martedì 18 maggio 2010

Cancellare l'informazione: ATTO II°

Con la scusa dei "problemi tecnici" (del cazzo) si e' scritta oggi la pagina piu' vergognosa di questo REGIME TOTALITARIO BERLUSCONIANO che cancella una delle poche testate televisive ancora "guardabili" e seguite da milioni di telespettatori:

RaiNews24

Problemi tecnici? Tutte balle e tutte scuse!!!

E' vero che e' ancora visibile da qualche parte facendo dei salti mortali e andandosi a sintonizzare in qualche oscuro antro del proprio decoder... ma la cosa vergognosa e' che tutto e' stato fatto in gran silenzio e senza informare NESSUNO, né i telespettatori né tantomeno i diretti interessati, ovvero gli stessi giornalisti!!!

VERGOGNA ITALIA!!!

QUANDO ALZERAI LA TESTA e schiaccerai sotto il tallone il serpente velenoso che ti sta succhiando la linfa vitale???


(dal sito di RaiNewes24... o di quel che ne resta....)


Dalla sinistra radicale alla Lega Nord, al Pdl si moltiplicano le richieste di chiarezza

Tutti per RaiNews

Vota:

Votata: 4volte,

Indice di gradimento: 5

Si esprimono gli esponenti di tutte le forze del centrosinistra, ma non aver trovato, stamattina, Rainews sul telecomando non è piaciuto neanche a esponenti di Pdl e Lega. Indignate le associazioni dei consumatori.

Rai, molti interrogativi sulla sparizione di Rainews dai suoi canali

Rai, molti interrogativi sulla sparizione di Rainews dai suoi canali

Roma, 18-05-2010

"La Rai afferma che e' stato soltanto un momento di inevitabile confusione tecnologica.", scrive la Fnsi, sindacato dei giornalisti. "Ma e' egualmente inaccettabile che al canale all-news del servizio pubblico venga nella sostanza impedito di mantenere un rapporto con gli spettatori. Cessi l'ostilita' della Rai verso la testata. Il Sindacato condividerà ogni iniziativa che la redazione scegliera' di assumere".

Il centrosinistra
"Dopo RaiNews esce di scena anche Rai Scuola. Se il passaggio al digitale terrestre è un'operazione malthusiana è bene si chiarisca cosa può succedere ancora". Lo
dichiara Vincenzo Vita, senatore Pd e membro della Commissione di Vigilanza.
"Fa amaramente sorridere - prosegue - la replica della Direzione generale della Rai che parla di problemi tecnici. E' bene ricordare ai Dirigenti del servizio pubblico che la Rai è fatta di canali. E dunque i canali non sono un problema tecnico bensì di esistenza. Abbiamo posto tali questioni anche nella riunione della Commissione di Vigilanza di oggi".

Mentre i giornalisti della redazione del canale sono in presidio alla sede Rai di Viale Mazzini, il capogruppo Pd in commissione Telecomunicazioni alla camera Michele Meta esprime l'auspicio che "il Direttore Generale della Rai si assuma le sue responsabilità e accolga i rappresentanti della redazione per dare le dovute spiegazioni e garanzie"

"C'e' da chiedersi - sottolinea il vice Presidente del Senato Vannino Chiti - quale idea di governo della prima azienda culturale del Paese abbiano i vertici della Rai. Il modo in cui e' stata portata avanti la decisione - senza informare i diretti interessati e gli utenti in maniera adeguata - solleva dubbi pesanti sulla qualita' della gestione della Tv pubblica. Voglio manifestare la mia solidarietà a tutti giornalisti di Rainews24, ai lavoratori della testata e alla sua direzione. Si tratta di un canale che, con mezzi e risorse vergognosamente limitate, si batte sul mercato dell'informazione ottenendo ottimi risultati"

"Sono troppele domande che restano aperte al di là della spiegazioni tecniche dell'azienda." ha dichiarato Giorgio Merlo (Pd), vice Presidente della Commissione di Vigilanza Rai: "E cioe', perso il "24" nel nome, debole se non negato il rafforzamento di mezzi e organico, ridotto il budget e, soprattutto, perse le frequenze sul digitale terrestre senza preavviso per gli utenti. La Rai non può permettersi il lusso di indebolire, se non perdere, un'informazione all news che fa concorrenza a Sky. Sarebbe molto grave se il tutto rispondesse ad una strategia aziendale di sostanziale indebolimento della testata

"L'oscuramento di Rainews24 è il segno di una ben precisa volontà politica che mira a chiudere definitivamente la testata", afferma il leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro. "Prima hanno pensato a cancellare 'Il Caffe'' di Corradino Mineo, importante spazio d'informazione giornalistica con grande seguito di ascoltatori,
adesso, senza preannuncio, fanno sparire l'intera testata. E' una vergogna - conclude - che fa comprendere l'intento censorio nei confronti di Rainews 24. Sono le solite prove di regime?".

"Vogliamo sapere dal sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani se si tratta di circostanze tecniche o e' in atto il tentativo di far sparire il canale all news della Rai.", si chiede il capogruppo Idv a Montecitorio. "Se fosse cosi' sarebbe grave ed inaccettabile ed avrebbe tutto il sapore di censura di stampo fascista".

