mercoledì 3 novembre 2010

Ministro Maroni: forse anche anarchici italiani dietro gli spedizionieri dei pacchi bomba diretti a Berlusconi.

Il ministro Maroni, risaputamente molto riservato nell'esprimere certi concetti, ovviamente non puo' dire altro, data l'alta (si fa per dire) figura istituzionale che rappresenta, ma noi che siamo terra terra (e anche un po' rompicoglioni, ammettiamolo pure) possiamo permetterci il lusso di continuare la sua esposizione e dire quello che lui pensa in maniera completa:

Oltre all'evidente gruppo di Al-Queda:

-Forse anche un gruppo di anarchici italiani ( questo l'ha detto lui)

-Forse anche un gruppo di anarchi del PKK (da qui in avanti siamo noi che continuiamo ad interpetrare e ad esprimere i suoi illuminati e profondi concetti di Grande Statista)


-Forse anche un gruppo di Brigate Rosse

-Forse anche un gruppo dell'IRA


-Forse anche un gruppo dei combattenti Baschi della Catalogna


-Forse anche un gruppo della Camorra Napoletana


-Forse anche un gruppo della 'Ndrangheta Calabrese


-Forse anche un gruppo della Mafia Siciliana (anzi questa e' sicura visto che controlla e finanzia tutte le mafie di tutto il mondo - eccheccazzo un po' di orgoglio di razza la mia, eh.)


-Forse anche un gruppo di "lunatici del terzo millennio"


-Forse anche un gruppo di integralisti del Sud Tirol Folk-SPartay


-Forse anche un gruppo di separatisti Cristiano-Maroniti (di quelli che rompono i Maroni e non solo i Maroni Ministri).


-Forse anche un gruppo di "sodalizi per l'esportazione dei ghiacci ai tropici"


-Forse anche un gruppo di...


-Forse anche i gruppi del MaV-H-gher.


Insomma forse e quasi sicuramente una miriade di gruppi e di persone che odiano a morte Berlusconi, tutti aizzati da Di Pietro e dalla campagna di odio dei comunisti avviata contro il nostro Buon Uomo Miglior PresDelCon degli ultimi ecc. ecc. ecc. bla bla bla che è stato chiamato all'ingrato compito di Premier in una Nazione devastata e insistentemente dilaniata da campagne di odio contro la sua persona; lui che ama tutti e tutte, soprattutto se queste ultime sono gnocche e minorenni.

Insomma al Buon Maroni l'ingrato compito di NON DIRE nulla riguardo al pacco bomba inviato al nostro premier dalla Grecia.

Ma dai... e se si fosse trattato di un piccolo campione dei fuochi d'artificio che lui ha ordinato per la mega festa che prevede di fare il prossimo 31 dicembre con finte eruzioni vulcaniche nella sua villa di Arcore alla presenza di una miriade di Mega-Gnocche?

Stai zitto tu... comunista di m...

Ha ragione Maroni.
Questo e' un attentato vero e proprio contro il nostro Miglior Premier degli ultimi bla bla bla ecc ecc ecc.


(da Romagnaoggi.it)

ROMA - Era indirizzato al premier Silvio Berlusconi il presunto pacco bomba che viaggiava a bordo dell'aereo merci Tnt diretto da Atene a Parigi, atterrato martedì verso le 22.15 all'aeroporto Marconi di Bologna. Il plico si è infiammato quando l'artificiere della polizia lo ha aperto, con tutte le cautele del caso. Fortunatamente non ci sono stati danni alle persone. Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, ha annunciato un'intensificazione dei controlli negli aeroporti.

Il titolare del Viminale ha spiegato all'Ansa che il controllo è stato preso dopo un colloquio con il capo della polizia Antonio Manganelli e il presidente dell'Enac, Vito Riggio. Per il momento, ha continuato, "non è stata adottata alcuna restrizione per i voli provenienti dai paesi a rischio come lo Yemen; vedremo poi se ci sarà questa necessità". Lunedì prossimo si terrà un vertice anti terrorismo a Bruxelles dei ministri dell'interno

europei.

Maroni non ha escluso che possano esserci degli italiani nella spedizione dei pacchi. "Sono noti - ha spiegato Maroni - i rapporti di collaborazione tra anarchici greci e italiani. Ci sarà da verificare quindi se ci sia stato un coinvolgimento di italiani in questi ultimi episodi". L'aereo merci era diretto dalla capitale greca a Parigi, ma la merce avrebbe poi proseguito per Liegi, sede di un importante centro di smistamento, e quindi per Roma.

Subito dopo l'atterraggio, il cargo è stato sistemato in una zona defilata dell'aeroporto bolognese e lontano dai terminal, mentre lo scalo è stato chiuso per ragioni di sicurezza fino alle 2. Le operazioni di scarico del cargo sono terminate poco prima dell'una, poi sono entrati in campo gli artificieri, che hanno individuato il plico.

Ad informare il pilota del cargo che a bordo poteva avere un pacco bomba sarebbe stata la stessa compagnia di spedizione della merce, la Tnt. L'atterraggio d'emergenza è avvenuto senza l'intervento di caccia intercettori per scortare il velivolo.

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