mercoledì 27 ottobre 2010

Pugno a Capezzone: chi sono gli squadristi?


Ovviamente, quell'anonimo deficiente solitario che ha mollato il cazzotto a Capezzone!

Ne sono pienamente convinti tutti costoro, che citiamo in ordine di apparizione:

Daniele Capezzone

Denis Verdini
Gregorio Fontana
Daniela Santanché

e a seguire i sostenitori e le grancasse:

Fabrizio Cicchitto
Augusto Minzolini
Angelino Alfano
Paolo Bonaiuti
La Brambilla ministra
Renato Brunetta
Francesco Giro
Sandro Bondi

Non citiamo gli altri per una questione di decenza, e anche perché..., ok ok abbiamo scherzato sulla decenza, ...anche perché non sono citati nel sottostante articolo tratto da LaGazzettaDelloSport.it, ma vedrete che chiamati in causa non mancheranno di fare quadrato intorno al povero Daniele, e soprattutto mon mancheranno di fare SQUADRA!!! Parliamo ovviamente dei vari La Russa, Gasparri, Rotondi ecc. ecc. ecc.

Diciamocelo chiaramente tutti costoro sono davvero una bella squadra!!!

E quel povero deficiente che ha mollato TUTTO DA SOLO il cazzotto a Capezzone?

Che c'entra???

LUI E' UNO SQUADRISTA!!!

I Nostri, quelli della "Nostra Squadra Pidiellina" sono degli EROI...
Proprio così, a modo loro... anche loro sono degli eroi... un po' come lo sono Mangano e Riina.


(da LaGazzettaDelloSport.it)

ALESSANDRO TROCINO PER IL CORRIERE DELLA SERA -

Il portavoce del Pdl Daniele Capezzone esce dal pronto soccorso del Santo Spirito alle 19.45, accompagnato da Denis Verdini, dal deputato Gregorio Fontana e dal sottosegretario Daniela Santanché. Cammina da solo, circondato da agenti e volontari della Croce rossa, e non ha tracce evidenti di ecchimosi. Lo sguardo sofferente e l’atmosfera grave sono il segno più visibile dell’aggressione subita poco prima sotto la sede del partito. Succede tutto in pochi secondi: uno sconosciuto gli sferra un pugno in faccia, poi si volta e scappa. Segue la corsa al pronto soccorso, mentre sulle agenzie cominciano ad arrivare gli attestati di solidarietà, da destra a sinistra, ma anche le accuse del Pdl contro «lo squadrismo di sinistra» (Fabrizio Cicchitto).

Sono passate da poco le 19. Un uomo solo si avvicina a Capezzone in via dell’Umiltà, nella parte più buia, vicino a via del Corso. Il portavoce del Pdl ha appena finito di battere per le agenzie l’ultimo comunicato in difesa di Augusto Minzolini ed è sceso dall’ufficio. L’uomo gli si avvicina e gli sferra un pugno in pieno volto, senza dire nulla. «Ho visto un uomo scappare. Era alto circa 1 metro e 70, aveva una giacca grigia e un giornale in mano, ma era di spalle» dice il cameriere di un ristorante a due passi da lì. Capezzone viene soccorso da agenti della Digos e ufficiali dei Carabinieri. Dell’aggressore non c’è traccia, ma le telecamere in zona sono molte e potrebbero aiutare a identificarlo.

Al rientro a casa, Capezzone non ha molta voglia di parlare: «Sono dispiaciuto e addolorato, fisicamente e moralmente. Sono abituato a usare i mezzi pubblici, a prendere il bus. Non mi era mai successa una cosa del genere, non me l’aspettavo». Fontana, che accorre subito dopo l’aggressione, dice: «Una violenza inaccettabile, che colpisce un uomo mite, generoso. L’ho visto scosso». La memoria va subito all’aggressore di Silvio Berlusconi, Massimo Tartaglia. Ma non solo. Verdini ricorda: «Per un pugno pochi giorni fa, a Roma, è morta una signora». Maricica Hahaianu, infermiera romena.

La solidarietà per Capezzone è bipartisan, senza distinguo, da Alfano a Bersani, da Ronchi a Vendola fino a Donadi. Il centrodestra attacca. Paolo Bonaiuti, portavoce del premier: «È un’aggressione ignobile, frutto di un clima di violenza insopportabile nella politica italiana». Il ministro Brambilla: «C’è chi fa propaganda d’odio». Renato Brunetta: «Ci sono tanti seminatori d’odio». Angelino Alfano: «È la degenerazione del dissenso». Francesco Giro: «È barbarie politica». Sandro Bondi: «C’è un odio alimentato da una parte della sinistra e dell’informazione ideologizzata». Fabrizio Cicchitto è il più netto: «C’è uno squadrismo di sinistra sempre più arrogante. Il noto network dell’odio produce effetti sempre più nefasti».

L’opposizione solidarizza ma non ci sta a passare per il «mandante morale» dell’aggressione. Dario Franceschini: «Inviterei chi parla di squadrismo di sinistra a riflettere prima di parlare». Donadi (Idv): «Condanniamo la violenza senza se e senza ma. Nessuno strumentalizzi l’aggressione, sarebbe un atto di irresponsabilità»


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