"A questo punto sarebbe utile che il Governo detti direttamente una black list ufficiale di programmi, canali e giornalisti non graditi e che intende `sopprimere` nel prossimo futuro, in modo da chiarire il destino dell`informazione italiana.", ironizza l'eurodeputato Idv Luigi De Magistris: "Se fossero indipendenti, i vertici Rai dovrebbero chiedere scusa ai tanti cittadini che hanno visto in questo canale un riferimento di informazione libera, perche` francamente la spiegazione del guasto tecnico solleva qualche dubbio"

"Masi e Garimberti facciano risolvere immediatamente il cosiddetto problema tecnico che ha oscurato Rainews24, altrimenti c'e' solo una risposta da dare a quanto sta
accadendo alla prestigiosa testata allnews: si vuole eliminare una delle pochissime voci ancora libere della Rai", dice, sempre tra le file dipietriste, il capogruppo in Commissione di Vigilanza Francesco 'Pancho' Pardi.

"Si ha la forte l'impressione che si voglia tappare la bocca a quelle fonti d'informazione che scavano nella notizia e che non si accontentano delle veline dei Ministri o degli Stati Maggiori delle Forze Armate", commenta Alfio Nicotra (Prc).

Alfredo Bonelli dei Verdi annuncia un esposto alla Corte di Giustizia euroepa e dice: "Quello che e' accaduto oggi a Rainews 24 e'gravissimo e non ha precedenti in nessun paese democratico. Siamo di fronte ad una vera e propria guerra non convenzionale dichiarata da questa maggioranza alla democrazia italiana ed al diritto dei cittadini ad essere informati"

Claudio Fava (Sel) esprime "tutta la solidarietà e il sostegno" del Partito ai giornalisti e al personale di Rainews e ricorre all'ironia: "Per trovare Rainews24 sul digitale ormai occorre comprare una bussola o rivolgersi a 'Chi l'ha visto'. E' evidente che Berlusconi e i suoi maggiordomi non riescono proprio a sopportare un giornalismo di qualità."

Il centrodestra
"La soppressione della testata - afferma Fabio Granata, capogruppo Pdl in
commissione cultur ae vice presidente dell'antimafia - sarebbe un vulnus gravissimo per la qualita' della informazione pubblica".

"La Rai è una grande azienda, per questo - commenta Mario Baccini, deputato Pdl - deve immediatamente attivarsi per sostenere questo Rainews24 e tutti i giornalisti che ogni giorno lavorano per fornire un'informazione adeguata, puntuale e completa ai cittadini"

"E' veramente paradossale che nella giornata in cui c'è stato il passaggio al digitale terrestre in Lombardia, le frequenze di RaiNews 24 sono state spostate a chissà quale punto del digitale e nessuno lo sa. Inoltre, con il cambiamento del logo, praticamente il canale non lo si riconosce più. Invito la Rai a porre rimedio anche nel rispetto dei telespettatori che pagano il canone". Sono parole del senatore della Lega Nord Roberto Mura, della commissione comunicazione del Senato, che conclude: "Giusta la protesta dunque del Cdr perché è una protesta di libertà"

I centristi
Viale Mazzini, chiede il capogruppo Udc in Commissione Vigilanza Rai "spieghi alle centinaia di migliaia di telespettatori abituali o saltuari di questo canale il motivo che l'ha indotta di punto in bianco a rendere impossibile la sintonizzazione e a spostare il logo senza concordare col direttore della testata questi cambiamenti".
E prosegue, l'esponente centrista "un secondo canale di sport sara' importante ma l'informazione all news della Rai che fa concorrenza a Sky lo e' ancora di piu".
"Sarebbe grave - conclude Rao - se fosse una scelta di politica aziendale, sarebbe gravissimo se fosse il frutto di insipienza tecnologica e dirigenziale".

Le associazioni
E' fondamentale - ha dichiarato Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente - che si chiariscano le motivazioni dell'interruzione del servizio pubblico e si proceda nel riattivarlo per continuare a garantire un'informazione televisiva completa e puntuale"

Prende posizione anche l'Associazione per la Difesa e l'Orientamento dei Consumatori (Adoc): "Grave l'oscuramento, peraltro effettuato senza un corretto e trasparente preavviso ai consumatori, del canale Rainews 24 - dichiara il presidente Carlo Pileri - uno dei punti di riferimento dell'informazione pubblica per milioni di cittadini da stamattina non e' piu' visibile ne' sulla piattaforma digitale ne' su quella satellitare. I consumatori sono costretti all'ennesima sintonizzazione dei canali, un problema grave soprattutto per quella fascia di popolazione, pensiamo alle persone anziane, che ha difficolta' ad effettuarla e ha bisogno dell'intervento di un tecnico"

Forte indignazione quella espressa in una nota congiunta da Rosario Trefiletti di Federconsumatori e Elio Lannuti di Adusbef: "Ma come si permette la Rai di oscurare un canale così importante per l'informazione nel nostro paese come Rai News 24! E' sconcertante che i cittadini improvvisamente si ritrovino senza questo punto informativo importante di riferimento. Ne chiederemo conto alla direzione della Rai e siamo pronti a mettere in campo ogni iniziativa di carattere non solo politico ma legale, giuridico, contro questo vero e proprio sfregio sia ai diritti dei cittadini"

"Delocalizzare le frequenze e cambiare i loghi - dice Aldo Pecora del movimento antimafia Ammazzateci Tutti - appare piu' che una spinta propulsiva un calcio nel didietro alla redazione ed al pubblico di Rainews24".

"Mentre la Vigilanza discute di contratto di servizio, si decide di oscurare Rainews 24? Un comportamento che abbiamo difficolta' a capire e che rende tale contratto ne' piu' ne' meno che parole scritte sull'acqua", accusa infine Luca Borgomeo, presidente dell'associazione di telespettatori cattolici Aiart.


Nessun commento: