mercoledì 17 aprile 2013

Seconda nota positiva: Il PD messo all'angolo!


Io non smetterò mai di essere un IPER-CRITICO nei riguardi di Beppe Grillo, ma quando propone qualcosa di buono non posso che condividere con lui certe scelte.

Ora è il caso di questa "entrata a gamba tesa" nella trattativa PDL e PD(meno L, tanto per usare le sue stesse metafore) che potrebbero portare ad un nome condiviso (D'Alema o Amato o CHIUNQUE altro gradito al cavaliere), minuscolo.

Tradotto per i meno addentrati nella politica il termine "condiviso" ha un solo significato:

VOTATE UN CAZZO DI PRESIDENTE QUALSIASI ma che sia "MANOVRABILE" da Silvio e che GLI GARANTISCA:

L'IMPUNITÀ PERMANENTE!!!

Nei secoli dei secoli AMEN!!!

"A fronte di questo noi (del PDL) vi daremo anche il culo, nostro e di tutte le troie che volete!!!" 

Indirettamente Beppe non sa quale IMMENSO favore fa al PD.

Se solo passasse una tesi del tipo D'Alema Presidente, alle prossime elezioni il PD sparirebbe e credo che nelle piazze oltre ai bastoni (come lui prevede) comincerebbero a spuntare anche altri tipi di oggetti metallici e non solo contundenti!

Ma con ogni probabilità Beppe più che del PD ha (forse) in mente il destino dell'Italia ed è per questo che ha offerto a Bersani un'ancora di salvataggio, valida sia per l'Italia che per il PD.

Un punto a favore di Grillo!!!


(da RaiNews24.it)


D'Alema mette i brividi ai 5 Stelle, Grillo scuote il Pd: votiamo insieme Rodotà



La candidatura del Movimento 5 Stelle di Stefano Rodotà è il grimaldello con il quale Grillo prova ad aprile la partita Quirinale guardando al Pd. Una mossa che mette in difficoltà il partito del segretario Bersani mentre nel silenzio si ritaglia un ruolo da outsider la candidatura Cassese

Stefano Rodotà



Roma, 17-04-2013
"Bersani voti con noi per il Colle. Poi vediamo. Possiamo convergere sull'anticorruzione, contro il conflitto di interessi. Sarebbe il primo passo per governare insieme". Dalel pagine del Fatto Quotidiano, Beppe Grillo fischia l'inizio della partita del Quirinale. Lo fa a poche ore dall'indicazione di Milena Gabanelli come candidata da parte del Movimento 5 Stelle, visto l'esito delle Quirinarie. Ma Grillo fa un altro nome, quello di Rodotà, che più della giornalista di Report sembra mettere all'angolo Pier Luigi Bersani: o la ricerca di un asse con i 5 Stelle sperando in una collaborazione, dopo, nella nascita del nuovo Governo. O il compromesso di ampio spettro con PdL e Monti su altri nomi. Due sentieri opposti, che comportano rischi per i precari equilibri interni al Pd.
...

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