervista:

 Domanda_di_FabioFazio:
Allora signor Grillo, finalmente ha deciso di lasciarsi intervistare... sa perché ho deciso di intervistarla? Per evitare che Lei si proclami vittima di complotti orditi dal Sistema e soprattutto da me contro di Lei...

Grillo: Vaffanculo!

FabioFazio (sorridendo):
Ok ok... intanto grazie per aver accettato questa intervista che mi immagino sarà molto interessante... soprattutto per il pubblico italiano (e anche straniero) che stasera ci guarda... ma lo sa che stasera ci guarderanno milioni e milioni di persone da tutto il mondo e che siamo collegati con tutti e cinque i continenti.... e soprattutto... lo sa che i continenti sono 5?

Grillo: Vaffanculo!

FabioFazio (sempre sorridendo):
La ringrazio per questa sua risposta... è evidente che io non le sono molto simpatico... se preferisce facciamo continuare questa intervista da Luciana Littizzetto che sta proprio dietro il sipario... (fa un cenno e Luciana esce appena fuori e saluta con la manina).

Grillo: Vaffanculo!

...

Le restanti domande di Fazio erano tutte inerenti la politica italiana attuale, i suoi (di Beppe) rapporti con la politica e con gli altri partiti ecc. ecc. ecc.

Alla fine la domanda conclusiva di Fabio:

FabioFazio (serissimo):
Che futuro vede Lei per l'Italia?


Offenderei la vostra intelligenza se riportassi la risposta di Grillo a quest'ultima domanda e del resto la offenderei anche se non vi ritenessi capaci di conoscere TUTTE le risposte alle domande precedenti che non abbiamo riportato... e se proprio non ne avete idea allora ve lo sareste proprio meritato il:

Vaffanculo!

(Calma... l'ha detto Beppe eh... non io... è proprio questa la sua risposta a tutte le domande precedenti e successive).




mercoledì 12 febbraio 2014

Il luridume non finisce mai...


Io posso capire tutte le prese di posizioni che volete... ma le prese per il culo NO!!!

E reagisco anche violentemente se qualcuno ci prova "dal vivo" e materialmente nella realtà. Del resto si chiama legittima difesa, o no?

Ma che reazione avere se qualcuno cerca di prenderci per il culo in modo "platonico" e virtuale?

Se si fermasse solo lì, pazienza... basterebbe girarsi dall'altra parte e proseguire dritti per la propria strada... ma se a farlo è un ... che PRETENDE pure di governarci... allora NO!

È meglio tenere le unghie e i denti affilati di fronte ad uno così e tenersi pronti a difendersi se tentasse di passare dalle BUFFONATE (teoriche) alla MESSA IN CULO (pratica).

(Immagine "gentilmente copiata" da tafanus.it )



domenica 2 febbraio 2014

L'unico vero regista (e delinquente) mai uscito di scena.


Mai uscito di scena?
Certo... ogni tanto... per farsi una pisciatina veloce o una scopatina rigenerante...

Chi è costui vi chiederete voi?

Vediamo di ricostruire gli eventi di questa storia con un pizzico di fantascienza.

Diamo libero sfogo alla fantasia via... e se poi si rivelerà tutto sbagliato... pazienza...vorrà dire che avremmo fatto solo una fiction... di sola fantasia.

1) Prima operazione: inserire nel partito avversario delle figure "rilevanti" che ne rallentino e ne inquinino le scelte "pericolose" per la sua incolumità.

2) Creare dei "diversivi" in modo da frantumare quel che resta della "vera sinistra" facendo creare a uomini suoi fedelissimi dei partitini sedicenti "comunisti" al solo scopo di polverizzare le ultime "idee" di sinistra più che le ideologie di fondo, che del resto erano già morte di suo.

