martedì 23 novembre 2010

Avete ancora dubbi che Beppe Grillo sia un'altra macchinetta del fango di Berlusconi?

Beh se ne avete ancora oggi leggetevi questa chicca meravigliosa.
Ora accomuna Endemol e il Grande Fratello a Vieni via con me.
Certo che lo sapevamo che TUTTI I FORMAT della RAI da quando e' diventata proprietà di Silvio passano da Endemol.
E Rai 3?
Anziché gridare al miracolo, di come mai non siano riusciti (ancora) a snidare gli ultimi "nemici e comunisti" che c'erano in Rai, Grillo che fa?
Getta fango su Saviano.

Sì un'altra macchinetta del fango messa lì dalla parte opposta, tanto per annebbiare la vista agli ultimi illusi che ancora credono in Beppe.


(da Giornalettismo.com)
pubblicato il 23 novembre 2010 alle 08:20

Lo scrittore napoletano, quando parla, fa guadagnare Silvio, per il comico genovese; “è come Savonarola”, ribatte l’esponente di Sel. “E tu sei un vecchio”, conclude Beppe.

“Saviano, per carità, è bravissimo. Ma signori! Italiani! Aprite gli occhi: Vieni via con me lo produce grillo Vendola Grillo, scontro al vetriolo su SavianoEndemol, e chi è Endemol? È Berlusconi. Il programma fa ascolti altissimi: quindi Berlusconi guadagna un sacco di soldi. Se aggiungiamo che Saviano non fa i nomi dei politici collusi, né in Lombardia né in Parlamento, è chiaro che poi il nano gode come un riccio”: sono parole, è noto, pronunciate da Beppe Grillo nel corso del suo ultimo spettacolo al Gran Teatro di Roma. E i fan si erano un po’ indispettiti: “Grillo, neanche Saviano va più bene?”. Ma ad alzare la polemica ci ha pensato ieri Nichi Vendola, leader di Sinistra Ecologia e Libertà, intervistato da Maria Latella a SkyTg24: “Quella di Grillo è una deriva di integralismo, e si tratta a mio parere di un fenomeno piuttosto preoccupante, perchè se ciascuno sente di possedere il metro per giudicare, si finisce in una sorta di giudizio universale permanente. Insomma io penso che la politica sia il campo della verità con la v minuscola, ma se qualcuno pensa di avere la verità con la V maiuscola è chiaro che poi finisce per sentirsi Savonarola”.

SAVONAROLA – Il frate fiorentino che nel basso medioevo arringava i dissoluti costumi dei fiorentini, fino a che questi, stufatisi di essere ripresi, lo arsero vivo: “No, dico: lei ha idea di che fine fecero fare a Savonarola?”, chiede Grillo al Corriere della Sera che lo sente in proposito. “Io con Savonarola ho in comune solo una cosa: la parola. La mia gira sulla rete, dove non ci sono padroni”. E Vendola? “Quanti anni sono che fa politica? Venti, trenta? Questo è il tempo dei giovani e della politica in rete”. Insomma, è un vecchio; subito, la replica offerta a Vendola: “Mi dispiace che Grillo usi un linguaggio così violento. Mi addolora la deriva distruttiva del suo impegno. No, non riesco a capire la politica quando diventa, come in questo caso, livore e contumelia“.

E si ci mette in mezzo anche un altro aspirante(?) servo.

Pino Daniele: "Saviano pericoloso? Sarebbe già morto"(*)


E poi lo esaltano così:

Il bello di Pino Daniele è che è il più bravo e non lo fa pesare. Non se la tira. Tran­quillo come sempre, l’aspet­to sempre più curato, qual­che chilo di meno e l’accento napoletano che sfodera solo per la battuta....

(È il più bravo di chi?)

Ma chi sono? Chi sono coloro che spargono queste perle di fango luccicante?

Ma è ovvio... sono sempre loro: quelli del "Giornale" della Sacra Famiglia B.
.

(*) A Pino Daniele, visto che probabilmente è un ignorante abissale di storia e persino di cronaca, (ma che vede solo il Grande Fratello lui?) vorremmo ricordare che questa stessa frase pronunciata oggi da lui fu detta da alcuni interessati (e/o) grandi geni futuristi a proposito di Borsellino, subito dopo la strage di Capaci che aveva visto morire il suo amico e collega Giovanni Falcone.
Ovvio! Per lui, esattamente come per tutti i delinquenti e i mafiosi, gli eroi (quelli veri) sono buoni solo dopo morti!!!




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