mercoledì 2 aprile 2008

Vietare i telefonini per evitare il controllo del voto? NON BASTA!!!

Riceviamo da un nostro lettore la seguente mail che pubblichiamo volentieri e alla quale ci associamo:

Amato: vietati i telefonini nei seggi



Come al solito... un decreto tanto per tenersi a posto con la propria coscienza; ma funzionera'?
Noi ci permettiamo di dubitarne!
Ve lo immaginate? Se uno tiene qualcosa in tasca e va al seggio elettorale. Mi dite chi sara' quel Presidente di Seggio o quel Funzionario che controllera' col metal detector tipo "Aeroporto" quello che uno introduce dentro la cabina elettorale?

E sara' così che "I ricattati continueranno a essere ricattati..."

E' vero che si rischia moltissimo, ma se vi obbligheranno persino a rischiare la galera per dare la dimostrazione del vostro voto, allora ecco la soluzione estrema, perche'...

UNA ESTREMA SOLUZIONE C'E'!!!

Ed e' semplicissima!!!

Se siete ricattati e dovete "dimostrare" di aver votato per un certo partito (per qualunque partito) o un certo candidato tramite una foto col telefonino o con una macchina fotografica digitale e VI OBBLIGANO persino a rischiare la galera, fate nel modo seguente:

1) Distendete la scheda elettorale ben aperta e fategli una foto PRIMA di votare.

2) Votate tranquillamente quello che avete deciso VOI di votare secondo la VOSTRA volonta'.

3) Arrivati a casa scaricate la foto sul pc e il file relativo inviatecelo via e-mail al seguente indirizzo:

nocontrol@irc-ue.com

indicando chiaramente per quale partito e/o quale indicazione di voto dovevate esprimere.
Entro 24(*) ore vi garantiamo la restituzione della "foto" taroccata come da indicazione che dovevate dimostrare.

4) Consegnate questa foto da noi taroccata al vostro "ricattatatore" e recatevi alla piu' vicina stazione dei Carabinieri o di Polizia a sporgere denuncia consegnando anche la copia della nostra mail di ritorno. All'interno della "foto" nasconderemo un codice inequivocabile ma irrintracciabile che indichera' chiaramente che si tratta di una foto taroccata da noi; codice che riveleremo soltanto su richiesta agli Organi competenti. Ricordarsi che per sporgere una denuncia di questo tipo bisogna che ci sia stato l'effettivo ricatto, quindi siate sicuri di avere delle altre prove a monte o dei testimoni che questo ricatto vi e' stato fatto.

(*)P.S.: Siamo in grado al momento di garantire 300-400 tarocchi al giorno. Ma se altri collaboratori di nostra fiducia si faranno avanti questo numero puo' crescere in modo esponenziale.

Estrema soluzione:
Se vi obbligheranno a portarvi dentro un dispositivo non vostro e che qualcuno vi dara' al momento di entrare dentro la cabina elettorale allora...

a mali estremi estremi rimedi:

Scaraventatelo con forza per terra e dite che vi e' caduto e s'e' rotto PRIMA di fare la foto.


Quanto sopra, e lo ribadiamo, vale per CHIUNQUE e per qualunque tipo di ricatto da qualunque formazione politica vi pervenga e lo facciamo in modo assolutamente GRATUITO!!!


 Ministro Amato

Niente telefonini con macchine fotografiche o videofonini nelle cabine elettorali. Pena una contravvenzione. Lo ha stabilito in consiglio dei ministri. «Un decreto legge che copre l'unico buco esistente nella disciplina dei brogli elettorali – spiega il ministro dell’Interno Giuliano Amato - Da tempo c'è un reato di voto di scambio che si consuma attraverso la prova fornita all'esterno del voto che ho dato e ciò mi fa avere un compenso».
Per evitare questo rischio, ha osservato il ministro, «abbiamo deciso di vietare l'ingresso in cabina con telefonino o macchina fotografica: se uno ce l'ha, lo deve depositare in un cestino apposito».

Indicazioni vincolanti anche per lo scrutinio. Presidenti di seggio, scrutatori e rappresentanti di lista vigilino: «Mi è stato enunciato il timore - ha spiegato Amato - che si ripeta ciò che pare sia accaduto in passato, cioè che nei seggi, anziché gestire una scheda alla volta (se ne estrae una, la si legge, si registra e si passa a quella successiva col consenso di tutti i presenti), si creino dei mucchietti di schede e poi le si gestiscano un mucchietto alla volta. Questo è vietato farlo e noi ribadiremo che è vietato».

Il ministro dell’Interno, secondo quanto riferisce una nota dei Radicali, ha anche risposto ad una lettera sul voto ai disabili inviatagli da Rita Bernardini, Ileana Argentin e Marco Cappato. Dal Viminale nuove direttive ai Prefetti «per assicurare, anche per il tramite delle amministrazioni comunali, l’esercizio del diritto di voto con procedura speciale» ma anche l’ammissione «che con le disposizioni impartite non è possibile soddisfare tutte le esigenze prospettate».
(da unita.it)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Perdona l'intrusione... ti segnalo un'iniziativa di cittadini della Rete che hanno scritto una lettera aperta a politici, istituzioni e media, con lo scopo di richiamare l'attenzione verso quelli che dovrebbero essere i principali obiettivi di una politica civile, etica e basata sul bene comune.
Oggi, 2 aprile 2008, pubblichiamo la lettera congiuntamente sui nostri
blog. Se vuoi partecipare, vieni sul blog a prelevare il testo: Blog Action