3) Far cavalcare il disamore della politica del "popolo" (pericoloso se lasciato in mani altrui) a un comico che per anni ha invitato a disertare le urne (per consentire alle teste di cuoio del nostro SuperMan di raggiungere una parvenza di maggioranza). Quando qualcuno cominciava a sollevare dubbi sulla INOPPORTUNITÀ di non votare... ecco trasformare la "cosa" in Movimento con un cambio apparente di strategia: VOTARE SÌ... MA CONTINUARE A TENERLI BUONI CON LE PROMESSE DI GUERRA IMMINENTE. In pratica CONTINUARE A NON FARE UN CAZZO in attesa di ordini superiori!!!

4) Andate in porto tutte le strategie precedenti... ecco il COLPO GROSSO! Far nominare LEADER del maggior partito di opposizione (maggiore e peggiore) un suo PUPAZZO!!! Da muovere a piacimento.

È Fantascienza direte voi?

Bene!
Prendetene lo spunto allora... (ve ne regalo il Copyright) e fateci su un bel film che sono certo vincerà una ventina di Oscar, come minimo!


(dal tafanus.it)

http://iltafano.typepad.com/il_tafano/2014/02/speciale-il-fatto-chi-ha-dato-i-soldi-a-matteo-renzi-tanti-soldi.html


Speciale "Il Fatto": chi ha dato i soldi a Matteo Renzi. Tanti soldi...

20140201
La vera storia dell’intreccio di fondazioni e società su cui il leader Pd ha costruito la sua scalata dalla provincia al potere nazionale. Sponsor anonimi, l’aiuto di Verdini e la regia della trimurti dei fedelissimi Carrai, Boschi e Bianchi. I bilanci delle associazioni segrete con cui ha raccolto 4 milioni in cinque anni. E le uscite molto superiori alle entrate (Fonte: Davide Vecchi – Il Fatto Quotidiano del 1° Febbraio 2014)

Tutto in cinque anni. Dal 2009 a oggi. Tanto è durata la scalata al potere di Matteo Renzi che da assistente di Lapo Pistelli, poi insediato nel 2004 dalla coalizione di centrosinistra alla guida della Provincia di Firenze, è riuscito a sfidare tutti. Centrodestra e centrosinistra. E a vincere. In cinque anni Renzi è riuscito a sostenere quattro campagne elettorali. Due nel 2009 (primarie e amministrative a Firenze), una nel 2012 e un’altra nel 2013, entrambe per la segreteria del Pd. Il tutto senza sostegno economico da parte del partito, rimborsi elettorali né fondi pubblici. Chi ha pagato, e perchè?

La coppia dei fund raiser Bianchi & Carrai - Come ha finanziato la sua attività politica? Attraverso quali canali è riuscito a creare un tale consenso in appena cinque anni? Qualcuno lo ha aiutato a costruire il suo bacino elettorale? E come? Nel tentativo di rispondere a queste domande abbiamo ripercorso a ritroso l’ascesa del rottamatore, arrivando al 2007. Abbiamo individuato associazioni, società, comitati e rapporti (alcuni finora sconosciuti) che ruotano attorno a Renzi come l’universo copernicano attorno al sole. Al suo fianco solo due pianeti: Marco Carrai e Alberto Bianchi.
Maria-elena-boschi-leoparda
Maria Elena Boschi, folgorata sulla via di Frignano sull'Arno
Il primo sin dal 2007, il secondo dal 2009. Sono i fund raiser, i “raccoglitori di soldi”. E sono bravi, perché complessivamente hanno messo insieme oltre quattro milioni di euro per coprire le spese della corsa alla guida del Paese del loro amico Matteo Renzi. Bianchi e Carrai oggi fanno parte del consiglio direttivo della Fondazione Open, cioè l’evoluzione della Fondazione "Big Bang" a cui lo scorso novembre è stato cambiato nome e composizione: Renzi ha azzerato il vecchio consiglio, confermando solo Bianchi e Carrai, inserendo Luca Lotti e Maria Elena Boschi, nominando quest’ultima segretario generale. Nel 2013 la fondazione ha raccolto 980 mila euro di donazioni, 300 mila euro in più rispetto all’anno precedente. Nel 2012 aveva chiuso il bilancio con una perdita di 535 mila euro dovuta a debiti ancora da estinguere e, stando ai resoconti che il Fatto ha potuto leggere, nel corso del 2013 la perdita si è assottigliata a poco più di 300 mila euro e le entrate sono aumentate del 30 per cento. Prima la "Fondazione Big Bang" non esisteva, è stata fondata il 2 febbraio 2012 dall’allora presidente Carrai di fronte al notaio Filippo Russo.

