sabato 7 novembre 2009

Luttazzi ci manchi!!!

Magari fosse vera questa tua profezia.

Le ultime volte che ho guardato con piacere la TV è stato quando era piacevole sentirti, ora ti hanno cacciato via.

Eri troppo pericoloso per lui.
Tu facevi riflettere la gente!!!

E se la gente riflette...

(da http://temi.repubblica.it/micromega-online)

“Berlusconi? Cade a marzo”. Intervista a Daniele Luttazzi

di Andrea Scanzi

Il satirico più amato e odiato d’Italia non si ferma. Nuova stagione teatrale (Va’ dove ti porta il clito), tournèe musicale per i club, palestra comica nel suo blog, blitz a RaiNews24 (“la giornalista è una mia amica”) e un libro per Feltrinelli (La guerra civile fredda). Daniele Luttazzi è ovunque, tranne che in tivù. E ha una certezza: “Silvio Berlusconi è finito, a marzo cade”. Ecco un’intervista senza rete, in esclusiva per il blog Monty Brogan de La Stampa e i lettori di MicroMega.

Perché riprendere la parodia di Susanna Tamaro?
“In origine era uno spettacolo del ’96, l’autrice mi fece causa e la perse. La prima di una lunga serie. L’ho riscritto per più di metà, il tono è satirico-surreale. Il libro della Tamaro esprimeva tutti quei valori, per me decrepiti, che ne spiegavano il successo. Valori da spazzare via con la satira: si percepiva che portavano con sé qualcosa di fascistoide. Ora quei valori sono diventati un programma di governo. Un incubo esistenziale per molti. Non a caso adesso l’autrice scrive per Famiglia Cristiana”.

Lo spettacolo comincia con un’affermazione impegnativa: “Questo monologo celebra la fine del regno birbonico”.
“Con la bocciatura del Lodo Alfano, Berlusconi giustamente dovrà andare a processo. Tutto un sistema di potere che convergeva sulla sua figura si dissolverà come neve al sole. Credo verso marzo. Andremo a elezioni anticipate, governo tecnico, eccetera. Berlusconi è finito: do questa bella notizia ai lettori. Ora bisogna occuparsi di chi Berlusconi ce l’ha messo. Ovvero gli italiani. Berlusconi è l’ennesima espressione dell’eterno fascismo italico, che come un fiume carsico viene ciclicamente in superficie e provoca danni. Come diceva Petrolini quando qualcuno dal loggione lo importunava: “Io non ce l’ho con te, ce l’ho con quello accanto a te che non te butta de sotto”. Ecco: gli italiani sono quelli accanto a lui. Berlusconi è finito, il berlusconismo no”.

Se gli italiani restano malati di fascismo congenito, perché Berlusconi cadrà a marzo?
“Alcuni indicatori - settori della finanza, economia, politica, industria, Vaticano, USA - segnalano, come un aumento di radon dal sottosuolo, che Berlusconi anche per loro è superato. Da adesso fino a marzo sarà solo un problema di tempi tecnici. Berlusconi andrà a processo, verrà condannato e materialmente salterà. E’ stato già mollato. Servono altri personaggi, dicono Fini. Lo Stato, a quel livello cui noi non abbiamo accesso, non può permettere che uno come Berlusconi demolisca i fondamenti della Costituzione”.

C’entra anche l’immagine dell’Italia all’estero?
“Un po’ sì. Non è possibile che gli italiani siano diventati lo zimbello d’Europa per colpa di una persona malata, che ha problemi con le donne e con l’universo mondo. Questo però, attenzione, è solo l’epifenomeno. E’ molto più grave che Tremonti e Berlusconi, da un punto di vista economico, non abbiano fatto nulla per uscire dalla crisi economica. Assolutamente nulla, anche se il Tg1 di Minzolini non lo dice”.

Anche il Vaticano ha scaricato Berlusconi?
“Sì. La Chiesa è così: finché Berlusconi ha uno stalliere mafioso in casa, va bene. Falso in bilancio, corruzione, leggi ad personam: okay. Se però Berlusconi va a letto con una puttana, allora no, questo non si può fare. Spero che abbiano capito che non esiste una persona più profondamente anticattolica di Berlusconi. I suoi riferimenti sono altri, il suo stesso mausoleo non brilla certo per simbolismi cristiani”.

Lei non è mai stato tenero con il Pd. E’ diventato più indulgente dopo le primarie?
“No. Lo dicevo anche due anni fa, in due interviste a Repubblica e Unità. Stavano tirando la volata a Veltroni e mi chiesero cosa pensassi del Pd. Io risposi che il Pd era un’inevitabile stronzata. Tagliarono domanda e risposta. Il Pd è un progetto inconsistente e sbagliato. Anche la narrazione del Pd è inadeguata. Il Pd non sa chi rappresenta: a chi parla? Cosa dice? Non lo sa. Va sempre in televisione, ma parla a vanvera. Non ha alcuna efficacia. Sentire D’Alema che parla di 'amalgama non riuscito' e vederli ancora impegnati nelle baruffe chiozzotte, non stupisce. Però, anche qua: perché un satirico due anni fa c’era arrivato e gli Scalfari no? Stanno ancora lì a fare propaganda”.

Chiederlo a lei fa un po’ ridere, ma esiste un problema di libertà d’informazione?
“Certo. All’origine di tutto c’è il conflitto di interessi berlusconiano. Inoltre, in Italia, la voce libera da appartenenze non ha accesso. Esistono clan di sinistra, clan di destra, chiesa, massonerie. Ciascuno difende interessi particolari. Io aspetto ancora che Repubblica faccia una seria inchiesta sulla Sorgenia di De Benedetti, sui progetti Sorgenia di produrre energia bruciando paglia o metano ad Aprilia e in Val D’Orcia. Oltretutto il progetto Aprilia fu autorizzato da Pierluigi Bersani, quando era ministro. E aspetto ancora che qualcuno chieda conto ai maggiori propagandisti italiani della guerra in Iraq, Giuliano Ferrara e Carlo Rossella, delle centinaia di migliaia di morti innocenti. L’ottava puntata di Decameron parlava di questo, ma mi hanno sospeso alla quinta”.

Internet è più libero?
“Su Internet ho enormi riserve. Innanzitutto è un Panopticon micidiale: i carcerati sono anche i carcerieri. Chi interviene in un blog, è osservatore e osservato. I suoi gusti sono monitorati sempre. La tua personalità viene trasferita interamente in Rete, fino al caso micidiale di Facebook. A quel punto non avrai più difese: c’è un’area del pudore che Internet violenta costantemente. Baudelaire diceva che l’artista è sempre quello che mantiene viva la sua vulnerabilità, la sua sensibilità. Quello che non viene ottuso dall’alienazione. Se non ti proteggi, ti offri alla violenza. Il web diventa uno spazio molto impudico. Inoltre il web favorisce il populismo, come dimostra il caso Grillo. Fra l’altro, la sua 'democrazia dal basso' non è che marketing partitico in cui sono esperti quelli della Casaleggio Associati, la società che ne segue le mosse. Il modello è la guerrilla advertising del Bivings Group”.

Però almeno Grillo ha sciolto l’ambiguità: non più satirico, ma politico. Quello che lei gli aveva chiesto dopo il primo V Day.
“Sì e no. L’ambiguità non è stata risolta completamente. Grillo ha creato un partito. Da quel momento, ogni suo punto di vista è pregiudiziale. Fine della satira. Adesso i suoi sono comizi. A pagamento. La satira è politica, ma l’attività partitica è un’altra cosa. Al Franken, grande satirico, si è candidato coi democratici, ora è senatore, e ha subito smesso di fare spettacoli satirici. Grillo no”.

Il satirico, in tutto questo, che ruolo ha?
“Far ridere commentando i fatti. Quando funziona, i bersagli non ridono. Il satirico inquadra il problema e lo mette in prospettiva. Non dà indicazioni su come comportarsi o dire per chi votare, ma fa sì che ognuno si interroghi e cominci un percorso personale di approfondimento. L’arte fa questo: ha tempi più lunghi della politica, ma è inesorabile. Rimane. La satira ha il ruolo della poesia: apparentemente nullo. Ma bisogna credere in ciò che si fa. Poi, una volta scoperte certe cose, il pubblico potrà anche rimpiangere il Matrix di prima, perché magari aveva un buon sapore. Ma il compito del satirico resta quello: provare a svelare il Matrix”.

