venerdì 15 aprile 2011

I PM di Milano? COLPEVOLI!!!

Colpevoli perché si sono macchiati del più atroce delitto di cui un Magistrato possa macchiarsi. Un delitto più spregevole e atroce di quelli commessi dalla Brigate Rosse.
I PM di Milano sono PIÙ SPREGEVOLI DELLE BR perché solo dei criminali come loro potevano OSARE un delitto così OBBROBRIOSO come quello commesso:



IL DELITTO DI LESA MAESTÀ




commesso contro COLUI CHE È stato scelto dal popolo italiano come suo legittimo rappresentante e SOVRANO. Contro COLUI CHE È stato scelto e UNTO DAL SIGNORE, aggravando dunque il loro delitto per essere andati CONTRO LA VOLONTÀ DI DIO che lo ha UNTO non solo, ma ha anche illuminato le menti dei suoi elettori e sudditi che lo hanno SCELTO come inviato da Dio quale miglior premier degli ultimi 150 miliardi di anni ecc. ecc. ecc.


I suoi apostoli, da bravi zservidori vfedeli la vicenda la raccontano così (come leggerete nelle righe sottostanti) ovviamente, ma noi che diamo pane al pane e aceto al vino l'abbiamo detta esattamente come sta.


(da Repubblica.it)


IL PROCESSO

Ruby, Pdl: "Ispettori in Procura a Milano
Bruti Liberati: "Basta paragoni tra toghe e Br"

Interrogazione dei capigruppo Gasparri e Quagliarello: "Ci sono state palesi violazioni". Il riferimento è anche alle intercettazioni che hanno coinvolto il premier. Nel capoluogo lombardo appare un manifesto che lega i magistrati ai terroristi

ROMA - Nuovo scontro tra il Pdl e i giudici di Milano. Oggi i capigruppo del Pdl, Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello hanno presentato, in Senato, un'interrogazione urgente al ministro della Giustizia, Angelino Alfano, perché valuti "l'opportunità di intraprendere le iniziative ispettive e disciplinari di propria competenza" per verificare l'operato della Procura di Milano sul caso Ruby 1. Per i due senatori si sono verificate nell'azione della magistratura contro Silvio Berlusconi "palesi violazioni" della Costituzione.

Un clima teso in cui si inserisce il manifesto affisso a Milano a firma dell' 'associazione dalla parte della democrazia' che scandisce: "Via le Br dalle procure". Secca la replica del capo della procura milaese Edmondo Bruti Liberati: "Rammento che a Milano le Br in procura ci sono state davvero, per assassinare magistrati". Bruti Liberati non fa il nome ma tornano comunque alla memoria le recenti estermazioni di Silvio Berlusconi contro le toghe. "Le Br utilizzavano il mitra, i giudici usano il potere giudiziario, ma questo attacco è più pericoloso per la nostra democrazia" aveva tuonato il Cavaliere nei giorni scorsi.

L'interrogazione. 
Nella lunga interrogazione, il Pdl chiede ad Alfano "se non ravvisi l'opportunità di intraprendere le iniziative ispettive e disciplinari di propria competenza al fine di verificare la correttezza o meno dell'operato della Procura della Repubblica di Milano con particolare riguardo all'intercettazione indiretta di comunicazioni e all'acquisizione di tabulati telefonici" e "la regolarità della tempistica di iscrizione sul registro degli indagati di Berlusconi, così da accertare che pur in presenza di un'attività investigativa già chiaramente indirizzata, questa procedura di garanzia non sia stata ritardata al fine di consentire la praticabilità del rito immediato e agevolare la prosecuzione dell'attività intercettiva in violazione della legge".




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