La fideiussione e il mutuo della Festina Lente - Negli anni precedenti l’attività politica di Renzi passa attraverso due associazioni: Link e Festina Lente, di cui nessuna comunicazione è mai stata data. Non hanno mai avuto siti internet né rendicontazione pubblica. Praticamente sconosciuta in particolare la Festina Lente. Anche qui figurano Carrai e Bianchi. Fondata nel giugno 2010 cessa le sue attività di fund raising nel maggio 2012. L’ultimo evento che organizza è una cena di raccolta fondi per Renzi nel gennaio 2012 al Principe di Savoia di Milano. Raccoglie 120 mila euro e ha ancora all’attivo circa 40 mila euro. Questa associazione è citata solamente una volta: nel resoconto delle spese elettorali sostenute da Renzi per le amministrative del 2009. Il comitato dell’allora candidato sindaco dichiara di aver speso 209 mila euro, 137 mila raccolti tra i sostenitori e gli altri 72 mila euro che mancano all’appello coperti da un mutuo acceso e garantito dalla Festina Lente. Mutuo concesso dalla Banca di Credito Cooperativo di Cambiano (presieduta dal potente sostenitore Paolo Regini e usata anche per le ultime primarie) con a garanzia una fidejussione firmata da Bianchi. È il maggio 2009 e la Festina Lente nasce solo l’anno successivo. Si fa carico del mutuo e lo estingue immediatamente accendendone però un altro (oggi in via di rimborso) per avviare le attività di fund raising. Complessivamente però questa associazione organizza solamente due eventi, oltre alla cena milanese, in due anni.

Da dove sono arrivati i 750 mila euro di Link? - Ben più attiva la Link. Nasce nel 2007, quando Renzi era presidente della Provincia di Firenze. Con il solito Carrai nell’atto costitutivo figurano buona parte di quelli che ancora oggi sono al fianco del rottamatore. C’è Lucia De Siervo, direttore della cultura ed ex capo segreteria di Renzi, figlia di Ugo, presidente della Corte Costituzionale, e moglie di Filippo Vannoni, presidente di Publiacqua. C’è poi Vincenzo Cavalleri, ora direttore servizi sociali di Palazzo Vecchio e Andrea Bacci, oggi presidente della Silvi (società pubblica partecipata dal Comune), intercettato nel dicembre 2008 al telefono con Riccardo Fusi (ex patron del gruppo Btp condannato a due anni in primo grado per i lavori alla Scuola Marescialli, e imputato per il crac del Credito Cooperativo Fiorentino di Denis Verdini e indagato per bancarotta fraudolenta) per organizzare un viaggio in elicottero a Milano per Renzi. Poi però saltato. Per ben due volte. Infine, a firmare l’atto costitutivo della Link, c’è anche Simona Bonafè, ex assessore oggi onorevole, e il presidente Marco Seracini. L’associazione ha la propria sede in via Martelli civico 5, dove poi nascerà la fondazione Big Bang. I primi due anni di vita chiudono con un resoconto finanziario in avanzo di 22 mila euro, a fronte di una raccolta complessiva di circa 200 mila in 24 mesi. Tutt’altra musica nel 2009, anno delle primarie e delle amministrative, quindi fondi che vanno ad aggiungersi a quelli dichiarati dal Comitato. Link spende 330 mila euro e chiude con una perdita di 154 mila.

