Riporto sotto un articolo segnalatomi da Alejandra nel post precedente e pubblicato dal Guardian.
La teoria che possa trattarsi di una fiction all'italiana di un attentato fasullo creato ad arte per creare intorno a sé consensi non ha ancora preso piede né ha ancora sollevato qualche dubbio in ambienti più alti rispetto al nostro modestissimo e relativissimo ambiente blogghistico.
Ma non escludo che nei prossimi giorni possa esplodere in tutta la sua cruda incongruenza, a partire da quelle da noi segnalate e da altre che verosimilmente qualcuno potrebbe tirar fuori.
Quando una cosa è fasulla lascia dietro di sé fin troppe tracce della sua vera natura.
Naturalmente per quante prove potranno portarsi a sostegno di questa ipotesi (che lo ripetiamo è soltanto una ipotesi scaturita da incongruenze oggettive), e come ben sapeva persino lo stesso Orson Welles che pure fu il primo maestro in assoluto nell'arte della Fiction, è più difficile dimostrare la realtà che non le assurdità frutto di invenzioni.
Quando alla radio per scherzo parlò dell'invasione dei marziani, tutta l'America gli ha creduto e nonostante abbia successivamente dichiarato e dimostrato che di fiction si trattava c'è ancora gente che continua a credere che i marziani esistono davvero e che da qualche parte nel cielo ci stanno osservando e sono pronti ad invadere la terra.
Viceversa, quando su incarico del Governo Americano subito dopo la seconda guerra mondiale dovette dimostrare che l'esistenza dei campi di concentramento era una cosa vera e reale, si rese conto che sarebbe stata talmente assurda, se l'avesse fatta vedere immediatamente nella sua crudezza, che scelse persino una via "moderata" e indiretta per mostrarne l'atrocità:
Anziché far vedere immediatamente i mucchi di cadaveri scelse di far vedere soltanto
I GRANDI CUMULI di OCCHIALI(1)
da vista che venivano "recuperati" da coloro che venivano mandati ai forni crematoi, affinché la gente si rendesse conto e riflettesse sulle "proporzioni" esistenti fra la gente che portava gli occhiali rispetto a coloro che non li portavano.
Solo successivamente, dopo questi primi stratagemmi furono mostrate le crude verità e furono pubblicati i numeri di quel genocidio.
Eppure, nonostante ci avesse messo le mani lo stesso inventore della Fiction, ancora oggi c'è gente che NON CREDE all'Olocausto.
A voi le conclusioni finali.
(Nota 1) Oltre alle montagne di occhiali scelse di mostrare anche altre prove "indirette" tipo montagne e montagne di scarpe di tutte le misure ecc. ecc. ecc.
=========================
(da italiadallestero.info)
Silvio Berlusconi: politica alla puttanesca
[The Guardian]
[Editoriale]
Se ci fossero due regole d’oro per essere Silvio Berlusconi, queste sarebbero: stare sempre alla ribalta e incolpare gli altri per le proprie disgrazie. E questa settimana è riuscito a seguirle entrambe dopo essere stato colpito sul volto da un uomo che ha una storia di problemi mentali.
Mentre l’Italia si disperava per il secondo giorno cercando di capire se l’attacco era il risultato di ciò che il Presidente del Consiglio aveva denominato un clima d’odio contro di lui, Berlusconi è stato svelto ad approfittare della solidarietà dimostratagli da molti.
Fabrizio Cicchitto, capogruppo del PdL di Berlusconi alla Camera, ha affermato che l’attacco era stato preparato da una “spietata campagna d’odio”. Cicchitto è andato avanti facendo l’elenco di coloro i quali lui ritiene siano i responsabili della campagna: il quotidiano La Repubblica, il settimanale L’Espresso, Marco Travaglio, autore di un libro sui presunti legami di Berlusconi con la mafia, entrambi i partiti d’opposizione ed alcuni magistrati. E’ una bella lista, e accusare un giornalista di avere qualcosa a che fare, direttamente o indirettamente, con un attacco condotto da uno squilibrato, fa parte di quelle tecniche ben collaudate appartenenti a un periodo decisamente più buio della storia europea.
Non soddisfatto dalle calunnie, Berlusconi ha l’intenzione di legislare. Il suo Ministro degli interni ha dichiarato che durante la riunione del Consiglio dei Ministri, prevista per domani, verranno esaminati due nuovi ddl aventi lo scopo di limitare le manifestazioni e i “siti che inneggiano all’odio” su internet.
Invece di cercare dei capri espiatori politici, il 73enne magnate delle comunicazioni si dovrebbe domandare perché 250.000 italiani hanno partecipato al No-B day a Roma i primi di dicembre. Nel resto d’Europa e anche al di fuori di essa, ci sono manifestazioni contro determinate linee politiche o contro i governi.
In Italia, la gente manifesta contro un Presidente del Consiglio non per quello che rappresenta, bensì per quello che lui è. E i motivi sono validi. Abbiamo un uomo coinvolto in scandali a sfondo sessuale che espongono il suo presunto utilizzo di prostitute. Avendo perso l’immunità giudiziaria, deve affrontare due processi per frode, evasione fiscale e corruzione. E di fronte a queste accuse, cerca di dare la colpa ai giornalisti, agli organi di stampa e ai pubblici ministeri i quali insistono nel fare il loro lavoro e rifiutano le sue intimidazioni.
L’attacco che ha ricevuto contro la sua persona è stato feroce e orribile. Ma non ci sono prove che l’attacco sia stato organizzato da altre persone. I gruppi su Facebook nati con lo scopo di elogiare l’assalitore pentito sono di cattivo gusto, ma non giustificano un giro di vite sui siti internet che “incitano la violenza”. E’ una risposta che fa ricordare una repubblica dell’Asia centrale. Al posto di assecondare le buffonate per attirare l’attenzione fatte da Berlusconi durante i vertici come quello del G20 a Londra all’inizio dell’anno, i leader mondiali dovrebbero iniziare a prendere le distanze da un uomo del genere.
Per chi "mastica" l'Inglese, e vuole vedere l'articolo del Guardian on-line (guardian,.co.uk) in originale, eccolo qui:Silvio Berlusconi: Politics alla puttanesca, 16 December 2009.