Visto che è Natale e dobbiamo essere tutti più buoni (tranne io che grazie a Dio sono ateo(1)) vi invito a riflettere su questi "Fioretti"...
Come? I fioretti si fanno a Pasqua?
Ma che ne so io!
Avevo zero in catechismo!!!
Comunque sia leggeteveli e fateli vostri, e ricordate che lassù dal gelido ospedale dove si trova
LUI VI AMA!!!
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(da Peter Gomez e Marco Travaglio - Il Fatto del 16-12-09 e Tafanus)
Il repertotio degli insulti del "Popolo dell'Amore"
“COGLIONI, KAPÒ E MENTECATTI” - L’AMORE SECONDO BERLUSCONI
Tutti i calci minuto per minuto del "Partito dell'Amore, dal ‘94 ad oggi
PREMESSA: Il capogruppo dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, ieri ha spiegato in Parlamento che dal 1994 è in corso in Italia una campagna d’odio” contro Silvio Berlusconi. Fortunatamente il premier è intervenuto subito e dall’ospedale San Raffaele, dove è ricoverato dopo la vergognosa e ingiustificabile aggressione subita domenica sera, ha ricordato che "l’amore vince sull’odio”. Lo dimostrano, tra l’altro, le centinaia di interventi suoi e di esponenti del centrodestra che negli ultimi 15 anni sono sempre stati improntati al buon senso e alla moderazione. Ecco dunque una necessariamente breve antologia delle migliori frasi di quello che potrebbe essere chiamato il Partito dell’Amore
Il bon ton con gli avversari
"Veltroni è un coglione" (Berlusconi, 3/9/95).
"Veltroni è un miserabile" (Berlusconi, 4/4/2000).
"Giuliano Amato, l'utile idiota che siede a Palazzo Chigi" (Berlusconi, 21/4/2000).
"Prodi? Un leader d'accatto (Berlusconi, 22/2/95).
"La Bindi e Prodi sono come i ladri di Pisa: litigano di giorno per rubare di notte" (Berlusconi, 29/9/96).
"Prodi è la maschera dei comunisti" (Berlusconi, 22/5/2003).
"Prodi è un gran bugiardo pericoloso per tutti noi" (Berlusconi, 21/10/2006).
“Prima delle elezioni ho potuto incontrare due sole volte in tv il mio avversario, e con soli due minuti e mezzo per rispondere alle domande del giornalista e alle stronzate che diceva Prodi” (Berlusconi alla scuola di formazione politica di Forza Italia, 2 luglio 2007)
"Con Prodi a Palazzo Chigi è giusto dire: piove governo ladro" (Berlusconi, 10/4/2008).
“Il centrosinistra? Mentecatti, miserabili alla canna del gas” (Berlusconi, 4/4/2000).
"Signor Schulz, so che in Italia c’è un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti. La suggerirò per il ruolo di kapò" (inaugurando la presidenza italiana dell’Unione europea e rispondendo a una domanda del capogruppo socialdemocratico, il tedesco Martin Schulz, sul conflitto d’interessi, 2 luglio 2003).
"Sono in politica perché il Bene prevalga sul Male. Se la sinistra andasse al governo l’esito sarebbe questo: miseria, terrore, morte. Così come avviene ovunque governi il comunismo. Il premier durante il comizio di domenica a Milano
""Signora Bindi, devo dirle che mi fa piacere pèarlare con lei. E' più bella che intelligente (Berlusconi a "Porta a Porta")
le perle degli altri “membri” del Partito dell’Amore
Bossi: “O devoluzione o guerra” - “Senza la devoluzione, da qui possono partire ordini di attacco dal Nord. Ho dieci milioni di lombardi e veneti pronti a lottare per la libertà” (9 settembre 2007)
Previti: ”Se vinciamo non faremo prigionieri” “Queste sono elezioni libere? In Sud America si mobilitano i generali, in Italia si usano i giudici. Se vinciamo questa volta non faremo prigionieri» (14 aprile 1996)
Sgarbi: “Il giudice Caselli provoca morti” “Gian Carlo Caselli è una vergogna della magistratura, siamo in pieno fascismo (...). I suoi atti giudiziari hanno portato alla morte” (16 settembre 1994)
La voce del Padrone
Gasparri: ”Santoro e Vauro sono due sciacalli” “Santoro e Vauro sono due volgari sciacalli che vomitano insulti con le tasche piene di soldi dei cittadini. Gente così alimenta odio e merita solo disprezzo” (13 febbraio 2009)
La fiducia nella democrazia
"Si è messo mano all’arma dei processi politici per eliminare l’opposizione democratica. Non siamo più una democrazia, ma un regime. Da oggi la nostra opposizione cessa di essere opposizione a un governo e diventa opposizione a un regime" (Berlusconi, dopo una condanna in primo grado tangenti, 8/8/98).
“La libertà non si può più conquistare in Parlamento, ma con uomini lanciati in una lotta di liberazione. Senza la devoluzione, da qui possono partire ordini di attacco dal Nord. Io sono certo di avere dieci milioni di lombardi e veneti pronti a lottare per la libertà” (Umberto Bossi al “parlamento padano”, presente Berlusconi, Ansa, 29/9/2007).