Molti satirici si sono avvicinati a Di Pietro. Lo stesso Travaglio, da lei “lanciato” in tivù, non lo nasconde. Luttazzi no. Perché?
“Sarebbe un atteggiamento di parte. La satira non è propaganda per questo o quel partito. Con la sua arte, il satirico ricrea un’agorà in cui suggerisce dubbi e lascia liberi di decidere. L’arte ha tempi più lunghi della politica, ma è inesorabile. La satira ha una sua nobiltà, di tipo artistico, molto più potente della semplice denuncia partitica. L’artista è il primo che deve mettersi in discussione, non deve credere di avere sempre ragione. Si tratta di rispettare il pubblico, non di plagiarlo. Io ho ricevuto una solida educazione cattolica. Agli inizi mi capitava di dire battute sulla religione che mi facevano molto ridere, anche se non le condividevo ideologicamente. Dopo vent’anni, ho scoperto che quelle mie battute avevano ragione. Devi fidarti della piccola verità che c’è in una risata. La satira ti rende terzo a te stesso”.

Tutte queste cose, lei potrebbe dirle da Santoro, ma non ci va. Non potrebbe sfruttare lo spazio come Sabina Guzzanti?
“E’ una buona obiezione, ma io conosco il potere del contesto. Ho rifiutato anche Celentano e la conduzione di Sanremo: certi contesti sono più forti di te. Basta leggere McLuhan. Se vai a Sanremo, sei Sanremo. Non sei tu”.

Michele Santoro non è Sanremo. C’è Vauro, c’è Travaglio.
“Vero, ma anche lì c’è un contesto. Santoro è in onda per ordine di un giudice. La dirigenza Rai ha detto esplicitamente che, se potesse, lo farebbe subito fuori. Io non vado in un posto che è una riserva e un altro deve garantire per me. La satira è libera. Quando accetti anche solo un controllo minimo, hai accettato un limite alle tue opinioni. La satira non può avere limiti, a parte quelli di legge”.

Tutto bello, ma così lei si preclude una fetta smisurata di pubblico.
“Non faccio satira 'per andare in tv'. Ci vado se posso fare satira. La satira è come un’arte marziale. Quando porti il colpo, la forza che ci metti è l’ultimo dei problemi. Posso colpirti con molta più efficacia col minimo di potenza, se so il fatto mio. Infatti io non colpisco mai a vuoto. A differenza del Pd”.

VIDEO - Daniele Luttazzi presenta il nuovo libro "La guerra civile fredda"


(5 novembre 2009)

domenica 20 settembre 2009

San Gennaro e il suo sangue. Capitolo 2.

Non posso farci niente, è più forte di me.

Io ho sbagliato mestiere. Avrei dovuto fare il mago, e vi assicuro che sarei stato un mago eccezionale di grandissimo successo, e sono certo anche che sarei diventato ricchissimo.

Eravamo a metà degli anni '90... (questa sentitela che è vera ed è un pezzo della nostra storia recente), ed è interessante.
Internet in Italia muoveva i primi passi e cominciarono naturalmente a proliferare i primi maghi on line.
Francamente non ricordo chi fu il primo, ma non importa, nel giro di qualche mese tutti i maghi e le maghe che avevano proliferato nelle televisioni si trasferirono in internet e offrivano a pagamento le loro prestazioni.

Fra i tanti ne spuntarono improvvisamente due, tali Prof. Fuji-In di Pechino e Prof. Al_Bal della Qadesh University che offrivano (aggratis) tutte le prestazioni tipiche dei maghi, compresa una cosa che era una novità assoluta e che ancora oggi lo è:

La possibilità di cambiare (SEMPRE GRATIS) il proprio segno zodiacale.

Insomma due geni!!!

In poco meno di un anno di attività (ed eravamo agli inizi di internet) cambiarono il segno zodiacale a OLTRE 4000 persone da tutto il mondo italiofilo, nel senso che il sito era in italiano, e che magari in futuro avevano pensato di metterci anche una versione internazionale.

Insomma, nonostante nel sito, per chiunque avesse un minimo di raziocinio c'era solo da scompisciarsi dalle risate, la gente continuava a richiedere di quelle prestazioni alle quali ben presto non risposero più e lasciarono tutti a bocca asciutta.

E' proprio vero, l'idiozia è un male ASSOLUTAMENTE INCURABILE.

Per chi volesse andarci a dare un'occhiata ci risulta che una copia esiste ancora nei meandri di un oscuro sito:

http://www.biomac.it/albal

Fatta questa doverosa premessa e visto che io del prof. Al-Bal ne sono stato il curatore nonché l'alter-ego (si dice così?) ho pensato seriamente a come potrebbe funzionare la liquefazione del sangue di San Gennaro.

E allora, mettendomi di buzzo buono sono riuscito a scoprire delle cose interessanti.

Intanto quel cretino di artigiano che ha costruito l'ampolla di vetro, l'ha costruita così:

















e perché direte voi?

e perché non l'ha costruita per esempio come da immagine sottostante, che almeno il trucco sarebbe stato meno evidente?






















Ovviamente perché è stato uno scemo, e poi, pensiamo in che epoca l'ha fatta... mai e poi mai avrebbe pensato che qualcuno avrebbe inventato la fotografia e le immagini che si possono guardare accuratamente a mente fredda e da vicino al di fuori dell'estasi provocata dal miracolo imminente o appena manifestatosi.


Il Bulbo che contiene il sangue ha dunque questa forma:

E grazie a questa forma e al fatto che il bulbo entri dentro "il manico" della teca, è estremamente facile tenendo strettamente in mano il manico trasferirgli il calore della mano e far portare il tutto a una temperatura oltre i 24-25 gradi









necessari perché la sostanza scura al suo interno(1) passi dallo stato solido allo stato liquido.




















Quando l'ampolla si capovolge infatti ecco il risultato:














Ok Ok se non riuscite a vedere la differenza, guardatela ora...:










A sinistra una parte del "sangue" è dentro il manico.
A destra invece tutto il "sangue" è nel bulbo.

Nota 1): Ricordiamo che ci sono almeno due sostanze della famiglia degli "alcoli" che sono allo stato solido sotto i 24 gradi e che fondono a temperature poco sopra i 24:

a) alcool laurilico (dodecan-1-olo) che fonde a 24 gradi centigradi.

b) alcool butilico terziario (2-metil-propan-2-olo) che fonde a 25,5 gradi centigradi.


La truffa del sangue di San Gennaro.


La storia della Chiesa è costellata di truffe.

La storia dell'Uomo è costellata di truffe.

Persino la storia recente dell'Uomo è costellata di truffe.

L'uomo ha bisogno di credere ai miracoli!

E così mentre un tempo credeva ai miracoli di Vespasia
no (proprio lui l'imperatore, che stranamente visse nell'epoca immediatamente dopo la messa in croce di Cristo) che guariva storpi e mentecatti esattamente come Gesù.
Vespasiano ci rideva sopra e capiva che m
olti "miracolati" lo elogiavano gridandolo ai quattro venti per ottenere qualche cosa di terreno in cambio, invece Cristo se ne convinse e soprattutto se ne convinsero i suoi seguaci che ne diffusero la novella.

Nei secoli successivi assistiamo ad un moltiplicarsi vertiginoso di questi miracoli: piume di angeli che cadevano dal cielo, (naturalmente miracolose), chiodi della Croce che aveva visto morire il Cristo che considerando il numero di chiese che nel medioevo ne vantava almeno uno fra le proprie Sacre Reliquie, il povero Cristo avrebbe dovuto essere trafitto da parecchie tonnellate di chiodi senza contare i pezzi di legno della sua croce che avrebbe dovuto essere di dimensioni spaventose: oltre i 1000 metri d'altezza e i 400 metri di larghezza.


