Senza parole?
Non proprio.
Le ultime parole famose:
(Dal titolo del Corriere)
In mattinata l'intervento a «Radio Anch'io»: «Basta con odio e disfattisti»
Berlusconi: «Dopo Piazza Duomo
clima cambiato, ora c'è più amore»
Il retroscena:
Segue l'aggressione al Papa durante la messa di Natale.
Sono le conseguenze del troppo amore diffuso in questi giorni.
(Da LaStampa.it)
Un episodio simile a Natale del 2008
Anche l’anno scorso una donna, forse
la stessa di ieri sera, tentò l'aggressione
la stessa di ieri sera, tentò l'aggressione
CITTÀ DEL VATICANO
Anche l’anno scorso una donna - che secondo la sicurezza vaticana potrebbe essere la stessa che stasera ha spintonato il Papa facendolo cadere a terra nella basilica di S. Pietro - tentò di scavalcare le transenne per raggiungerlo.
Un anno fa però il gesto, compiuto alla fine della messa celebrata da Benedetto XVI nella notte di Natale, non ebbe alcuna conseguenza. La notte del 24 dicembre 2008, mentre il Pontefice si avvicinava all’uscita di S. Pietro, una donna tentò di scavalcare le transenne e fu subito bloccata da un agente della Gendarmeria vaticana.
La scena attirò l’attenzione di Papa Ratzinger e delle persone a lui vicine e l’episodio fu registrato dalle telecamere. La sicurezza vaticana disse di non considerare l’episodio «rilevante» e che non c’era stato alcun pericolo per la persona del Papa. Non è infrequente che durante le cerimonie e gli impegni pubblici dei Papi, fedeli desiderosi di avvicinarsi tentino di forzare i blocchi.
Anche l’anno scorso una donna - che secondo la sicurezza vaticana potrebbe essere la stessa che stasera ha spintonato il Papa facendolo cadere a terra nella basilica di S. Pietro - tentò di scavalcare le transenne per raggiungerlo.
Un anno fa però il gesto, compiuto alla fine della messa celebrata da Benedetto XVI nella notte di Natale, non ebbe alcuna conseguenza. La notte del 24 dicembre 2008, mentre il Pontefice si avvicinava all’uscita di S. Pietro, una donna tentò di scavalcare le transenne e fu subito bloccata da un agente della Gendarmeria vaticana.
La scena attirò l’attenzione di Papa Ratzinger e delle persone a lui vicine e l’episodio fu registrato dalle telecamere. La sicurezza vaticana disse di non considerare l’episodio «rilevante» e che non c’era stato alcun pericolo per la persona del Papa. Non è infrequente che durante le cerimonie e gli impegni pubblici dei Papi, fedeli desiderosi di avvicinarsi tentino di forzare i blocchi.
2 commenti:
Ora entrambi i Vicari di Cristo sono accomunati dalla medesima drammatica sorte, con quanta abnegazione hanno accettato la corona del martirio!
Ora è chiaro e palese che il clima d'odio alimentato dai mangiabambini ha raggiunto il culmine, l'acme, il punto di non ritorno... Urgono interventi legislativi per domare i maledetti da Dio che osano tanto... Perché sì, gli strumenti del male in entrambi i casi sono stati dei poveri matti, ma ad armare le loro mani, dopo aver intossicato le loro fragili menti, sono stati gli emissari del demonio con il loro odio immarcescibile nei confronti degli Umili Servitori del Vero...
Ora diventa sempre più urgente modificare la Costituzione e ridurre le libertà specialmente su Internet perché è dimostrato che è questo clima di odio che porta le menti fragili e suggestionabili a commettere gesti inconsulti.
Le uniche suggestioni consentite saranno quelle che fa la televisione perché quelle portano ad amare sempre il bene e ad odiare il male e i comunisti (e Di Pietro e tutti quelli che stanno abbracciando la fede comunista e del Demonio).
A quando i primi roghi?
Posta un commento