Che viene in parte appianata nel 2010 attraverso erogazioni liberali ricevute per 156.350 euro e in parte nel 2011, ultimo anno di vita dell’associazione Link che termina la sua esistenza con una perdita di 3.500 euro. Complessivamente questa associazione raccoglie e investe nell’attività politica di Renzi circa 750 mila euro.
Da dove arrivano queste “erogazioni liberali”? Abbiamo cercato per giorni inutilmente il presidente Marco Seracini sia nel suo studio, dove venne registrata l’associazione, sia al cellulare. Ci siamo rivolti a Carrai che pur rispondendo molto gentilmente al telefono e rendendosi inizialmente disponibile a incontrarci, ha poi preferito non rispondere né in merito alla Link né ad altro. Cavalleri, infine, ha risposto. Al telefono, non alle domande sui donatori dei quali, ha detto, “non so niente”. Però ci ha spiegato che“l’associazione è una delle scatole a cui ho partecipato, non ho molte informazioni, non ho mai neanche partecipato agli incontri che organizzava”. Che tipo di incontri? “Raccolta fondi ma non solo, non faceva attività politica però, erano incontri sociali diciamo”. Sociali? “Sì, eventi promozionali per diciamo sviluppare le idee di cui Renzi era portatore”. E cene elettorali? “Non ricordo”.
Renzi-verdiniLa Grande Sintonia col "rinviato" per bancarotta
L’amico Denis Verdini, quando la destra era d’aiuto - Nel 2009, dopo aver vinto le primarie, Renzi partecipò ad alcune iniziative organizzate anche da Denis Verdini, all’epoca coordinatore regionale di Forza Italia e oggi colui che deve scegliere il candidato sindaco da contrapporre a Renzi per le prossime amministrative di maggio. Nel 2009 l’allora rottamatore sedette al tavolo d’onore insieme a Verdini e consorte alla festa de Il Giornale della Toscana. Presenti tutti i parlamentari forzisti dell’epoca: Mazzoni, Parisi, Bonciani, Amato e altri. E mesi dopo partecipò a un evento organizzato dalla signora Verdini, Maria Simonetti Fossombroni. Molti del Pdl ricordano inoltre che la scelta di candidare sindaco nel 2009 l’ex calciatore Giovanni Galli fu considerato un “regalino” al giovane prodigio Renzi. Che lo asfaltò. Verdini non ha mai negato la propria simpatia per il rottamatore. Dal centrodestra sono mai arrivati fondi alle associazioni di Renzi? Gentile e disponibile quanto Carrai si dimostra anche Alberto Bianchi, che come Carrai alla domanda non risponde. Da dove arrivano i fondi e come ha coperto il mutuo Festina Lente? E come è riuscito ad appianare il debito della Fondazione e a raccogliere il 30 per cento in più l’anno successivo? Neanche a queste domande riceviamo risposte. Una cosa è certa: l’imprenditore e l’avvocato fanno benissimo il loro lavoro di fund raiser. Sempre dall’ombra, mai in prima fila.

La società di Carrai e i lavori di Eataly a Firenze - Meno si parla di loro meglio è. Per dire: la cena di finanziamento di Renzi a Milano nell’ttobre 2012 che passò come un evento organizzato da Davide Serra in realtà è stata opera esclusiva di Carrai. L’amico di Renzi mal sopporta la pubblicità, i suoi interessi sono nel privato. Ha affiancato Renzi nel 2009 solamente per tre mesi. Oggi è, fra l’altro, presidente di Aeroporto Firenze, della C&T Crossmedia, della Cambridge Management Consulting e della D&C, mentre giovedì ha lasciato la carica di amministratore delegato della Yourfuture srl. Inoltre è socio dell’impresa edile di famiglia Car.im, società che ha realizzato la trasformazione della storica libreria fiorentina Martelli in un negozio Eataly (...toh... chi si rivede... NdR), proprio davanti alla sede della Fondazione Open. Ma certo, sono affari privati.
Renzi-eataly-firenze
Italy and Eataly