giovedì 24 maggio 2012

Paolo Berlusconi e Paolo Romani indagati per istigazione alla corruzione.




Una notizia del genere, in un qualsiasi altro paese (civile) del mondo, avrebbe solo fatto storcere il naso e la gente sarebbe passata oltre, soffermandosi soltanto sul titolo e senza neanche leggere il resto dell'articolo.
In Italia invece, risaputamente paese di m... (mentecatti o qualsiasi altro aggettivo, trovatecelo voi) c'è stata immediata una levata di scudi contro questi "attacchi" all'ex miglior premier degli ultimi 150 anni da parte dei soliti lecchini che hanno voluto rimarcare come questo attacco è un attacco rivolto a lui personalmente più che alla sua famiglia o al suo partito.     


In effetti sono talmente tanti i crimini contestati al miglior Premier degli ultimi 150 secoli (perdonateci ma ci siamo lasciati prendere la mano con gli anni) che una cazzata del genere, collegabile a lui soltanto indirettamente, poteva anche non venire riportata.


A noi non resta che l'amara considerazione che noi italiani, come popolo, ormai abbiamo rinunciato a tutto, anche alla nostra dignità e continueremo sempre a pronarci di fronte ai potenti, altro che processarli... o peggio ancora condannarli!
Sarà anche questa un'altra delle stronzate mediatiche che farà parlare  (a tutto vantaggio delle PRESUNTE(*) vittime) tutti i TG e tutti i media dei prossimi 150 anni.
(Questa ho la sensazione di averla già detta.)
Amen!



CRONACA - MONZA E BRIANZA 24 maggio 2012
Paolo Romani e Paolo Berlusconi indagati per istigazione a corruzione

Monza - Paolo Romani e Paolo Berlusconi sono indagati per istigazione alla corruzione.
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Berlusconi e Romani avrebbero esercitato pressioni indebite su alcuni consiglieri del Comune di Monza per far passare la variante del Pgt in consiglio comunale. La vicenda riguarderebbe un'area agricola di proprietà della famiglia Berlusconi fino al 2008, la Cascinazza. Il progetto prevedeva di fare della Cascinazza un quartiere residenziale, una sorta di "Milano 4".
...
continua su:


(*)
Non vedo perché i giornalisti si ostinano ad aggettivare sempre i delinquenti come "presunti colpevoli", e viceversa non comprendo come queste "vittime della magistratura" i media non le indichino mai come "presunte".


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