Siamo criminali perché crolla Pompei e noi osiamo parlarne.
Siamo criminali perché riteniamo che l'Italia ha sostenuto, complice QUESTO GOVERNO, e forse anche altri, la sua CRIMINALE VERGOGNOSA PARTE nella guerra in Iraq e in Afghanistan.
Siamo criminali perché diciamo che in Italia abbiamo un governo inefficiente che non pensa al Paese ma a organizzare feste e festini a base di minorenni, puttanelle e accessori.
Siamo criminali perché dovremmo tapparci le narici e dire che a Napoli non si respira aria di monnezza ma che questa profuma di mughetto, grazie alle sue MIRACOLOSE intercessioni.
Siamo criminali perché riteniamo che sia UN CRIMINE evadere le tasse e che sia giusto COLPIRE A MORTE GLI EVASORI, a prescindere dalla loro collocazione politica!!!
Siamo criminali perché NON VOGLIAMO che lui si arroghi il diritto di stabilire e "patentare" di "legalità" gli evasori e i VERI CRIMINALI.
Siamo criminali perché noi riteniamo DELINQUENTI tutti coloro che lui reputa EROI.
Insomma per lui tutti noi "italiani pensanti", e soprattutto quelli NON LADRI, SIAMO CRIMINALI!!!
Una domanda nasce spontanea:
Ma non è che per caso IL VERO UNICO GRANDE CRIMINALE È PROPRIO LUI???
(Seguito a ruota, ovviamente, dai suoi scagnozzi e lacché che continuano a sostenerlo)?
(da L'Unità.it)
Berlusconi: «Media criminali» Per Frattini «si discredita l'Italia»
Per Franco Frattini non c'è un complotto internazionale contro l'Italia, anzi contro il governo ma ci siamo vicini. E la prova sono le indagini su Finmeccanica, il crollo di Pompei (la casa dei gladiatori si è autodemolita?), le immagini dei rifiuti a Napoli e ora documenti che Wikeleaks starebbe per pubblicare. C'è per il ministro degli Esteri una strategia per danneggiare l'immagine dell'Italia sul piano internazionale. Orfini del Pd ironizza: “il governo ha ragione, c'è un tentativo di screditare l'Italia, ma i responsabili sono i fallimenti dell'esecutivo”.
Questo ha sostenuto Frattini questa mattina al consiglio dei ministri e Berlusconi ha approvato. In conferenza stampa il presidente del consiglio è stato chiaro denunciando una presunta campagna diffamatoria contro il governo e contro il nostro Paese.
Il responsabile della Farnesina nella riunione odierna - come recita il comunicato finale - ha citato le indagini su Finmeccanica, la diffusione ripetuta di immagini sui rifiuti di Napoli o sui crolli di Pompei e soprattutto l'annunciata pubblicazione di rapporti riservati concernenti la politica estera degli Stati Uniti, con possibili ripercussioni negative anche per l'Italia. Frattini si è riferito ai documenti che saranno diffusi da Wikileaks: «Ho parlato oggi con il Dipartimento di Stato e mi è stato anticipato - ha detto poi il responsabile della Farnesina - che ci saranno documenti di scenario che riguardano anche l'Italia». Contro l'Italia - ha precisato Frattini - «non c'è un complotto, io ho parlato di elementi preoccupanti. Serve fermezza e determinazione per difendere l'immagine nazionale e la tutela degli interessi economici e politici del Paese».
«Ha ragione il governo: si sta cercando di screditare il paese sul piano internazionale – interviene Matteo Orfini, responsabile Cultura della segreteria del Pd - Solo che di fatto i responsabili sono il presidente del Consiglio Berlusconi e i suoi ministri con i loro fallimenti, come testimoniano proprio le foto dei rifiuti a Napoli e quelle che ritraggono i crolli a Pompei. La verità è che il governo non è stato capace di affrontare i problemi del paese. Si tratta di incompetenza, non di complotto».
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