giovedì 28 ottobre 2010

Bunga Bunga, ovvero il ballo delle wakke wakke

Ecco svelato il mistero e il significato della parola bunga bunga.
Ovviamente, questo è solo l'inizio, perché lo stesso Emilio Fede ci ha messo un pulcino (più che una grossa pulce, ovvio) nell'orecchio affermando che dopo questo non succedeva nulla di compromettente o di "saporito", né di trasgressivo, quindi, siccome conosciamo il tipo, come uno di poche o mezze parole o dai silenzi assordanti, riusciamo a immaginare il seguito.

Comunque noi, con i nostri potenti mezzi siamo riusciti ad ottenere (come al solito) in assoluta anteprima mondiale la prima immagine che è l'inizio del bunga bunga - wakka wakka (con due kappa; non confondetelo col waka waka per carità).






















(Ecco l'avvio del bunga bunga.
Grazie alla globalizzazione,
importato in Tunisia e in Marocco, quindi in Sicilia
e da qui approdato ad Arcore).



(da La Stampa.it)

Il Bunga bunga tormentone Web
L'esterno di Villa San Martino ad Arcore


Balletto sexy, barzelletta o rito erotico? E su Internet partono
gli sfottò: «Meglio del waka waka»
Bunga bunga? In Rete tutti si chiedono esattamente che cosa sia. E, tra sfottò e commenti indignati, c'è un'unica certezza: sul web c'è già un nuovo tormentone. Le due paroline dal suono esotico sono diventate famose dopo che la bella Ruby ha raccontato ai pm di Milano di feste nella villa di Arcore, dove tutti gli ospiti conoscevano alla perfezione le regole di questo misterioso "gioco hard". «Silvio mi disse che quella formula l'aveva copiata da Gheddafi: è un rito del suo harem africano»: così nei verbali la diciassettenne marocchina definisce i dopo cena con il premier. Ma per molti il "Bunga bunga" non sarebbe altro che un riferimento ad una barzelletta. In un'intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno nell'aprile del 2009 Noemi Letizia raccontò di una barzelletta che le raccontava "papi" ( nome con cui la ragazza era solita chiamare Berlusconi). La divertente "storiella" è tornata oggi alla ribalta delle cronache: «Vi sono due ministri del governo Prodi che vanno in Africa, su un’isola deserta, e vengono catturati da una tribù di indigeni - rispondeva la biondina di Portici - Il capo tribù interpella il primo ostaggio e gli propone: ‘‘Vuoi morire o Bunga-bunga?’’. Il ministro sceglie: ‘‘Bunga-bunga’’. E viene violentato. Il secondo prigioniero, anche lui messo dinanzi alla scelta, non indugia e risponde: ‘‘Voglio morire!’’. Ma il capo tribù: ‘‘Prima Bunga-bunga e poi morire». Ma barzelette a parte, cercando online, sull'Urban Dictionary si trova una definizione decisamente erotica del Bunga Bunga.

Ma secondo Emilio Fede, habitué delle serate ad Arcore, si tratta semplicemente di un salotto. «Di queste cose non so nulla, il salotto lo chiamavano così. C’è un salotto a Villa San Martino con un bar, dove ci si sedeva, si beveva qualcosa, qualche volta c’era la musica». Ma «bunga bunga non so cosa sia». Il direttore del Tg4 smentisce la versione erotico-trasgressiva sulla festa raccontata dalla marocchina presente con lui, Lele Mora e l’ex igienista dentale del Premier Nicole Minetti. «Questa Ruby - dice Fede a Radio Città Futura- l’ho forse vista un paio di volte, non so chi sia, non ho mai avuto rapporti di alcun genere con lei, non l’ho presentata a Lele Mora, non l’ho presentata a Berlusconi. Le serate a cui ho partecipato erano nella piena e totale normalità, con questa Ruby non sono mai andato da nessuna parte, non me lo ricordo affatto di essere andato con lei in limousine. Certo, ci sono state delle cene dove ero invitato, ma nessuna festa con ragazze nude, mai vista una persona nuda da Berlusconi. A Villa San Martino c’erano ragazze che venivano a cena, ma erano semplici cene, mai con un risvolto di trasgressione».

Su blog e social network il Bunga bunga è già diventato il nuovo "waka waka". «Io ce lo vedo Berlusconi vestito da rapper che duetta con Shakira nella nuova hit dell'inverno», recita il post di un ragazzo su Twitter. E tra chi pensa di organizzare un "Bunga bunga" e chi cerca di far tacere il collega che dalle 8 di stamattina canticchia parole incomprensibili, c'è anche chi ringrazia il Cavaliere per "aver importato il meglio del mondo. Ovvero gli harem di Gheddafi". Basta digitare su Google "Bunga bunga" per leggere una montagna di commenti. E c'è da scommetere che presto anche su Youtube compariranno i video di questa nuova "danza sexy", sostituta moderna del tuca tuca.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ascoltate il Bunga Bunga degli Hardcore Mansion Band Su YouTube