Insomma delle cose miracolose, degne appunto di rappresentare i miracoli che rappresentavano e infine, tanto per non perderci troppo nei meandri dei miracoli che non basterebbero 70 mila volumi per descriverli tutti soffermiamoci al miracolo del sangue di san Gennaro...

Ora i napoletani, quando il Napoli va in serie B non muovono un dito e lo accettano fatalisticamente come una punizione divina, ma quando (non ricordo quale papa) si permise di declassare San Gennaro in serie B, ovvero fra i santi di incerta esistenza... apriti cielo!

Per poco non fecero una rivoluzione con tanto di sangue (vero) sparso a destra e a manca per affermare il principio SACRO E INVIOLABILE che SAN GENNARO ESISTE ed E' M
IRACOLOSO a prescindere.

OHHHHHHHHHHHHH diamine!!!

E anche quest'anno si ripete il "miracolo" dello scioglimento del suo sangue come ogni anno, e siccome c'è il rischio contagio dell'influenza A1HN1 che ne dite? Evitiamo di baciare l'ampolla che lo contiene?

Ma no!!! San Gennaro è miracoloso e ci preserverà anche in quello...

Chissà se il Monsignore che lo ha detto fa affidamento sugli effetti sterilizzanti dell'alcool laurilico (dodecan-1-olo) che stranamente fonde... vedi vedi a una temperatura di 24 gradi centigradi oppure si tratta di alcool butilico terziario (2-metil-propan-2-olo) che fonde a 25,5 gradi?

O forse si tratta di una miscela di questi due alcoli, colorata ovviamente con una essenza similsangue?

Calma calma!!!


San Gennaro ce lo fa 'o miracolo!!!

Viva San Gennaro!!!










giovedì 17 settembre 2009

SuperEnalotto, una truffa o un gioco equo?



Per truffa non mi riferisco alla quota premio pagata che è lontanissima dalle probabilità di azzeccare una qualsiasi combinazione vincente.
Già basterebbe quella da sola per deciderci a NON GIOCARE assolutamente al Super Enalotto, essendo preferibile, per esempio, giocare alla roulette, puntando sul rosso o sul nero dove le probabilità di vincita sono "quasi" uguali alle probabilità di perdere.
Su 36 numeri suddivisi in 18 rossi e 18 neri si avrebbe una probabilità esattamente uguale di vincita sia puntando sul rosso che sul nero e con la vincita pagata 1:1.

Ovviamente i Casino' non sono lì per farci un favore senza ricavarci nulla e allora hanno inserito uno 0 di colore verde che è a favore del banco. (In alcuni casinò c'e' anche un doppio zero 00, sempre di colore verde che è una ulteriore probabilità in più a favore del banco).

Di conseguenza diciamo che nella peggiore delle ipotesi il banco gioca con una probabilità di appena 1/19 esimo di vantaggio.

Abbastanza onesti, diciamo noi, salvo poi a mettere in moto una serie di diavolerie, del tipo magneti controllati a distanza che stravolgono completamente le probabilità, ma quella è tutta un'altra storia.

Vediamo invece nel caso del Super Enalotto cosa succede:

Le probabilità di azzeccare una sestina vincente con una singola colonna sono pari a 1:622.614.630 che si calcola nel seguente modo:


(90*89*88*87*86*85)/(1*2*3*4*5*6)

Semplice no?

Di conseguenza se io gioco 1 euro (due colonne) le probabilità di imbroccare un 6 sono pari a

1:311.307.315


Orbene, se i monopoli fossero "onesti" almeno quanto i Casino' dovrebbero pagare 18/19esimi della puntata moltiplicata per la probabilità ovvero:

(18/19)*311.307.315 = circa 295 milioni di euro
E questo a prescindere dalle giocate effettive e dal jackpot che è una truffa nella truffa.

In realtà viene posto un tetto massimo che viene collegato alle giocate della specifica estrazione e un jackpot variabile che viene usato come specchietto per attrarre gli allocchi.

Ma date le cifre in gioco diciamo pure che ognuno, anche sapendo di questa "disonesta" distribuzione delle vincite, potrebbe accontentarsi visto che si tratta comunque di cifre da sogno, e giocare comunque, avendo la piena consapevolezza di "buttare via dalla finestra" quei pochi spiccioli che gioca settimanalmente.

Però, al danno si ci può aggiungere anche la beffa, visto che oggi come oggi, con le ultime invenzioni fatte dall'attuale governo (ommarooooo quanto sono onesti... chi di voi ci scommetterebbe un solo centesimo bucato?), non abbiamo più alcuna certezza che questa beffa non venga attuata.



Qual'è questa beffa?

Il fatto che

I NUMERI ESTRATTI POSSONO ESSERE SCELTI A PRIORI E PILOTATI!!!

Calma e sangue freddo!
Ho detto che POSSONO essere pilotati, non che in realtà lo siano, e fra poco se avrete la bontà di seguirmi fino in fondo vi dimostrerò COME FAREI IO se avessi in mano quella INGENTE MASSA DI DANARO per non distribuirla a chicchessia, insomma per mettermela in tasca sempre, solo ed esclusivamente io, lasciando agli allocchi appena qualche parvenza di vincita minore; diciamo i 3, i 4 e... ma si... io sono onesto e ci metterei anche qualche 5.
Ma dal 5+1 in poi col cazzo che li farei vincere a qualche oscuro pirla che poi è dimostrato, se li vincesse gli darebbero alla testa e finirebbe suicida nel 95% dei casi, come è gia successo in passato diamine, quindi lo farei anche per una questione morale di rispetto protettivo verso il prossimo più debole di me, ehehehhehe.
Lasciate a me questa grande marea di soldi che io so benissimo come gestirli.
ehehehhehe

Ovviamente ho fatto un ragionamento in retrospettiva, ma non è escluso che i furbetti del quartierino che gestiscono il superenalotto (e lo manipolano?) non lo facciamo esattamente come l'ho fatto io.

Vediamo come è possibile truffare gli allocchi e stabilire a priori i "numeri vincenti".

1) Primo ragionamento: questa settimana non facciamo uscire il 6 e ci accontentiamo della percentuale (già elevatissima) che ci spetta in quanto "gestori" finali del gioco; siamo una società privata di capitali diamine e il nostro UNICO obiettivo è quello di far soldi.

2) Avremo preparato a parte due gruppi di palline colorate gialle coi numeri stampigliati all'esterno, esattamente come quelli che tutti gli allocchi possono vedere, e addirittura perché la fiction riesca perfetta, persino coi numeri stampigliati esternamente secondo uno schema preciso che "farebbe vedere chiaramente" eventuali linee di taglio (che non ci sono), cosicché anche i più smaliziati e improvvisati Sherlock Holmes si rendono conto che "è impossibile" fare delle truffe.
Due gruppi di palline; un gruppo (numerate da 1 a 90) diciamo di palline del peso esatto di 10 grammi, l'altro gruppo (sempre numerate da 1 a 90) di palline di 8 grammi.

3) Chiuse le scommesse alle ore 19,00 abbiamo poco più di un'ora per eseguire le seguenti operazioni:
3A) Ipotizzare una sestina di numeri vincenti e verificare se QUELLA COMBINAZIONE è stata giocata.
3B)Se non è stata giocata bene, altrimenti sostituire un numero e riverificare; ripetere l'operazione 2-3 volte finché si è certi di avere una combinazione senza nessun 6. Ipotizziamo che questa combinazione sia 10 20 30 40 50 60 tanto per renderci il discorso più comprensibile.

4) Prendere le palline da 8 grammi corrispondenti ai numeri 10-20-30-40-50-60, sostituirle con quelle del gruppo da 10 grammi e infilarle nei "tubi" trasparenti che poi serviranno per la "sceneggiata".
Questi tubi dopo aver introdotto tutte le palline dentro il cilindro trasparente si abbasseranno per dare ulteriori tocchi agli allocchi (che bello, fa pure rima), che così si renderanno conto che nessuna pallina potrà più essere introdotta successivamente nel cilindro.

