lunedì 21 dicembre 2009

La Chiesa abbandona l'assolutismo?

Sembrerebbe proprio di sì.

Dopo le ultime dichiarazioni di Berlusconi, il Papa ha deciso infatti che è preferibile "aprire" alle altre Religioni e anche agli agnostici e atei.
Chissà che tutti insieme non si riesca a moderare la Sua (di LUI) Onnipotenza.


























(da ansa.it)

Papa, sconvolgente la visita allo Yad Vashem

Benedetto XVI, dare spazio alle altre religioni e agli atei

21 dicembre, 12:27

Papa, sconvolgente la visita allo Yad Vashem

CITTA' DEL VATICANO, 21 DIC - La visita allo Yad Vashem, memoriale dell'Olocausto di Gerusalemme, è stata "un incontro sconvolgente con la crudeltà della colpa umana, con l'odio di un'ideologia accecata" ha detto Benedetto XVI nel suo discorso alla Curia romana per gli auguri natalizi. Il memoriale - ha detto il pontefice nel suo discorso, che giunge a pochi giorni dal riconoscimento delle 'virtu' eroiché di Pio XII e del conseguente riaccendersi del dibattito sulla sua beatificazione - "é in primo luogo un monumento commemorativo contro l'odio, un richiamo accorato alla purificazione e al perdono, all'amore". Nel museo dello Yad Vashem è esposta una targa che condanna i presunti "silenzi" di Pio XII sulla Shoah

APRIRE ALLE ALTRE RELIGIONI E AD ATEI - La Chiesa cattolica dovrebbe "aprire una sorta di 'cortile dei gentili' dove gli uomini possano in qualche maniera agganciarsi a Dio" e "al dialogo con le religioni deve oggi aggiungersi soprattutto il dialogo con coloro per i quali la religione è una cosa estranea" ha aggiunto il Papa ha auspicato, citando il profeta Isaia, la creazione di uno "spazio di preghiera per tutti i popoli", anche per quelli ai quali "Dio è sconosciuto".

CHIESA NON CEDA ALLA TENTAZIONE DI FARE POLITICA - I vescovi e i sacerdoti non devono "cedere al tentazione di prendere personalmente in mano la politica", ma praticare e interpretare "nel modo giusto" "una laicità positiva". Papa Ratzinger ha ricordato il recente Sinodo per l'Africa, cogliendo l'occasione per spiegare l'atteggiamento della Chiesa cattolica nei confronti della cosa pubblica. "La questione molto concreta davanti alla quale i pastori si trovano continuamente - ha detto - è, appunto, questa: come possiamo essere realisti e pratici, senza arrogarci una competenza politica che non ci spetta? Potremmo anche dire: si trattava (al Sinodo per l'Africa, ndr) del problema di una laicità positiva,praticata e interpretata in modo giusto". Un concetto - ha sottolineato - sviluppato nell'enciclica Caritas in veritate, che ha chiarito "la collocazione teologica e concreta della dottrina sociale della Chiesa". Chiesa alla quale spetta piuttosto - ha poi aggiunto il pontefice - innescare i processi "pre-politici" finalizzati alla pace e allo sviluppo, primo fra tutti quella "riconciliazione con Dio", presupposto della pace con sé stessi, con il prossimo e con il creato.



3 commenti:

Biagio Catalano ha detto...

timeo danaos et dona ferentes......

Anonimo ha detto...

Ora ha detto che riprenderà l'attività dopo il 7 gennaio.
Ci porterà tanto nuovo Amore e chiuderà Internet, luogo di peccato e di Perdizione.
Egli ci ama e i suoi Doni sono preziosi.

E non fare la solita Cassandra,
(o il Laocooonte) della situazione.

P.S.: Questo e altri aforismi li trovi su IrcNet nel canale #IrcQuiz.

A beneficio dei nostri amici che conoscono poco il latino, la frase citata da Biagio Catalano e' una locuzione latina pronunciata da Laocoonte per tentare di convincere i Troiani a non accettare doni dai Greci (o Danai). (Virgilio - Eneide).

G.B. (sempre fuori sede)

Ulfenor ha detto...

Infausta secta, galiea