martedì 11 giugno 2013

M5S: c'è poco da festeggiare!


Un "partito liquido" che ai primi raggi di luce evapora come la brina mattutina che si sveglia improvvisamente in una giornata torrida di luglio, non è nemmeno degno di essere chiamato "movimento" né che si parli oltre di questa "idiozia collettiva" che ha pervaso un po' tutti (diciamoci la verità) e che  ora, rinsaviti o quasi spinga i nostri rappresentanti politici (quelli veri) a darsi una smossa e di smetterla di prendere in giro l'elettorato che per quanto coglione sia non è MAI coglione fin al punto in cui loro lo immaginano.

Grillo e il suo partito liquido che cosa voleva realmente?

Non è dato saperlo, visto che l'unica condizione perché lui ce lo dicesse (e ce lo imponesse) era rappresentata da quella fatidica soglia del 100% di consensi (volenti o violenti) che lui pretendeva di raggiungere PRIMA di sbilanciarsi e degnarci di una risposta.

Che cazzo voleva?
Che cazzo voleva fare?

Non è dato saperlo!

E sicuramente (ormai è irrimediabilmente certo) NON LO SAPREMO MAI!

Sappiamo solo che ci ha fatto perdere parecchi mesi di tempo (lui sì, non quel povero scemo di Bersani), perché sicuramente era quello il "compito" che gli era stato "affidato".
Da chi?
A quale scopo?

Idem con patate... non e' dato sapere nulla.

E guai a porgliela come domanda!!!
Il minimo che vi dirà sarà che siete dei VENDUTI (giornalisti e non).

Comunque sia...
Meno male!

(da l'Unità.it)



16 a 0? Grillo fa festa per Pomezia


Autore: Toni Jop

E così, pare che il Pd, il centrosinistra avrebbe vinto dappertutto. Davvero? Ma è pazzesco! Sì, giuro: a Treviso la Lega è finita dopo vent’anni, a Brescia la destra è sotto i tacchi, a Siena si resiste allo tsunami, a Roma il voto spazza il Campidoglio dei saluti romani e piazza al posto di Alemanno un chirurgo vividamente di sinistra, Imperia affetta il potere di Scajola, e l’elenco potrebbe continuare mentre buoni dati salgono dalla Sicilia.

Perché il confronto elettorale finisce sedici a zero per questa parte politica data, fino a ieri, per morta da non pochi osservatori.
A cominciare da Grillo, l’uomo della provvidenza, il quale, senza sorpresa, esulta, sul suo blog, per la vittoria dei suoi candidati a Pomezia e Assemini. «Il cammino del M5S all’interno delle istituzioni è lento ma inesorabile», commenta con sincera soddisfazione.
Quindi, se lui è contento di quel che ha portato a casa, possono gioire anche i tifosi della sinistra? No, è meglio di no, suggeriscono commentatori autorevoli in tv e nei blog: non sarebbe fine, di fronte al dramma dell’astensionismo, non c’è nulla da festeggiare, ammoniscono. Ah no? Ci vorrebbero in lutto, soprattutto quando vinciamo.
Ma noi faremo festa perché oggi è un buon giorno per una bella Italia.
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E guardatevi anche questa "profezia" tratta da Agi.it.

M5S: profezia dell'ex Furnari, implodera'; e' questione di tempo


13:17 11 GIU 2013
(AGI) - Roma, 11 giu. - "Il Movimento 5 Stelle? E' come se gia' non esistesse piu'. Se implodera' e' questione di tempo. Non intravedo gli anticorpi per andare avanti". Parola di dissidente e, ormai, fuoriuscito. E' infatti l'ex deputato grillino Alessandro Furnari, da poco passato al Misto, a dire dai microfoni di Agora' su Rai Tre che "Casaleggio e' un gran comunicatore attraverso Internet ma ha commesso un gravissimo errore di gestione delle risorse umane". "Non ci conosce nemmeno tutti, non sapeva chi avesse a disposizione", prosegue Furnari. "In tanti vogliono uscire dal gruppo, solo che non ne hanno il coraggio. Ma pian piano usciranno", anticipa. Certo, "c'e' la gogna mediatica, fuori.
  E' difficile spiegare la situazione ai cittadini. Sono amareggiato, e credo si veda, ma ci sono tante altre cose che nemmeno sto dicendo. Immaginate quanti problemi ci sono". Per la verita' anche l'etichetta cucitagli addosso dai media gli va stretta: "Non sono mai stato un dissidente, questo dovrebbe far riflettere i parlamentari. Per i primi due mesi - spiega ancora Furnari - abbiamo fatto ore e ore di riunioni e assemblee quasi inutili". "C'e' - incalza - una disorganizzazione imperante. Siamo stati lasciati soli da Beppe Grillo, che e' venuto ogni tanto.
  Soli e disorganizzati, senza che nessuno ci indicasse una via.
  Noi ci abbiamo messo la faccia e ci hanno lasciati soli".
  Parlando della sua citta', Furnari ha poi accennato alla questione Ilva: "Sono deluso dal Movimento sulla questione Ilva. Sono quasi 4 anni che e' nato il Movimento e ancora non ci sono fatti. Verra' - annuncia - Grillo a Taranto per parlare con sindacati, cittadini, operai: al telefono mi ha detto che sta contattando i piu' grandi esperti dell'acciaio d'Europa. E anche dopo che sara' venuto non sara' deciso nulla perche' forse non c'e' la volonta' di farlo".

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