domenica 31 gennaio 2010

A chi ti leva il pane... levaci la vita!

Ora mi accuseranno di istigazione alla violenza, ma nel titolo di questo post ho semplicemente inserito un vecchio adagio siciliano che al sud circola da almeno 5 secoli e in tutti gli strati sociali essendo considerato, questo proverbio, come l'ultima spiaggia prima di arrivare nel gran burrone della morte per causa altrui.

Probabilmente questo proverbio (o adagio che dir si voglia) è stato a sua volta mutuato con variante dal motto che i gladiatori si scambiavano prima di iniziare a combattere per la sopravvivenza di uno solo fra loro:

Mors Tua Vita Mea.


La tua morte per me significa la mia vita; e così combattevano e si uccidevano anche se fino al giorno precedente erano stati legati da affetto o da amicizia e persino da legami fraterni, figli della stessa madre, perché quella era l'ultima spiaggia per sollazzare e soddisfare la libidine di sangue dei potenti che in quel massacro trovavano il loro divertimento e un sollievo alla loro noia.

Oggi i potenti sono diversi.
Anche "i padroni" non sono più diretti, ma indiretti.

Oggi si chiamano "datori di lavoro" anche se il risultato finale sia pure senza una diretta volontarietà rimane sempre lo stesso: quello di datori di morte!

Io non mi suiciderei se qualcuno mi levasse il pane.
E non condannerei nemmeno moralmente chi per procurarselo, per la sua sopravvivenza, fosse costretto a commettere di questi atti estremi.


Ed ora imparo un sacco di cose
fra tutti gli altri vestiti uguali,
tranne qual'è il crimine giusto
per non passare da criminali...

Ci hanno insegnato la meraviglia
verso la gente che ruba il pane
ora sappiamo che e' un delitto
il non rubare quando si ha fame...
(Fabrizio de Andrè)

Qual'è la soluzione perché nessuno arrivi MAI a commettere questi atti estremi?

SMETTETELA DI FARE DICHIARAZIONI DI PRINCÌPI VUOTI E INUTILI!!!

Del tipo...
Nessuno sarà lasciato indietro...
Nessuno sarà fatto morire di fame...

NON FATE PIÙ DICHIARAZIONI BEFFA e ADOPERIAMOCI TUTTI finché siamo ancora in tempo a che nessuno arrivi a rimanere senza pane, e PRIMA che a qualcuno venga in mente di attuare il sacro principio

CHE E' UN DIRITTO FONDAMENTALE DELL'UOMO:

Tendiamo la nostra mano solidale verso chi rischia LA FAME NERA!!!

(dal Messaggero.it)


Bergamo, perde il lavoro e si dà fuoco:
gravissimo operaio di 35 anni



BERGAMO (30 gennaio) – Un operaio rimasto senza lavoro ha tentato il suicidio dandosi fuoco con una tanica di benzina. L'uomo si trova ora ricoverato al Centro grandi ustionati di Verona, in condizioni gravissime. A dare l'allarme due operai e una passante che hanno cercato in tutti i modi di spegnere le fiamme.

Il dramma a Brembate, nel Bergamasco. L'operaio, 35 anni, sposato, due mesi fa aveva perso il lavoro perchè la ditta presso cui lavorava, a Zingonia, era fallita. L'uomo era caduto in uno stato di sconforto. Questa mattina ha raggiunto in auto la zona industriale di Brembate e una volta sceso si è cosparso di benzina, dandosi fuoco. Alla scena hanno assistito due operai e una donna che passava di lì in auto. La signora è riuscita a spegnere le fiamme usando un estintore che aveva in macchina, prima dell'arrivo dei vigili del fuoco e dei sanitari. Del caso si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Treviglio (Bergamo).


2 commenti:

Anonimo ha detto...

perdona l'o.t. e l'anonimato, se vuoi cancella questo commento dopo averlo letto, credo e spero che tu non lo sappia, ma il forum di eretici.info a giudicare dal nome dei vari topic sembra un covo di ped..ili. non ho provato ad aprire nessuna "discussione" perchè l'argomento mi fa paura. mi auguro che tu voglia denunciare la cosa io lo farò sicuramente. per quanto mi riguarda i bambini sono intoccabili più del pane ...

Giordano Bruno ha detto...

Ti ringrazio per la segnalazione e ti assicuro che avviato a suo tempo dal mio amico Thomas e dopo alcuni mesi di inattività non ci avevo più messo piede fino a poco fa.
Ho visto una miriade di cose postate e ho provveduto immediatamente ad avvertire chi di dovere e a farle eliminare, non solo, ma di chiuderlo... almeno fino a nuove disposizioni.

Grazie
Giordano Bruno.