"Boicotteremo il Parlamento, abbandoneremo l’aula, se necessario daremo vita a una resistenza per riconquistare la libertà e la democrazia” (Berlusconi, 3/3/95).
"In Italia c’è uno Stato manifesto, costituito dal governo e dalla sua maggioranza in Parlamento, e c’è uno Stato parallelo: quello organizzato in forma di potere dalla sinistra nelle scuole e nelle università, nel giornalismo e nelle tv, nei sindacati e nella magistratura, nel Csm e nei Tar, fino alla Consulta. Se si consentirà a questo Stato occulto di unirsi allo Stato palese, avremo in Italia un regime vendicativo e giustizialista, mascherato di legalità e ostile a tutto ciò che è privato" (Berlusconi, 5/4/2005).
"Adesso diranno che offendo il Parlamento ma questa é la pura realtà: le assemblee pletoriche sono assolutamente inutili e addirittura c o n t ro p ro d u c e n t i " . (Berlusconi, 21/5/2009)
Il galateo istituzionale
“Il presidente Scalfaro è un serpente, un traditore, un golpista” (Berlusconi, La Stampa, 16/1/95).
"Altro che impeachment! Scalfaro andrebbe processato davanti all’Alta Corte per attentato alla Costituzione. E di noi due chi ha maneggiato fondi neri non sono certo io. D’altra parte, Scalfaro da magistrato ha fatto fucilare una persona invocandone contemporaneamente il perdono cristiano. Bè, l’uomo è questo! Ha instaurato un regime misto di monarchia e aristocrazia ” (Berlusconi 18/1/95).
"Io non sono in contrasto con il capo dello Stato, non ne ho nessun motivo, anzi sono un suo sostenitore convinto. Ho con lui un rapporto molto cordiale" (Berlusconi, 28/2/95).
"Ma vaffanculo!" (Berlusconi, accompagnando l’insulto con un gesto della mano, mentre il presidente emerito Scalfaro denuncia in Senato il «servilismo» della politica estera del suo governo nei confronti degli Usa sull’Iraq, 27/9/2002).
"Italia vaffanculo" (Tre eurodeputati leghisti, commentando in aula a Strasburgo l'intervento del presidente Carlo Azeglio Ciampi, 5/7/05).
"Questi signori, che hanno vinto delle elezioni taroccate, hanno arrogantemente messo le mani sulle istituzioni: il presidente della Repubblica è uno di loro" (Berlusconi, riferendosi al presidente, Giorgio Napolitano, 21/10/06).
Il rispetto per gli elettori
“Lei ha una bella faccia da stronza! ”(alla signora riminese Anna Galli, che lo contestava, 24/7/ 2003)
.“Non credo che gli elettori siano così stupidi da affidarsi a gente come D’Alema e Fassino, a chi ha una complicità morale con chi ha fatto i più gravi crimini come il compagno Pol Pot” (Berlusconi, 14 dicembre 2005).
"Ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare facendo il proprio disinteresse" (discorso di Berlusconi davanti alla Confcommercio il 4/4/2006).
“Le nostre tre “I”: inglese, Internet, imprese. Quelle dell’Ulivo: insulto, insulto e insulto” (27/5/2004).
La sacralità delle toghe
“I giudici sono matti, antropologicamente diversi dal resto della razza umana... Se fai quel mestiere, devi essere affetto da turbe psichiche” (Berlusconi, The Spectator, 10/9 2003).
“In tutti i settori ci possono essere corpi deviati. Io ho una grandissima stima per la magistratura, ma ci sono toghe che operano per fini politici. Sono come la banda della Uno bianca” (Berlusconi, dopo l’arresto del giudice Renato Squillante, 14/5/96. Ma il riferimento è per quelli che l’hanno arrestato).
“I Ds sono i mandanti delle toghe rosse. Noi non attacchiamo la magistratura, ma pochi giudici che si sono fatti braccio armato della sinistra per spianare a questa la conquista del potere ” (Berlusconi, 1/12/99).
“I giudici di Mani Pulite vanno arrestati, sono un’associazione a delinquere con licenza di uccidere che mira al sovvertimento dell’ordine democratico” (Vittorio Sgarbi, “Sgarbi quotidiani”, Canale5, 16/9/94)
.“Gian Carlo Caselli è una vergogna della magistratura italiana, siamo ormai in pieno fascismo: si comporta come un colonnello greco, in modo dittatoriale, arbitrario, intollerante. I suoi atti giudiziari hanno portato alla morte” (Vittorio Sgarbi, 8/12/94).
(da Peter Gomez e Marco Travaglio - Il Fatto del 16-12-09)=======================================
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Sarebbe utile che tutti gli amici facessero un bel copia & incolla di questo prezioso articolo, da inviare a tutti i loro conoscenti, e in particolare ai simpatizzanti del "Partito dell'Amore". Grazie in anticipo. Tafanus
nota (1): Citazione tratta da Bertold Brecht e Woody Allen.
1 commento:
Big Brother B loves you! Won't you love him in return?
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