5) Finiti i giochi di prestigio della "graziosa fanciulla" che aspetta "l'autorizzazione", il ragazzo "fuori campo" azionerà il meccanismo che sarà stato pretarato col riduttore di pressione a 8 PSI (metto questi numeri tanto per farvi rendere l'idea pù immediata) e le palline cominceranno a muoversi;

blumpete blumpete...
blumpete blumpete...


cominceranno a girare e a rigirare...

PERCHÉ 8 PSI E NON 10?

Ma è ovvio, perché solo le palline da 8 grammi possono superare "il livello di soglia" per entrare dentro la campana dell'estrazione.
Le palline da 10 grammi MAI E POI MAI potranno superare quei 60 cm di altezza per portarsi DENTRO la campana che si troverà a quota 70 cm.

Di conseguenza tutte le palline da 8 grammi si porteranno in alto, più in alto delle altre e ad una ad una entreranno dentro la campana e alla fine, non importerà più in che ordine (quello si che è legato alla casualità) saranno estratti i numeri:

10 20 30 40 50 60

E a seguire le balle del numero star e del numero jolly.

Questo è solo uno dei metodi possibili.

Nella sola nottata di ieri ne ho pensati almeno altri 3 altrettanto efficaci e funzionanti, ma ne faremo oggetto di una prossima puntata.

Quelli della Sisal non lo fanno dite voi?

Beh, io che sono la persona più onesta di questo mondo (e dico tre volte lo giuro) lo farei, di conseguenza mi spiegate perché mai non dovrebbero farlo persone che a prescindere dalla loro coloritura politica se messe a raffronto con la mia onestà sono tutti dei farabutti A PRESCINDERE?

E tanto per farvi sorridere ecco cosa ne pensa anche Gabriele Paolini, il mitico, in fatto di SuperEnalotto.
In fondo in fondo è stato proprio lui che ha ispirato questa mia "indagine".




Cavolo, quasi me ne dimenticavo...
Come farei per vincere tutte le settimane i 5 + 1 e (una volta ogni 5-6 mesi) anche le vincite del 6?

Suvvia svegliatevi un po'!!!

Ok ok ve lo spiego subito; sia nel caso del 5+1 che del 6, diciamo che mi vado a fare un giro in qualche paesino sperduto dei nebrodi dove si dice che cucinino un eccellente castrato e ne approfitto per prendere un caffè e per giocare nella locale ricevitoria del bar poco distante dal ristorante la seguente schedina (2 colonne 1 Euro):

10 20 30 40 50 70
12 42 76 81 87 90

Cosa succederà dunque?

Avremo la combinazione vincente 10 20 30 40 50 60 e abbiamo quindi già totalizzato il 5 e per far uscire come numero Jolly il numero 70?

Facilissimo:
il numero 70 precedentemente inserito apparteneva a un terzo gruppo di 9 grammi e a quel punto basterà alzare poco poco la pressione dell'aria compressa a 9 PSI e zacchete ecco la sferetta da 9 grammi portarsi su su in alto fino a entrare dentro la campana:

Numero Jolly 70

Perfetto!!!

C'è bisogno che vi spieghi come fare per vincere dopo un bel po' di mesi anche il 6?
Se non l'avete ancora capito, tornate in quello stesso bar e prima di effettuare la giocata vincente del 6, prendetevene 2 di caffè!


giovedì 3 settembre 2009

I tentativi di truffa in Internet si moltiplicano.


Non passa giorno che non riceviamo una o più mails truffaldine che cercano di carpire i nostri dati e le nostre password e soprattutto la nostra buona fede.

Una persona come me è praticamente impossibile che caschi in queste trappole, ma a volte...

A volte può succedere che... per via di una cosa successa a me recentemente si rischi facilmente di "incappare" nella trappola.

Pochi giorni fa, per via di un rinnovo NON AUTORIZZATO di Yahoo e contro il quale se solo fossimo in un regime appena appena democratico accenderei una causa legale sicuro di vincerla, anche se si tratta di pochi spiccioli.
In pratica hanno effettuato un rinnovo in automatico di un dominio che avevo deciso di spostare su altro provider e che grazie alla recente fusione con Microsoft hanno reso impossibile da attuare, e di conseguenza si sono "accreditati automaticamente" i pochi euro del rinnovo addirittura con qualche giorno di anticipo rispetto alla data in cui avevo deciso di "svuotare" il conto).
Nessun problema, sono andato all'Ufficio Postale e con soli 5 euro ho preso un'altra post-pay eliminando quella precedente.
Ma per loro un giudizio:
LADRI E FURBI!!!
E denunciatemi pure che così la vedremo chi ha ragione.

Comuqnue non era questo il tema del contendere, quanto, ricordandomi che avevo anche associato al circuito PayPal (i pagamenti che autorizzo regolarmente) quella Carta mi ero ripromesso, uno di questi giorni, di andare a cambiare il Numero di Carta.

Non ho scadenze nell'immediato, quindi... me la stavo prendendo comoda.

L'altro ieri, aprendo una delle mail mi ritrovo un invito di PayPal a cambiare i dati della carta perché questa non corrisponde più a quella da loro memorizzata.

Ora, ditemi voi, chi al mio posto non avrebbe clickato nel bel link sottostante che citava proprio cosi come scritto sotto?:


https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_login-run

Bravi!
Avete indovinato, l'indirizzo INDICATO è quello CORRETTO, ma che sarebbe successo se lo avessi clickato?

Prima regola fondamentale:
NON VI FIDATE MAI DELLE COSE CHE APPAIONO BELLE E VERE
(Come Berlusconi per esempio, eheheheheh), perché il più delle volte sono "sepolcri imbiancati" fasulli, come falsa è quella persona che sappiamo noi.

Intanto manco a farlo apposta quell'invito mi era arrivato in una delle 36 caselle di posta che uso regolarmente (36 proprio cosi hihihihihihihih) ma alla quale SO PER UN MIO SCHEMA MENTALE PRECISO che proprio a quella casella non ci ho mai associato alcuna cosa "seria" come i pagamenti con carta di credito per esempio.
Quindi non mi sono nemmeno sognato di aprirla, anzi, ci ho riso sopra e l'ho semplicemente cestinata.

Nelle ore successive la stessa mail mi arriva in altre 6-7 caselle di posta e allora mi sono deciso di andare a controllare e come sospettavo vi ho visto il marcio, il cadavere dentro, in avanzato stato di putrefazione.

Intanto quel link detto sopra in realtà (se fate Control+U lo si vede) e' esattamente strutturato cosi:


(a href="http://paypal.authorization-process.com/index.htm")https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_login-run(/a) (img alt="PayPal" /)

(Ho messo le parentesi tonde perchè se avessi messo quelle acute giuste il tutto si sarebbe trasformato come per incanto, nel sito vero di PayPal come lo avevo scritto prima),

Quindi APPARE

https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_login-run

Ma in realtà quando si clikka su quel link si va invece in questo sito:

http://paypal.authorization-process.com/index.htm

Eccolo qui dunque, il nostro amico.

Si trova praticamente in un "sito" il cui vero nome (di primo livello) è authorization-process.com

Solo come secondo livello usa il nome paypal (di secondo livello si possono costruire liberamente INFINITI nomi), e dulcis in fundo fa girare un tipico file index.htm che è quello che viene sempre fatto girare di default ogni qualvolta si entra in una pagina o in una directory messa su Internet.

Senza scendere troppo nei dettagli vediamo chi è l'amichetto che ci voleva tirare lo scherzo.

Intanto se avete Linux è semplicissimo:

Basta lanciare da terminale il seguente comando:

$ whois authorization-process.com

e vedrete apparire direttamente delle cose interessanti che vi trascriverò fra poco.

