giovedì 15 aprile 2010

Fantapolitica o scelta inevitabile?

Ciò che ha caratterizzato la politica in questi ultimi anni, non e' stato il berlusconismo in sé ma tutti i risvolti che questo ha comportato e comporta.
Il berlusconismo, o se preferite chiamarlo deriva populista, è il risultato di una operazione scientifica compiuta da Berlusconi e dalla P2 in anni e anni di lavorio sulle masse e sulle coscienze.
A cominciare dalla demonizzazione della politica e dei politici che in questi anni si sono alternati alla guida di questo o quel partito.
Le uniche figure "positive" che ci vengono presentate sono quelle antipolitiche: le veline, i legali, gli attori, cantanti, buffoni, clowns, che dell'antipolitica ne hanno interpretato i ruoli principali e sintetizzabili in quell'unico messaggio che propagano e profondono a piene mani:

Il fare quadrato intorno al Premier Padrone e l'obbedire.

Quante figure in questi quindici anni sono state esautorate?

Quanti personaggi, apparsi come fugaci meteore, sono scomparsi nel nulla più assoluto lasciando dietro solo un monolitico senso di obbedienza cieca a questa Suprema Volontà che tutto fa e disfa a suo piacimento?

Ogni tanto ricompare qualche faccia suadente, tranquillizzante, ammiccante, con un messaggio chiaro insito al di là delle frasi dette che nessuno ascolta ma che tutti "sentono" in modo chiaro:

Eccomi qui ubbidientissimo e dunque ancora utile a Sua Suprema Volontà.

Obbedisco dunque sono.

UBBIDISCO!!! Quindi resto!!!


Chi esce fuori da questa regola rigida, imposta dalle leggi di mercato del consenso, iniettato a forti dosi attraverso le televisioni, e' un NEMICO!!!
Un nemico da abbattere!!!

Per questo Gianfranco Fini è un nemico!
Per questo i vecchi AN che non si sono pronati a questa logica sono dei NEMICI!!!

Forse persino più pericolosi e più subdoli dei nemici frontali degli altri partiti, dove tra un compromesso, una mezza promessa, un mezzo ricatto, una campagna acquisti ben condotta si può tranquillamente guazzare e scombussolare qualsiasi agglomerato tentasse di, o tendesse a, fare massa critica.

Eppure...
Eppure...

Una logica spietata, imbastita su un semplicissimo programma che vedesse schierata da una sola parte "tutti gli uomini di buona volontà" e che avesse nel "RISPETTO DELLE REGOLE" il suo UNICO e inderogabile punto programmatico, potrebbe far saltare definitivamente il berlusconismo e con esso l'esaltazione dell'immoralità e dell'illegalità profusa...

PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI...

Leggevo su l'Espresso di questa settimana l'indagine condotta sulla ricerca di un futuro antagonista per arginare questa deriva populista e ho osservato attentamente i nomi che sono usciti fuori a cominciare da Luca Cordera di Montezemolo, che avrebbe dalla sua il pregio di poter attrarre consensi di centro (o di centro destra) che giammai voterebbero un candidato di sinistra.

Ma dopo le uscite di oggi, mi chiedo...

Perché non anche un Gianfranco Fini?

Non è forse giunta l'ora di smetterla con le facili etichette di destra o di sinsitra che tanto comodo fanno alla causa berlusconiana?...

Cominciamo a chiamarci invece per nome e cognome:

UOMINI DI BUONA VOLONTA' che crediamo ancora nel rispetto delle regole da una parte...

e Populismo Qualunquista distruttore di ogni regola dall'altra parte.


(da Il Giornale.it)

Fini: "Pronto a fare gruppi autonomi" Berlusconi: "Allora lasci la presidenza"

di Redazione

Dopo il vertice di ieri tra il premier e Bossi oggi l’atteso pranzo tra i due fondatori del Pdl. Secondo fonti di maggioranza Fini avrebbe accusato governo e partito di andare a traino della Lega: "Il Pdl va rafforzato e non indebolito". Poi rilancia: "Ora attendo la decisione del premier". E Berlusconi avrebbe chiesto 48 ore di riflessione


...............
(continua)

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