domenica 28 novembre 2010

Silvio in piazza l'11 dicembre, schiererà un po' di puttanelle ed escort per fare fudda.

Sarebbe interessante se lo sciopero generale annunciato ieri da Susanna Camusso coincidesse nello stesso giorno e nella stessa piazza (o in una piazza vicina) a questa cosa che minaccia il nostro Silvio.

Sarebbe interessante vedere se i gridolini di quattro puttanelle pagate per stare lì a fare "fudda" riuscirebbero a sovrastare o ad attenuare i ruggiti di una milionata di studenti e operai incazzati e affamati.


Silvio, sfida al Pd: anche noi in piazza l'11 dicembre

"La missione che vi affido è quella di aiutare gli italiani a capire questo momento politico così assurdo, così contrario agli interessi del Paese e così lontano dagli interessi veri della gente". Lo afferma il premier Silvio Berlusconi in un messaggio ai 'Promotori della Liberta''. "Il nostro è il governo del fare, del fare quello che la gente chiede alla politica, cioè quello di cui il Paese ha bisogno. Gli altri parlano, noi facciamo..." dice il premier sottolineando che "i parlamentari eletti nel centrodestra saranno costretti a sostenerci con i loro voti sino al completamento della legislatura, chi non lo farà - aggiunge - si assumerà la responsabilità di aver tradito gli elettori e sarà segnato per tutta la vita dal marchio del tradimento e della slealtà".

FLI E' UN TRENO GUIDATO DA BOCCHINO...
Nel ribadire che a suo giudizio non c'è alternativa tra la «fiducia piena» al governo o le elezioni anticipate, Berlusconi ha sottolineato che qualsiasi ipotesi diversa da questa sarebbe «pasticciata» e da «prima repubblica». «Credo invece - ha sottolineato - che per il bene del Paese serva una soluzione limpida e trasparente». «Io - ha sottolineato - ho una certa fiducia che alla fine al momento di prendere una decisione sul voto il 14 dicembre, alcuni che adesso, per lealtà a chi li aveva messi in lista, sono entrati nel gruppo dei finiani, abbiano dei ripensamenti prima di votare la sfiducia al governo». «Qualcuno di loro - ha proseguito - mi diceva l'altro giorno che sono saliti su un treno a guida Fini e con destinazione quella di essere la terza gamba del centrodestra, insieme alla Lega, al Pdl e ad altre forze come l'Alleanza di Centro». «E invece - ha aggiunto Berlusconi - si ritrovano su un treno a guida Bocchino, Briguglio e Granata e con una destinazione cambiata, addirittura la sinistra, quindi credo siano in grave difficoltà e si stiano interrogando se davvero valga la pena portare un danno al Paese e macchiarsi del reato di tradimento e slealtà».

APERTI A TUTTI PER FARE PATTO LEGISLATURA

"Vogliamo realizzare con chi ci sta quel patto di legislatura del quale ho parlato nelle scorse settimane. Questo vuol dire che siamo aperti a ragionare con tutti senza pregiudizio se non con l'impegno della coerenza del rispetto al nostro programma e l'impegno della lealtà nei confronti nei nostri elettori". Lo afferma il premier in un altro passaggio dell'audio-messaggio inviato oggi ai Promotori della Libertà. "Questo governo è stato eletto dagli italiani e al nostro governo non c'é altra alternativa se non quello di nuove elezioni, che nessuno vuole perché sanno che se andassimo alle elezioni li sbaraglieremmo tutti". "Continueremo a lavorare perché sono convinto che il Parlamento ci assicurerà la fiducia, non solo al Senato, ma anche alla Camera: sono convinto che non ci sarà bisogno di nuove elezioni, perché il senso di responsabilità, la coerenza, il rispetto e la lealtà verso gli elettori, la necessità di evitare un salto nel buio".

ITALIA NON LIBERA SE TELEFONATE VIOLATE
"Quando oggi alziamo il telefono e non siamo convinti che la nostra conversazione sarà inviolata, sentiamo tutti di non essere in un Paese davvero libero". E' uno dei passaggi dell'audio-messaggio che il premier Silvio Berlusconi ha inviato ai Promotori della Libertà. "Le opposizioni di sinistra hanno l'obiettivo chiarissimo di ribaltare in Parlamento il voto espresso dagli italiani. Per arrivare a questo sanno che devono eliminare Silvio Berlusconi dalla scena politica perché hanno chiaro che Silvio Berlusconi costituisce un ostacolo insuperabile che si frappone alla conquista del potere da parte loro. Ma non ci riusciranno: noi e voi non lo consentiremo".

CRISI: NE STIAMO USCENDO MEGLIO DI ALTRI PAESI
"Abbiamo tenuto i conti pubblici in ordine, con il plauso di tutti gli organismi internazionali di controllo. Questo è stato un vero e proprio miracolo, se si considera il peso del debito pubblico che abbiamo ereditato. Stiamo portando l'Italia fuori dalla crisi economica meglio di altri Paesi" conclude il premier annunciando ''per sabato 11 e domenica 12 dicembre una grande, grande manifestazione'' e una raccolta di firme di sostegno all'azione del governo per non tradire gli elettori, allestendo punti di incontro e di dialogo con gli italiani nei gazebo, nelle piazze e nei teatri delle vostre città. So che molti di voi anticiperanno questa mobilitazione già dalla prossima settimana e quindi credo riusciremo a mettere in campo una mobilitazione, un'azione davvero efficace".

FINI, TRADITORI? SOLITA PROPAGANDA
''Sono le solite affermazioni propagandistiche a cui non crede neanche lui''. Cosi' il presidente della Camera, Gianfranco Fini, giudica le accuse di tradimento rivolte da Berlusconi. Fini oggi e' nel Salento per una serie di incontri. ''La propaganda in politica si fa - ha detto in un'intervista all'emittente locale Telerama - ma lui a volte eccede''. ''Andare al voto sarebbe un azzardo per il Paese - ha detto ancora - Berlusconi non si rende conto che andando avanti cosi' non otterrà ne' la fiducia ne' le elezioni anticipati anche perche' molti parlamentari non vogliono andare al voto''.''In politica le categorie non devono essere evocate, ma il primo tradimento viene da coloro che hanno da sempre definito il Pdl come un partito plurale di massa e dell'amore''. Fini ha ricordato di essere stato cacciato dal partito perche' sosteneva che c'era ''una soggezione del Pdl nei confronti della Lega''. ''Il tempo mi ha dato ragione - ha detto ancora - cosi' come quando sostenevo le tesi sulla legalita' e mi accusavano di essere un sovversivo, poi e' scoppiato il caso Cosentino...''.


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