domenica 30 maggio 2010

Top Kill e' fallita... lo sapevo! Nuovo piano BP? Fallira' anche quello!!!

E non c'è una soluzione alla Marea Nera?
Forse...


E' raro che io parli di cose del mio passato che riguardano la mia persona, ma questa volta devo farlo, sia per dovere di cronaca sia perché con ogni probabilità se solo si prestasse attenzione alle esperienze (negative) occorse in situazioni analoghe o quanto meno similari si potrebbe prendere da subito la decisione apparentemente più lunga nel tempo ma sicuramente la più sicura o quanto meno quella che offre maggiori probabilita' di successo.

Cominciamo dall'inizio!

Quando qualche mese fa Obama lanciò quell'invito a tutti gli operatori del mondo di trovare delle soluzioni tecniche io lì per lì avevo detto a mio figlio:

dai facciamo un bel brain storming e vediamo di trovare noi una soluzione tecnica valida...

(con mio figlio avevamo fatto insieme delle cose notevoli, grazie ai suoi decennali studi di ingegneria e alla mia quarantennale esperienza in campo nelle industrie dei più disparati settori).

Ovviamente l'avevo detto con un filo di autocompiacimento anche perché qualche ideuzza in testa in merito alla Marea Nera mi era frullata, ma con la piena consapevolezza che al lavoro su quel problema ci fossero delle menti sicuramente all'avanguardia in campo internazionale e di conseguenza la cosa rimase lì, con la speranza (o meglio la quasi certezza) che in tempi brevi il problema sarebbe stato risolto.

Ieri mattina i primi annunci del successo della soluzione "Top Kill" strombazzato dai media di tutto il mondo ci avevano fatto ben sperare e fatto tirare un sospiro di sollievo, poi una prima mezza smentita poi infine la dichiarazione del suo fallimento e allora a fine serata... (mio figlio che stava partendo in vacanza in Turchia, ultime sue parole: "...papà scrivi a Obama della tua idea...") mi hanno deciso.

Ieri sera gli ho scritto un messaggio usando i canali Internet e sperando che queste parole cadano sotto la sua attenzione; il messaggio è il seguente:

Dear Mr. Obama
I am an old retired technician that in the past had a big problem in the Electric Central Unit where i was the director, whith a little but important leaking of steam that was about to cause a big problem in the plant.
It was impossible (and it's really impossible) to stop the spilling of a fluid effluing at great pressure from the inside of something. In my case was a little hole in the pipe of steam and when every attempt failed I had the right idea to solve (I really solved that easy problem) by giving a big knok of hammer to the soldering material we tried to put over it in the previos attempts.
The problem of the spilling oil is not the same but I tink that the solution may be to put (with delicacy to avoid to increase the hole) any kind of heavy and solid material over the top of hole until it forms a little mountain over it and then leave the gravity to contrict and to close it.
I know that this is a long time solution but if nothing works in time I think this may be the last one and that has some probability to work.

You may ask the international community to give any ship for transporting the solid materials from the land in the right point where it have to be placed.
Excuse me for my bad english and thanks for your attention.


Seguito dalla mia firma, dai miei dati anagrafici e dal mio indirizzo.


Chiedo scusa se non vi traduco il testo, ma e' talmente semplice e comunque in linea con quel che dirò in seguito che non ne vale la pena.

In pratica per piccola montagnola di materiali pesanti da posare "sopra" la falla intendo materiali tipo piombo o similari (quanto meno nella parte centrale direttamente interessata al fenomeno dell'efflusso ad alta pressione del petrolio).

Ho voluto essere stringato e senza fronzoli proprio per evitare discorsi inutili e l'esempio del "colpo di martello" sul riporto di saldatura dato nel mio caso alla tubazione di vapore ad alta pressione che perdeva (e che ha funzionato e ha risolto il problema) vuol dare l'idea appunto del colpo di grazia finale dopo avervi posto sopra le tonnellate di materiali necessarie e solo qualora la semplice gravita non funzionasse, allora si, una piccola e calibrata esplosione "impressiva" sopra la massa del tappo potrebbe imprimere la giusta pressione per la sua chiusura definitiva.

C'è un tempo per vivere e un tempo per morire...

Cosa succederà se nessuna soluzione dovesse funzionare... e soprattutto se la quantità di petrolio del quale si tratta fosse di proporzioni tali da sconvolgere completamente la vita nelle acque degli oceani prima e sull'intero pianeta dopo?



(da TGCom.it)

Marea nera,Bp: top kill è fallita

Ora pronto un nuovo piano d'azione

L'operazione top kill è fallita, lo ha detto la stessa Bp. L'iniezione di fango nella conduttura danneggiata nel fondo del Golfo del Messico "non ha ridotto la quantità di greggio che si riversa in mare", ha detto Doug Suttles, capo delle operazioni. Ora l'azienda britannica prepara un nuovo piano, LMRP che prevede il taglio del tubo danneggiato su cui verrebbe installato un 'cappuccio' con cui aspirare gas e greggio.

Marea nera,Bp: top kill è fallita

La speranza è di catturare con questo nuovo tubo gran parte del gas e del greggio che fuoriescono dalla perdita. Oltre alla reputazione, però, la catastrofe ambientale è costata finora alla Bp quasi un miliardo di dollari e messo in imbarazzo la Casa Bianca, nonostante Barack Obama faccia di tutto per convincere gli abitanti delle coste che può gestire la crisi.

Iniziata mercoledì scorso, la manovra top kill è fallita dopo che anche l'immissione di 'pattume' nella conduttura (palle da golf, funi annodate e cubi di plastica per otturarla) non ha dato risultato e sarà seguita da un'altra operazione che consiste nel tagliare la conduttura al di sopra di una valvola che non ha funzionato e tapparla.

In Louisiana è polemica perché, secondo le autorità locali smentite da Bp, la multinazionale del petrolio ha organizzato soccorsi da palcoscenico in occasione della visita di Obama su una spiaggia di Grand Isle. Bp avrebbe mobilitato 400 operai per ripulire le rive, ma per la sola giornata di venerdì e fintanto che Obama è rimasto in zona, ha detto John Young, un consigliere comunale della Jefferson Parish. "Nei giorni scorsi non si erano visti - ha detto un altro consigliere, John Roberts - Una vergogna".

Intanto il Dipartimento della Giustizia ha mosso i primi passi verso un'azione penale contro Bp per i comportamenti prima e dopo il disastro. Una squadra di procuratori e di investigatori guidata dagli Assistant Attorney General Ignacia Moreno e Tony West hanno cominciato a raccogliere prove in Louisiana per verificare se Bp abbia violato regole di sicurezza federali e fuorviato le autorità assicurando che era in grado di contenere rapidamente la perdita di greggio. L'indagine del Dipartimento della Giustizia è un passo preliminare prima di decidere l'apertura formale di una inchiesta, ma ad ogni buon conto l'amministrazione ha chiesto al Congresso dieci milioni di dollari per finanziarla.


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