Viceversa potete andare al sito web della ARIN o di altri enti che hanno dei whois come servizio gratuito e vi darà più o meno le stesse identiche informazioni che seguono:


Domain Name : authorization-process.com
PunnyCode : authorization-process.com


Registrant:
Organization : zhang heng
Name : zhang heng
Address : jiujiangshichanghaiquchangtiaolu121hao
City : jiujiang
Province/State : Jiangxi
Country : CN
Postal Code : 023654

Administrative Contact:
Name : zhang heng
Organization : zhang heng
Address : jiujiangshichanghaiquchangtiaolu121hao
City : jiujiang
Province/State : Jiangxi
Country : CN
Postal Code : 023654
Phone Number : 86-0654-36336522
Fax : 86-0654-36336522
Email : dfdfgsd@hotmial.com

Technical Contact:
Name : zhang heng
Organization : zhang heng
Address : jiujiangshichanghaiquchangtiaolu121hao
City : jiujiang
Province/State : Jiangxi
Country : CN
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Fax : 86-0654-36336522
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Province/State : Jiangxi
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Email : dfdfgsd@hotmial.com

OCCAZZO CN = Cina!!!

Un dominio registrato in Cina?
Strano posto per trovarci PayPal non vi pare?

Invece un eccellente posto per le TRUFFE!!!



AHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHA
AHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHA
AHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHA
AHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHA
AHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHA
AHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHA


Lasciatemi ridere e davvero, di cuore...
ahahahahahahahahahahahahahahahah

rileggendo il post vi ho notato una cosa strana che a prima vista mi era sfuggita.

Il registrant ha dovuto dare una mail vera per potersi registrare, (almeno così penso, e al 99% è realmente così), e di conseguenza che ha fatto?

hihihihihihihiihihihihihihihihihiih

intanto non avete notato la sua mail?
su su, è ripetuta almeno due volte, e siccome ho fatto copia-incolla è praticamente impossibile che si tratti di un mio errore di trascrizione; avete notato?

dfdfgsd@hotmial.com

lasciamo perdere il nome utente (dfdfgsd, quello prima della @ chiocciolina, ma avete letto bene?)

hotmial.com

Rileggete:

HOTMIAL.COM
proprio cosi. Oh finalmente ci siete arrivati
NON e'
HOTMAIL.COM


HOTMIAL.COM

HOTMAIL.COM

Vedete ora la differenza?

Inversione di sole due lettere la I con la A et voilà il gioco è fatto, ecco un bel dominio bello fresco fresco da usare per il suo sporco gioco.

Stavolta il nostro amico se ne va in USA, (in Florida per l'esattezza), paga per avere la Privacy sul nome e registra anche il dominio HOTMIAL.COM

Ecco qui i risultati del comando

$ whois hotmial.com



Domain Name: HOTMIAL.COM
Registrar: MONIKER

Registrant [1725412]:
Moniker Privacy Services HOTMIAL.COM@domainservice.com
Moniker Privacy Services
20 SW 27th Ave.
Suite 201
Pompano Beach
FL
33069
US


Administrative Contact [1725412]:
Moniker Privacy Services HOTMIAL.COM@domainservice.com
Moniker Privacy Services
20 SW 27th Ave.
Suite 201
Pompano Beach
FL
33069
US
Phone: +1.9549848445
Fax: +1.9549699155


Billing Contact [1725412]:
Moniker Privacy Services HOTMIAL.COM@domainservice.com
Moniker Privacy Services
20 SW 27th Ave.
Suite 201
Pompano Beach
FL
33069
US
Phone: +1.9549848445
Fax: +1.9549699155


Technical Contact [1725412]:
Moniker Privacy Services HOTMIAL.COM@domainservice.com
Moniker Privacy Services
20 SW 27th Ave.
Suite 201
Pompano Beach
FL
33069
US
Phone: +1.9549848445
Fax: +1.9549699155


Domain servers in listed order:

DNS1.NAME-SERVICES.COM
DNS3.NAME-SERVICES.COM
DNS2.NAME-SERVICES.COM

Record created on: 1998-12-05 00:00:00.0
Database last updated on: 2009-02-01 10:42:03.84
Domain Expires on: 2016-12-04 00:00:00.0

Stavolta il nostro amico, se non vive in uno dei paesi irraggiungibili dall'Interpol e se trova gente abbastanza incazzata può passare i guai:

Per questo tipo di reato la segretezza sull'identità del registrant non vale più e di conseguenza saranno cazzi suoi!!!

mercoledì 5 agosto 2009

wikipedia morirà? wikipedia rinascerà!!!

Lo sapevamo che prima o poi sarebbe successo!
E il declino è gia iniziato.
Io ero uno dei più fertili contributors di wikipedia, e con una persona a me cara e vicina abbiamo scritto parecchie pagine e contribuito ad ampliare e approfondire parecchie voci fino a quando...

fino a quando abbiamo iniziato a inserire delle cose riguardanti le eresie e gli eretici.

E' stato allora che ci siamo visti cancellare intere pagine frutto di sudate ore e ore di verifiche, ricerche e trascrizioni accurate, nonché di correzioni che a un certo momento mi hanno letteralmente rotto i coglioni!!!
Per il sottoscritto che ha poca pazienza la cosa è finita lì e non vi ho più scritto nulla lasciando che queste "schiere di revisionisti" facessero il loro mestiere (presumibilmente pagato) e sono semplicemente ritornato ai miei bravi testi cartacei, anche se antichi e faticosissimi da consultare piuttosto che andarmi a fidare di quelle notizie che SO GIA' A PRIORI essere decisamente FALSE o quanto meno FALSATE!!!

Il mio amico invece no!
Lui ha continuato imperterrito a scriverci e ha ingaggiato una battaglia durissima contro i revisionisti, sperando tanto di riuscire a portarli almeno su quell'argomento (Galileo Galilei SUBÌ LA TORTURA) a una votazione fra i "guru" che gli avrebbero sicuramente dato ragione, visto che lui aveva anche raggiunto quote "elevate" di credibilità e di assiduità... (non so esattamente come funzioni, ma pare che superato un certo limite di contributi validi si entri a far parte di una sorta di "comitato di saggi" e lui vi era entrato a farne parte).
Ebbene dopo alcuni mesi mi telefonò sconsolato per dirmi che si era arreso anche lui e soprattutto mi rimarcava un fatto importantissimo:

SE SOLO UNA SEMPLICE QUESTIONE DEVE RICHIEDERE MESI E MESI DI FATICA PER ESSERE AFFERMATA CONTRO LE OPINIONI RICORRENTI QUANTI MILLENNI CI VORREBBERO PER RIUSCIRE A TRASCRIVERE PER ESEMPIO UN INTERO TESTO?

E' stato a quel punto che ha deciso di aprire lui una wikipedia DEDICATA ALLE ERESIE; wikipedia che abbiamo avuto modo di accennare in precedenza su questo blog e che riportiamo certi di fargli cosa gradita:

http://www.eretici.info

oppure:

http://www.eretici.info/wiki




(da ansa.it)

Internet: Wikipedia 'malata'
I contenuti crescono poco e ci sono sempre meno autori
(ANSA) - ROMA, 5 AGO - Wikipedia non gode di ottima salute e potrebbe 'morire': il suo contenuto cresce sempre meno e anche i suoi 'contribuenti'. Sono infatti sempre meno i nuovi utenti che vogliono apportare il loro contributo e sempre meno accettati dalla comunita' virtuale dell'enciclopedia, cioe' dai curatori piu' assidui. La 'diagnosi' e' emersa da un'analisi dell'enciclopedia online che verra' presentata il prossimo ottobre al simposio Internazionale su Wikis e l'Open Collaboration a Orlando.

lunedì 26 gennaio 2009

Finche' terrai la testa bassa, non saprai di essere schiavo.


Non ti rendi conto che vivi in uno stato di schiavitu' finche' non osservi attentamente il mondo che ti circonda e non ti poni la domanda:
perche' io vivo in uno stato di quasi indigenza mentre al mondo esistono persone che vivono in uno stato di benessere sfacciato?

COME si sono procurati questa ricchezza?

Onestamente?

Ahahahahahah

Su facciamoci pure una bella risata e lasciamo che queste favole si raccontino ai bambini insieme alla favola di Babbo Natale.

Orbene, soltanto escludendo una colossale vincita al SuperEnalotto, che non e' cosa di tutti i giorni e non da' certamente cifre oltre i 9 interi, (e col primo intero che sfiora appena l'unita'), le restanti "fortune" non sono certo frutto di sano e onesto lavoro.

