domenica 14 aprile 2013

Il buffone che ha paralizzato l'Italia e dà la colpa agli altri.


Ora cosa pretenderebbe?
Che se si andasse al voto i suoi "figlioletti prediletti" rimanessero lì al loro posto mentre gli altri si scannano per tentare di rientrare e per poter continuare a paralizzare l'Italia?

Il clown ha paura!!!
Ha paura di dimezzare i suoi consensi, e ne ha ben ragione.

La gente ha capito che se i partiti tradizionali fanno schifo... lui  fa più schifo di tutti messi insieme!!! 
E soprattutto più schifo del "nano pelato" che almeno quello spara balle da 20 anni e sappiamo di che pasta è fatto!

Per lui sono bastate poche battute dopo le elezioni per farci capire che lui e tutti i suoi parlamentari messi insieme VALGONO ZERO!!!

Anzi...

MENO DI ZERO!!!

Possibile che nessuno riesce a spiegargli che per essere sbattuto fuori dal parlamento a calci in culo ci vuole un nuovo Presidente della Repubblica?
Glielo volete spiegare che da giovedì prossimo si inizierà a votare per il nuovo Presidente e che Napolitano

NON PUÒ - NEANCHE SE LO VOLESSE - SCIOGLIERE LE CAMERE E SBATTERLI FUORI DAL PARLAMENTO A CALCI IN CULO, PERCHÉ IL SUO MANDATO È SCADUTO?


 (dal Corriere.it)


L'ATTACCO DEL LEADER DEL M5S

Grillo : «Roma discute, l'Italia brucia
E per disinnescarci pensano al voto»

Il leader del M5S: «Parlamento paralizzato, non vogliono le riforme». Ma i cittadini a Crimi: «Muovetevi, che aspettate?»

Il post di Beppe GrilloIl post di Beppe Grillo
«Mentre a Roma si discute di poltrone l'Italia brucia. Il balletto dei partiti per non decidere nulla e mantenere posizioni di privilegio e impunità decennali continua, imperterrito, senza vergogna». E «per evitare leggi sgradite a questi cialtroni si invoca» un governo «prima delle Commissioni parlamentari. Un falso». Il giorno dopo la scelta via web dei dieci nomi per il Quirinale, da cui lunedì emergerà il candidato del M5S, Beppe Grillo attacca ancora una volta i partiti sul suo blog, in un intervento dal titolo «Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur» («Mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata», dal celebre commento di Tito Livio alla distruzione della città da parte dei cartaginesi, che provocò la seconda guerra punica). Un post in cui denuncia l'intenzione dei partiti di andare presto al voto per «disinnescare il suo movimento ed evitare le riforme.


...
continua su:

http://www.corriere.it/politica/13_aprile_14/grillo-domenica-blog_e122ef52-a4ef-11e2-9ee4-532c6d76e49d.shtml


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