lunedì 24 maggio 2010

La scuola? Ma chiudiamole tutte e non riapriamole più.

Quanti di voi da bambini non hanno odiato la squola?
(Proprio sQuola con la q come ci verrebbe naturale scriverla a tutti noi se quegli stronzi dei nostri insegnanti non ci avessero obbligati fin da bambini a scriverla con la c, come se fosse poi tanto importante scriverla come ci hanno costretti a fare loro e non, per esempio, anche con la h finale cosi: squolah).

Ammettiamolo... dai, ha ragione la Gelmini.

Hanno ragione tutti i bambini che l'hanno scritto almeno una volta sui candidi (o ingialliti) muri delle scuole.
Hanno ragione tutti i bambini che l'hanno letta, almeno una volta, e prima che quei cattivi imbianchini la cancellassero dai candidi muri delle scuole.

LA SQUOLAH A ME MI FA SCHIFO!!!!!!!!!!!
(*1)

Oh diamine!

Questo governo, che poi è il governo del fare, il governo vicino alla gggggente, il governo vicino quindi anche ai bambini... li ama a tal punto che vorrebbe che restassero sempre tali... dei bambini innocenti...

Ignoranti, dite voi?

State zitti voi, brutti comunisti... che voi i bambini ve li mangiavate sia crudi che, al massimo, bolliti da quando vi siete civilizzati un po'.

Quindi Viva la Gelmini!!!

Viva la chiusura delle squoleh!!!

E che non si riaprano più...
MAI PIÙ!!!


Peccato... dalle ultime notizie pervenuteci pare che per quest'anno apriranno lo stesso anche se in ritardo.... però ci hanno assicurato che le chiuderanno prima che finisca il 2010... mentre a partire dal prossimo anno tutte le scuole resteranno chiuse per sempre e così le famiglie potranno risparmiare anche sui libri, sui quaderni e sui materiali accessori.
Per il bene delle famiglie italiane, dei bambini e delle bambine.

Viva il Governo Italiano.
Viva la Gelmini.


(*1) Nota 1: Certo che Mary-Stell deve averla letta tante di quelle volte che ha finito con farne il suo slogan personale...
a lei la scuola fa DECISAMENTE schifo!!!

(da Repubblica.it)

IL DIBATTITO

Scuola, apertura dopo il 30 settembre?
Gelmini "molto aperta", Lega contraria

Prime reazioni alla proposta di legge del senatore Costa (Pdfl). Secondo il ministro dell'Istruzione "si aiuterebbe il settore turistico". Ma i leghisti si chiedono come farebbero le famiglie: "Dove mettono i bambini?". No della Cgil, apertura della Uil

ROMA - Il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini si dice "molto aperta" sulla proposta di legge del senatore Pdl Giorgio Rosario Costa di iniziare le lezioni scolastiche dopo il 30 settembre 1. Intervistata da Sky Tg24, Gelmini ha spiegato che di questa idea "si discute da tempo. Io sono molto aperta su questo. Il nostro Paese vive di turismo e a settembre si possono avere migliori opportunità economiche per le vacanze".

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"Posticipare l'apertura dell'anno scolastico - ribadisce il ministro - potrebbe aiutare molte famiglie e dare anche un aiuto al settore turistico. Vedremo come il Parlamento deciderà in merito".

Opposta la posizione della Lega Nord: "La proposta del Pdl di tornare a scuola il 30 settembre è inattuabile, in quanto la direttiva europea prevede 200 giorni e va rispettata, perché se togliamo i giorni di scuola del mese di settembre si rischia di non rispettare questo minimo. - ricorda la senatrice della Lega Nord, Irene Aderenti - Inoltre, estendere questa proposta a tutto il territorio nazionale significa mettere in difficoltà le famiglie e i lavoratori dipendenti perché questi alla fine di agosto, la maggior parte, iniziano il lavoro. E dove mettono i bambini?".

Sulla proposta del senatore Costa si dividono i sindacati della scuola. Secondo Mimmo Pantaleo (segretario della Flc Cgil) quella di Costa è un'idea "un po' stravagante: non se ne capisce il senso a meno che, come sospettiamo noi dato il il parere favorevole anche della Gelmini, posticipare l'inizio dell'anno serva al ministero per prendere tempo per risolvere le mille incertezze in cui oggi versa il sistema. Il punto vero è che c'è una situazione caotica, soprattutto alle primarie e alle superiori. Le vacanze estive sono una scusa, dietro il progetto di posticipare ci sono le conseguenze delle politiche sbagliate del governo".

Possibilista, invece, Massimo Di Menna (Uil Scuola), per il quale "l'idea non è poi così malvagia, ma il mese di settembre dovrebbe essere dedicato ad attività 'parallele', come attività di integrazione per bambini stranieri, corsi di recupero per gli studenti con lacune, accoglienza e orientamento alle prime classi superiori. La proposta si può approfondire trovando una soluzione, ma ancora una volta registriamo che sulla scuola si fanno tante proposte che creano dibattiti senza poi intervenire seriamente sui problemi strutturali del sistema, come il sostegno alla scuola pubblica e la retribuzione del personale".

(24 maggio 2010)



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