Chi afferma cio' vuol dire che non conosce (o finge interessatamente di non conoscere) la storia nostrana, e nega che negli ultimi 15-16 secoli l'Italia e' stata una facile preda di predoni piu' o meno barbari provenienti dalle piu' oscure e desolate lande del nord-est.

Poi si sono dati una sorta di autoregolamentazione, autoproclamandosi "inviati da Dio", complice una Chiesa sempre pronta a schierarsi col piu' forte fornendogli un Sacro supporto nel tenere sottomesse le coscienze di questi sudditi-larve.

E cosi quei barbari di provenienza vandala, unna, visigota, ostrogota, normanna. sveva, ecc. ecc. ecc. eccoli autoproclamarsi, Principi, Baroni, Conti, Marchesi, Re e persino Imperatori.

E i nostri grandi uomini del passato?
Morti! Seppelliti per sempre da una Chiesa che ha, nell'esaltazione della morte, il suo massimo CREDO.

E promette la vita eterna... ma soltanto dopo questa vita che TU proprio tu, dovrai condurre in miseria. E non certo loro, anzi ti garantiscono che

"...e' piu' facile che un cammello passi per la cruna di un ago che un ricco per le porte del Paradiso..."

e tu come un allocco hai bevuto questa insieme a mille altre favolette, auspicandoti una vita felice e beata in un improbabile aldila' che pero' intanto pochi furbi si erano costruiti a tue spese nell'aldiqua'.

E ti assicuravano anche che sarebbe stata una vita beata per tutta l'eternita'.

Pero' intanto a te, suo suddito-larva chiedeva di lavorare, operosamente, per guadagnartela con la completa e totale sottomissione e ti spergiuravano che questa vita eterna sarebbe stata garantita soltanto ai poveri e ai miserabili, a condizione ovviamente, che rimanessero tali:

POVERI E MISERABILI!!!


Ancora oggi che la struttura sociale e' cambiata soltanto nella forma esteriore la sostanza rimane la stessa.

Miserabile nasci e miserabile devi morire.

Guai ad alzare la testa.
Rischi di vedertela troncare di netto senza nemmeno sapere da dove ti e' arrivata la mannaia!

A meno che...

A meno che...


Intanto prova ad alzarla!!!

Soltanto se la sollevi in alto puoi vedere lontano!!!

giovedì 18 dicembre 2008

Le Nostre Radici Cristiane


Ogni tanto capita di sentire qualche Calderoli o qualche neo TeoCon lavarsi la bocca con la frase

"Le nostre radici Cristiane..." bla bla, ecc. ecc.

e allora mi son reso conto che in effetti a parte la vuota frase mandata giu' a memoria quando si era dei bambini, come il catechismo, vuoto in se, inutile se non dannoso e irrazionale, che dovrebbe servire, nella mente perversa dei nostri educatori ad abituarci agli schemi rigidi e precostituiti.
E guai a deviarne, e guai anche a porsi delle domande (legittime) sulla bonta' di certe idiozie tipo Sempre-Vergine Maria, rimasta vergine anche dopo il parto nella capanna di Betlemme, e delle mille assurdita' contrastanti fra loro tipo "ama il prossimo tuo come te stesso" mentre prima Mose' passa a fil di spada 23000 suoi connazionali colpevoli soltanto di aver nutrito seri dubbi sulla storiella delle Tavole della Legge e sopratutto sull'Incarico di Supremo Sacerdote che Dio avrebbe affidato a suo fratello Aronne, sempre tramite lui, Mose'.
E dopo, e fino ai tempi recenti i milioni e milioni di roghi accesi per insegnare agli eretici, o piu' semplicemente a coloro che mettevano in dubbio certe idiozie su certe infallibilita' papali, o su indulgenze valide nell'aldila' ottenibili pagando (alla Chiesa) ingenti somme di denaro nell'aldiqua'.

E allora mi sono detto:
e' proprio vero!!!

Queste sono le nostre RADICI Cristiane:





Cosa ci sia da andarne orgogliosi bisognerebbe chiederlo a tutti coloro che si risciacquano la bocca con questa roba che e' soltanto roba da FOGNA!!!
.

domenica 7 dicembre 2008

De Tribus Impostoribus. Parte II


Non gia'

I Tre Impostori


Bensì

La Tribu' degli Impostori


Perche' non furono soltanto i tre (Mosè, Gesù e Maometto) a prendere in giro l'Umanita' ma furono migliaia, centinaia di migliaia, senza dimenticare Numa Pompilio, e lo stesso Eolo, "Re di Lipari" (come lo definisce Diodoro Siculo), che si fa passare per "Dio Dei Venti".

L'anonimo autore del nostro libro "De Tribus Impostoribus" sottolinea una caratteristica precisa di questi sedicenti "Profeti" che pretendono di avere un dialogo diretto con Dio, ovvero che NESSUNO DI LORO e' d'accordo con quello che afferma l'altro.

E noi aggiungiamo che questa caratteristica comune ha uno scopo ben preciso e un messaggio comune:

"Io sono il tenutario del segreto di Dio; io sono Colui che Dio ha prediletto per comunicarvi i suoi voleri quindi:

VOI MI DOVETE OBBEDIENZA!!!

perche' obbedendo a me voi obbedirete a DIO!!!"

Provate a rimuovere questa motivazione e scoprirete che nessun "profeta" e nessuna religione ha piu' ragion d'essere, e addirittura che senza questa REALE motivazione:

NESSUN PROFETA E NESSUNA RELIGIONE ESISTE!!!


giovedì 13 novembre 2008

I tre impostori


Mosè - Cristo - Maometto


Se sia mai stato realmente scritto il libro sui tre impostori
(Cesare Cantu' ritiene di no, o se lo e' stato e' andato sicuramente perduto e bruciato) non e' dato sapere con certezza ma pare che il primo a coniarne il termine sia stato l'imperatore Federico II riferendolo a Mose', a Cristo e a Maometto.
Nei diversi secoli un libro del genere fu via via attribuito ai vari:

-Averroe'
-Federico II
-Pier della Vigne
-Arnaldo di Villanuova
-Bonifacio VIII
-Boccaccio
-Poggio
-Pietro l'Aretino
-Machiavelli
-Pomponio
-Cardano
-Ochino
-Campanella
-Giordano Bruno
-Vanino

Pare che sia stata anche questa affermazione sui tre impostori la motivazione che condusse Gregorio IX a scomunicare Federico II.

Si racconta anche che quando questi (Federico) vide la Palestina cosi' arida e brulla abbia esclamato:


"Se Dio avesse visto Napoli, certo non sceglieva questa per Terra Prediletta".

Altri invece gli attribuiscono una frase del tipo:

"Con tanti bei posti che ci sono al mondo certo Dio doveva odiarli profondamente gli ebrei per promettere loro una terra così squallida".

Fonte: Gli eretici d'Italia - di Cesare Cantu'


Che esistesse realmente o no un libro del genere, bastava solamente il titolo (e il sottotitolo coi nomi esplicitati in modo chiaro) per far tremare tutta la classe ecclesiastica per l'intero corso del medioevo, e bastava semplicemente ripetere quella frase in presenza di "nemici" o di rivali o di invidiosi per far scattare una denuncia anonima all'Inquisizione e finire sul rogo.


giovedì 6 novembre 2008

San Carlo Borromeo; fanno santo uno cosi.

Tratto da: "Memorie storiche di Locarno fino al 1660" di Gian-Gaspare Nessi, Virgilio Gilardoni

"Narrano alcuni scrittori che San Carlo Borromeo fece dannare al fuoco lo stesso Prevosto di Rovereto in Mesolcina, Domenico Quattrini, perche' -Testimoni lo aveano visto ne' Congressi col Demonio menar ballo cogli abiti della messa-; al che pero' altri piu' rettamente soggiungono: -perche' tenea pessima e scellerata condotta- Ved. l'amico Cattolico del 1851 n. 4 e 5"


San Carlo Borromeo.

martedì 4 novembre 2008

San Domenico di Guzman; fanno santo uno cosi

E lo venerano pure e lo pregano!!!

Vero che questo quadro e' stato commissionato da Torquemada (Seguace di San Domenico e Priore Domenicano) e che San Domenico era morto da 12 anni quando papa Gregorio IX nomino' nel 1233 per la prima volta dei frati domenicani a capo dei tribunali dell'Inquisizione, ma questi erano gia' funzionanti da diversi secoli, e gestiti da altri "Santi" e Beati, quindi giustamente il Torquemada ci ha visto benissimo nel piu' altro scranno questo Santo!!!
La Chiesa naturalmente conferma e continua a venerare questi assassini come Santi!

Amen!


Quadro raffigurante San Domenico
Mentre presiede a un autodafe'.


da wikipedia:

San Domenico di Guzmán, al secolo Domingo Guzmán (Calaroga, 1170Bologna, 6 agosto 1221), fu il fondatore dell'Ordine dei Frati Predicatori ed è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

lunedì 3 novembre 2008

Inquisizione - Anno Domine 1485

Quarantuno streghe bruciate vive nella sola Diocesi di Como nell'anno 1485.


Fonte: il piu' autorevole trattato dell'Inquisizione: "Il Malleus Maleficarum" di Kramer & Sprenger, (Frati Benedettini e Inquisitori).





"...Il primo di questi abominii e
' il fatto che certe streghe, contro l'istinto dell'umana natura, e persino contro la natura di tutte le bestie con la possibile eccezione dei lupi, hanno l'abitudine di divorare i bambini piccoli. E in merito a cio' l'Inquisitore di Como, che avevamo menzionato prima, ci ha riferito che era stato invitato dagli abitanti della Contea di Barby per effettuare una Inquisizione, perche' un tale aveva perduto il suo piccolo dalla culla, e trovato un congresso di donne durante la notte, giuro' di averle viste uccidere il suo piccolo, berne il sangue e divorarne le carni. Inoltre, in un solo anno, che e' appunto l'anno appena trascorso (1485) ha detto che 41 (quarantuno) streghe sono state bruciate, mentre altre sono sfuggite volandosene in Austria e trovando rifugio presso l'Arciduca Sigismondo. A conferma di questo esistono certi scritti di John Nider nel suo Formicarius, di cui, come egli stesso riferisce, la memoria e' ancora viva nella gente, dove e' evidente che queste cose non sono affatto incredibili..."

(Xksmm) (Einrich Institor Kramer e Jacob Sprenger - Malleus Maleficarum - Parte Prima - Questione XI)

Nota per chi ci segue:
Riprendiamo le pubblicazioni su questo blog dopo un periodo di relativa assenza dovuto all'approfondimento delle ricerche storiche sull'Inquisizione.

Ci siamo posti un obiettivo ambizioso: pubblicare tutto cio' che si sa sull'inquisizione (e via via anche cio' che nel frattempo verra' alla luce).

Si tratta di migliaia e migliaia di pagine e di documenti che aspettano solo di essere trasferiti qui.

Avevamo pensato in un primo momento di pubblicarli IN TOTO su un sito ad hoc (www.eretici.org o www.eretici.eu) ma la prima stesura e' talmente pesante, con le sue oltre 2000 pagine che ci siamo scoraggiati in quanto nessuno mai riuscirebbe a leggerle; e siamo solo agli inizi.

Il materiale e' talmente corposo che si puo' tranquillamente parlare di 10-20 mila pagine. Abbiamo quindi scelto la strada di pubblicare a spot - anno per anno - tutto cio' di cui siamo venuti a conoscenza. Laddove in un solo anno il materiale superera' le 2-3 pagine lo suddivideremo in tante parti in modo da renderne agevole la lettura.


domenica 2 novembre 2008

La Storia e Il Revisionismo

"La storia la scrivono i vincitori"
Non ricordo chi disse per primo una frase del genere, ma e' indubbio che le cose stanno realmente cosi. Ma la Storia vera, quella che resiste alle fluttuazioni del tempo, prima o poi viene allo scoperto.
E cosi anche la vera storia dei "martiri del Cristianesimo" viene alla luce, lentamente, e ci insegna che il Cristianesimo e' stato fondato sui "martiri" e sul sangue di centinaia di migliaia (e forse milioni) di vittime:

Le vittime che il Cristianesimo e i suoi fanatici hanno ASSASSINATO!!!

Scorrendo per internet mi sono imbattuto in un sito che ripubblico integralmente dove un giornalista (Valerio Evangelisti) scrive il suo pensiero:

tratto dal sito: www.geocities.com/giosec/inqsicilia.htm



L´INQUISIZIONE IN SICILIA: LA VERITA´
di Valerio Evangelisti

Una recente e costosissima pubblicazione della Biblioteca Apostolica Vaticana (L´Inquisizione. Atti del simposio internazionale, Città del Vaticano, 29-31 ottobre 1998, 2003, pp. 786, € 60,00) porta a termine l´ attività di occultamento condotta per decenni dagli storici "revisionisti", paradossalmente rinvigoriti da quando Giovanni Paolo II ha chiesto pubblicamente perdono per i delitti degli inquisitori. Nella prefazione il curatore, Agostino Borromeo, traccia un bilancio sorprendente: in tutto l´arco della sua storia, l´Inquisizione avrebbe condannato al rogo 59 persone in Spagna, quattro in Portogallo e 36 in Italia. Un nonnulla, su un totale di 125.000 processi.
Uno potrebbe anche crederci. Lasciando da parte i trucchi numerici più elementari (l´Inquisizione non eseguiva le condanne di persona, ma consegnava le sue vittime alla giustizia civile, il cosiddetto "braccio secolare"; ed era poi questo a eseguire la sentenza), volendo dimenticare le cronache truculente dell´eccidio dei catari e di tante altre specie di eretici, sottilizzando sulle differenze tra un´Inquisizione locale e l´altra, magari ci si persuade che è vero: protestanti e miscredenti hanno moltiplicato le vittime del Santo Uffizio, creando una "leggenda nera" dalle finalità anticlericali. Del resto, i registri delle condanne inflitte dagli inquisitori sono tutti spariti e, per ovvie ragioni, nessuna vittima può testimoniare della propria sorte.
Disgraziatamente per il dottor Borromeo, ricercatore all´università La Sapienza, esiste un´isola, la Sicilia, che ha prodotto sia inquisitori feroci che storici appassionati. Tra questi ultimi, Vito La Mantia, che alla fine del XIX secolo si dedicò, assieme al figlio Giuseppe, a un´opera paziente e poderosa: ricostruire il registro dell´Inquisizione siciliana, appendice di quella spagnola, sulla base di un manoscritto a quei tempi (oggi non so) conservato nella Biblioteca Comunale di Palermo. Nel 1977 l´editrice Sellerio ristampò i risultati di quelle ricerche (V. La Mantia, Origini e vicende dell´Inquisizione in Sicilia), ma misteriosamente la cosa sfuggì agli storici più accreditati; tanto che Franco Cardini, nella prefazione a una traduzione lacunosa del Manuale dell´inquisitore di Bernardo Gui (Claudio Gallone Editore, Milano, 1998), poteva permettersi di elencare la Sicilia tra le regioni in cui l´Inquisizione aveva infierito meno, con solo 29 vittime accertate (cifra che comunque smentirebbe quelle del Borromeo).
Il fatto è che le ricerche dei La Mantia, padre e figlio, sono materia rovente. Grazie a loro abbiamo almeno un registro dell´Inquisizione quasi completo, dal 1487 al 1732 (al mondo ne esistono altri, però nessuno di pari livello); per di più ricco di dati e di notazioni accurate. Ebbene, ciò che ne risulta è sufficiente a confutare ogni riduzionismo di stampo "revisionista". L´Inquisizione siciliana infierì per due secoli e mezzo con spietatezza. I roghi furono ben più di 29. Tutta l´isola fu passata al
setaccio, grazie a un imponente apparato di spie (descritto da un altro grande storico siciliano, Franceso Giunta), e fu fatta strage di una massa di poveri diavoli, bruciati vivi a singoli o a gruppi. Naturalmente, il testo ricostruito da Vito La Mantia potrebbe essere un falso clamoroso; così come le scritte sui muri delle carceri tracciate dai prigionieri dell´Inquisizione, raccolte da Giuseppe Pitré e commentate da Leonardo Sciascia, potrebbero essere fasulle.
Potrebbero.
In realtà non possono, perché il sentore della verità è più forte di qualsiasi deodorante "revisionista" (ma meglio sarebbe cominciare a usare il termine "negazionista", già applicato a chi nega il massacro degli ebrei nei lager nazisti). Scelgo una voce a caso dal registro trascritto da Vito e Giuseppe La Mantia. Reca il numero 213: "Catania. Gabriele Tedesco, moro battezzato, schiavo del Prior de Barletta Fr. d. [frate domenicano] Octavio Giorni Gran Croce, naturale d´Algeri, abiurò domenica 16 ottobre 1630 nell´Atto celebrato nel piano della Cattedrale, poi ricaduto e pentito fu ammesso la seconda volta a riconciliazione nella Chiesa di S. Domenico a 3 marzo 1633, poi ricadendo ed essendo ostinato fu rilassato in persona [rilasciato al braccio secolare, cioè bruciato vivo] nell´Atto celebrato nella piazza della Chiesa Maggiore a 9 settembre 1640."
Da questa voce, estratta a caso da un elenco lunghissimo, apprendiamo che un priore domenicano poteva detenere schiavi al proprio servizio. Che uno di questi, ribattezzato Gabriele Tedesco, si ostinava a rimanere fedele alla sua religione musulmana. Costretto due volte all´abiura, la terza volta fu consegnato dagli inquisitori alle autorità, che lo legarono su fasci di legna in una piazza, tanto perché la folla potesse assistere, e gli inflissero un´agonia tra le più atroci che si possano concepire.
O mi si persuade che il brano è un falso, o continuerò a ritenere che falsari siano gli storici "negazionisti". E a ringraziare i grandi studiosi siciliani che, mossi non da furore iconoclasta bensì da passione di sapere, permettono ancor oggi di smascherare gli ipocriti e i mentitori.
Freddamente, certo, ma con un senso insopprimibile di indignazione e di disgusto.

