giovedì 4 novembre 2010

E Berlusconi dovrebbe batterlo gente così?

Bersani è l'emanazione di D'Alema.
Per certi versi sono fotocopia l'uno dell'altro.
In ogni caso entrambi (e non sono i soli "oppositori" ad apparire così) sembrano degli ADDORMENTATI.

Allora, in questo caso ha ragione Bossi, quando se lo sfotte e dice che D'Alema tira di queste menate solo per "mettersi in mostra" e far vedere che esiste anche lui.

Bene.
Posso fare una domanda all'on. D'Alema?

Vero, in quanto capo del Copasir, convocare Berlusconi e' un tuo diritto - dovere bla bla bla ecc ecc ecc.
Ma se Berlusconi decide di snobbarti e di mandarti a cagare tu che fai?
Lo riconvochi di nuovo?
E se lui ti rimanda a cagare tu che farai?
Lo riconvocherai ancora???
E ancora?
E ancora?
...
...

Dai per cortesia, abbi la decenza di FARE solo cose che PUOI FARE e lascia fare opposizione (anche verbale) a chi la fa sul serio!!!


(da Reuters.it)

Caso Ruby, D'Alema in tv chiede a Berlusconi di andare a Copasir

giovedì 4 novembre 2010 20:42


ROMA (Reuters) - Il presidente del comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti, Massimo D'Alema, ha lanciato questa sera un appello tv al premier Silvio Berlusconi affinché si presenti davanti al Copasir anche per discutere dell'uso della sua scorta in relazione al caso Ruby.

Intervistato in diretta nel tg de La 7, D'Alema ha detto di aver scritto al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta per sollecitare la presenza del premier, da tempo richiesta dal comitato per discutere di vari temi, non soltanto relativi alla vicenda della giovane marocchina, all'epoca minorenne, che ha raccontato di aver partecipato a feste nelle residenze di Berlusconi e che è stata aiutata da lui dopo essere stata fermata per furto a Milano.

Per D'Alema, Berlusconi non vorrebbe presentarsi al Copasir, come oggi hanno detto alcuni media, "perché forse è imbarazzato".

Ma il presidente del Copasir - esponente del Pd ed ex premier negli anni 90 - ha aggiunto che se necessario convocherà direttamente Berlusconi, "perchè vogliamo applicare la legge".

Rispondendo a una domanda sul possibile ruolo non istituzionale delle scorte del premier come accompagnare escort e ospiti privati, D'Alema ha detto: "Ci sono molte cose che vanno chiarite e tra queste il modo in cui viene impiegato il personale addetto alla sicurezza del presidente del Consiglio".

"Non parlo del privato di Berlusconi, parlo dell'impiego del denaro dei cittadini - ha continuato il presidente del comitato parlamentare.

"(Di) quello che Berlusconi fa all'interno delle sue case non mi interessa nulla. .... ma la sicurezza del capo del governo è assicurata a spese dei contribuenti e i cittadini, attraverso il Parlamento, hanno il diritto di sapere come vengono impiegati i loro soldi".

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