venerdì 1 ottobre 2010

Berlusconi bestemmia? Embè?

Vuol dire che crede in Dio!!!

Io che sono ateo non bestemmio mai.

Quindi che volete comunisti atei del cazzo?

E' giusto che i credenti votino lui che ci crede e lo dimostra il fatto che lo bestemmia.


TZE!!!


Tiè!!!


Ok Ok vi mettiamo subito una copia quì visto che per diversi minuti pare che il sito della bestemmia sia super intasato.


Se non lo vedete su youtube scaricatevene una copia sotto.

http://www.eretici.info/video/berlusconi_bestemmia.flv

E per finire una chicca:

Il PD gli intima di chiedere scusa:

MA CHE CAZZO VE NE FATE DELLE SUE SCUSE?









(da IlMessaggero.it)

Nuovo show del premier: barzelletta
sugli ebrei e un'altra con bestemmia

Berlusconi insulta di nuovo la Bindi
Protesta del Pd: chieda scusa

ROMA (1° ottobre) - Ennesima barzelletta sugli ebrei del premier Silvio Berlusconi, che ha poi raccontato anche una storiella con bestemmia.

Nel video, in cui si vede Berlusconi parlare con ungruppo di gente fuori da Palazzo Grazioli la sera del 29 settembre, pubblicato da Repubblica, Berlusconi dice: «Un ebreo racconta a un suo familiare... Ai tempi dei campi di sterminio un nostro connazionale venne da noi e chiese alla nostra famiglia di nasconderlo, e noi lo accogliemmo. Lo mettemmo in cantina, lo abbiamo curato, però gli abbiamo fatto pagare una diaria... E quanto era, in moneta attuale? Tremila euro... Al mese? No al giorno... Ah, però... Bè, siamo ebrei, e poi ha pagato perchè aveva i soldi, quindi lasciami in pace... Scusa un'ultima domanda... tu pensi che glielo dobbiamo dire che Hitler è morto e che la guerra è finita?... Carina eh?».

In un altro video che ritrae Berlusconi mentre parla a un gruppo di militari nel corso di una sua visita in Abruzzo, dopo il terremoto e prima del G8, quindi tra aprile e luglio del 2009, pubblicato dal sito del settimanale l'Espresso, si vede invece il presidente del Consiglio, attorniato da un gruppo di militari (probabilmente elicotteristi della Guardia di Finanza). L'atmosfera è informale e Berlusconi si lancia in un'altra delle sue proverbiali barzellette, protagoniste le donne e con un finale su Rosy Bindi.

Nel breve filmato, 32 secondi, manca l'inizio della barzelletta, ma si capisce comunque la situazione, ovvero una serata danzante: «Il cavaliere va dalla ragazza» scelta per ballare, «lei si presenta con il nome di un fiore al femminile», e l'uomo «risponde con il nome del fiore al maschile e si balla». Quindi, racconta Berlusconi, «un uomo si avvicina a una ragazza, "Margherita". E lui "Margherito", poi un altro si avvicina a un'altra ragazza, "Rosa" e lui "Roso". Un altro va verso Rosy Bindi, un po' coperta nell'ombra, lei dice "Orchidea" e si tira in avanti, lui la guarda e dice ''Orcod...'", con Berlusconi che simula lo spavento dell'uomo alla vista di Bindi, tra le risate dei presenti.

Al termine della barzelletta, Berlusconi rivolge un invito ai presenti: «Oh, nessuno mi tradisca...». Invito evidentemente non raccolto. Una videocamera ha girato tutto.

«Non vorrei essere provocatorio, ma se un calciatore bestemmia viene giustamente espulso. E se a bestemmiare è il presidente del Consiglio?...Non succede nulla? (C'è anche la prova tv...per il calciatore e per il presidente)», ha commentato il presidente della provincia, Nicola
Zingaretti.

«E' la conferma della doppia etica del presidente Berlusconi. Credo che, proprio colui che ama definirsi "unto dal Signore" debba immediatamente chiedere scusa, innanzitutto a Rosy Bindi», ha detto il deputato del Pd Enrico Gasbarra.

«Con la volgarità che lo contraddistingue Berlusconi offende in un colpo solo la vicepresidente della Camera, la presidente del Partito Democratico, le donne che acquistano ruoli importanti per l'intelligenza, l'impegno, la passione. Il premier si ripete, aggiungendo alla sua predilezione per le barzellette, una bestemmia che offende i cattolici. In un solo giorno una barzelletta anti-semita e un'imprecazione. Ecco il capo del governo al lavoro», commenta Marina Sereni, vicepresidente dell'Assemblea nazionale del Partito democratico.



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