sabato 11 ottobre 2008

Basta alimentare chi ci ha preso in giro per 2000 anni

6.000 MILIONI DI EURO NON

REGALIAMOLI PIU' AL VATICANO

Sono soldi dei cittadini italiani che ogni anno si intascano i preti.

Cancelliamo il Concordato col Vaticano. Lo Stato Italiano deve smetterla di regalare milioni di euro a Ratzinger e alla sua cricca.



:


«Ma quando una lunga serie di abusi e malversazioni, volti invariabilmente a perseguire lo stesso obiettivo, rivela il disegno di ridurre tutti gli uomini all'assolutismo, è loro diritto, è loro dovere, rovesciare un siffatto governo, e provvedere nuove garanzie alla sicurezza per l'avvenire.» Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti d'America, 4 luglio 1776.

:

di Ennio Montesi

E' giunta l'ora di incazzarsi oppure no? Ogni anno oltre 6.000 (seimila) milioni di euro vengono regalati - re-ga-la-ti - dallo Stato Italiano allo Stato Vaticano, cioè ai preti. In cambio di cosa? di niente. Ogni anno il signor Joseph Ratzinger e la sua cricca di uomini in gonna, pizzi e merletti si mettono in tasca - grazie al furbesco meccanismo dell'8x1000 - la bellezza di 6.000 milioni di euro, nostri. I preti si pappano mezza finanziaria di soldi che appartengono a tutti noi cittadini italiani. Si tratta di un vero e grave sopruso e di una mancanza totale di rispetto, di lealtà e di onestà verso gli italiani soprattutto verso tutti quelli che sono angosciati dall'incubo delle rate del mutuo, dalle bollette da pagare, dall'affitto di casa, dal lavoro precario, dalla disoccupazione e dall'interminabile catena di incubi economici dalla quale non si arriva più né a fine mese, né a mezzo mese.

:

Ed è anche naturale incazzarsi per l'affermazione cialtrona fatta dal signor Ratzinger il 6 ottobre 2008 al sinodo. Ecco il ridicolo commento di Ratzinger diffuso col solito suo accento tedesco e la sua faccia di bronzo: "Nella crisi delle grandi banche scompaiono i soldi, ma non sono niente, perché tutte le cose che sembrano vere in realtà sono di secondo ordine. Lo ricordi chi costruisce la propria esistenza, solo sul successo, la carriera, e i soldi". Dargli del faccia di bronzo probabilmente è poco, ma ognuno sostituisca col termine che gli aggrada. Ci dobbiamo allora chiedere perché il signor Ratzinger non rinunci ai nostri soldi dell'8x1000, ma anzi ogni anno ce la meni a non finire con pubblicità martellante bussando a cassa, la nostra cassa? Perché lui, il signor Ratzinger, non fa invece un atto di coraggio, di lealtà e di onestà rinunciando al Concordato, quindi ai nostri 6.000 milioni di euro annui? Se qualcuno glielo volesse chiedere lo può chiamare in Vaticano al numero di telefono: 066982, tanto non ha nulla da fare. Per sfornare simili idiozie non ci vuole alcuno studio speciale. Proprio quest'individuo medioevale agghindato in cuffietta rossa, mantellina di ermellino, sciarpa ricamata d'oro, scarpette di velluto, scettro intarsiato e patacche varie appese al collo (come i personaggi infantili e disturbati delle favole di Andersen) viene spudoratamente a darci lezione sull'inutilità dei soldi mentre l'altra sua mano è già aperta, avida e su un dito spicca un anello d'oro grande come una prugna. Ratzinger pretende, esige, vuole e si mette in tasca la somma colossale di 6.000 milioni di euro di tutti noi italiani. Una specie di super-pizzo di 6.000 milioni di euro che lo Stato Italiano, quindi tutti noi italiani, gli dobbiamo dare senza fiatare e a tutti i costi. Ci vuole una bella faccia da prete per dire quello che ha detto. E Ratzinger ce l'ha.

:

In concreto, come si fa a risparmiare questi 6.000 milioni di euro ogni anno evitando di sprecarli e non farli entrare nelle tasche senza fondo dei preti? Se esiste ancora uno straccio di parlamento italiano eletto dai cittadini e un seppure miserevole governo e una seppure pietosa opposizione la soluzione è semplicissima. Bastano pochi minuti e il problema è presto risolto: cancellare il Concordato tra Stato Italiano e Vaticano. E' sufficiente la cancellazione del Concordato e la banda del Vaticano non sarà più mantenuta e foraggiata a spese di noi contribuenti italiani. Senza il Concordato i 6.000 milioni di euro restano in tasca all'Italia e finalmente con quei soldi ci si possono costruire scuole, ospedali, asili, istituti di accoglienza per anziani, di cose da fare certo non mancano in questa Italia alla canna del gas. Con tutti quei soldi si potrebbe dare vita ad almeno altre due nuove compagnie aeree di bandiera italiana funzionanti e moderne ogni anno. Altro che Alitalia! Ci potremmo permettere altre Alitalie, sistemare le strade che fanno schifo, fare funzionare i treni che fanno schifo e gli ospedali che fanno schifo.

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Se ci aspettiamo che i volponi del Vaticano non pretendano più i nostri 6.000 milioni di euro significa che siamo un popolo di italioti e di imbecilli. Il debito pubblico è altissimo, il recesso è in atto, le borse tracollano, la crisi economica ci sta inondando come uno tsunami, le banche falliscono e quelle che non falliscono fanno fallire le famiglie e i pensionati, ma nonostante tutto, da mentecatti, continuiamo imperterriti e testardi come muli a regalare 6.000 milioni di euro ogni anno agli stregoni del Vaticano.

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Sta a noi italiani esigere dallo Stato Italiano l'interruzione immediata del super-pizzo di 6.000 milioni di euro annui cancellando il Concordato. Così ci togliamo una volta per tutte questo cancro economico che ci assilla e fa regredire la nostra economia. Se non siamo buoni ad ottenere questo semplice atto dovuto, beh, allora significa che ci meritiamo ancora peggio di come stiamo. E dobbiamo incazzarci solo con noi stessi.

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Ennio Montesi

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